Xylella fastidiosa, contro il batterio pesticidi ovunque nel Salento

Il cosiddetto batterio killer degli ulivi, la Xylella fastidiosa, sembra aver contagiato alcuni alberi del brindisino. Mentre la patologia si diffonde, tuttavia, c’è chi teme più la cura dell’infezione, cura che secondo la Regione consisterebbe nello spargere pesticidi ovunque, su piante, terreni, muretti a secco, terreni pubblici. Per varie tipologie di tumori il Salento detiene già dei tristi primati e la soluzione prospettata dalle autorità e alla quale a breve dovranno provvedere gli agricoltori, avvelenerebbe ancora di più la zona causando danni non solo a tutto l’ambiente, ma anche alla salute umana.

Xylella fastidiosa in Puglia, la Coldiretti e le misure pratiche per contenerla

Perdura l’allarme per la Xylella fastidiosa in Puglia e nel Salento più in particolare: l’Unione Europea ha stanziato 751 mila euro, e intanto continuano mobilitazioni e iniziative, tra le quali si distingue per impegno la Coldiretti Lecce, che ha diffuso un documento riassuntivo sul batterio degli ulivi e le misure pratiche per contenere la Xylella fastidiosa.

TAP, il gasdotto nel Salento si farà, il Governo Renzi ha deciso

tap gasdotto salentoGiunge infine la prevedibile decisione del Governo Renzi sul gasdotto TAP nel Salento: i lavori potranno iniziare, dato il via libera deciso dal Governo e dalla Commissione Via del ministero dell’Ambiente. Il gasdotto come è noto approderà a San Foca, ed è stato al centro di forti contestazioni per tutta l’estate, polemiche che tuttavia hanno origini più lontane. Nulla da fare, comunque: il gasdotto che servirà all’Italia di riflesso, poiché risulta cruciale per l’Europa ma ne deriveranno benefici economici per il nostro paese, si farà.

Rifiuti tossici nel Salento, le analisi confermano le parole del pentito

rifiutiRifiuti tossici nel Salento, le analisi confermano che quanto dichiarato da Silvano Galati corrisponde a verità. I rifiuti tossici sono stati interrati nella zona prossima al comune di Supersano (in provincia di Lecce), le elaborazioni del CNR sui dati ricavati con il sistema Mivis hanno rilevato delle anomalie.

Salento, grandi proteste per la centrale a biogas vicino Galatone

no biogasNel Salento si lotta anche contro la centrale a biogas che dovrebbe sorgere vicino Galatone (e Nardò), non lontano dal famoso parco di Porto Selvaggio. Le proteste dei cittadini vanno avanti da tempo, e si è attivato un comitato per bloccare il progetto che dovrebbe portare alla coltivazione di 200 ettari di terreno a mais.

Gasdotto nel Salento, crescono le proteste dei No Tap

salentoIl grande Gasdotto Tap, Trans Adriatic Pipeline, che dovrebbe portare il carburante azero nel nostro paese passando per Grecia e Albania, avrebbe come sede di ingresso San Foca, e comporterebbe grandi rischi per il territorio salentino interessato, secondo quando sostengono i No Tap.

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Salento, arrivano 2 villaggi turistici biodegradabili

salentoNo, non è un errore di battitura, parliamo proprio di villaggi turistici biodegradabili, poiché nel Salento, e più precisamente nel Parco dei Paduli inizieranno presto a esser costruiti due prototipi di villaggi in cartone, legno, juta, che svaniranno in un tempo relativamente breve.

Aree protette e riserve naturali tra le 10 località più cercate del 2012

Google ha reso disponibili i dati Zeitgeist 2012 e tra le 10 località più cercate del 2012 in Italia troviamo tante aree protette e riserve naturali, a confermare ancora una volta la costante crescita di interesse nei confronti dell’ecoturismo. Cinque Terre e Gargano le località più cercate in assoluto sul web, Argentario e Salento dappresso.

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Ambiente, Adotta un ulivo del Salento e salvalo dalla statale 16

pugliaNon sempre con la cementificazione le piante vengono distrutte e sdradicate, o almeno in questo caso si cerca di salvarle. Sono oltre 8.000 le piante secolari di ulivo in Puglia che dovranno essere espiantate entro la fine del mese per far posto al raddoppio della statale 16. Per ora solo 1.500 hanno trovato asilo e per le altre parte la mobilitazione sul web.

Il Comune di Otranto prenderà 500 degli 8.250 ulivi da espiantare per il raddoppio della statale 16, 1.000 km che dalla Puglia giungono in Veneto; altri alberi sono stati richiesti dai comuni di Maglie, Minervino, Uggiano, ma si raggiunge la cifra di 1.500, quindi ci sono più di 6.500 ulivi secolari da salvare e questo andrà fatto entro la fine di marzo perché, a detta degli esperti, è il periodo migliore per reimpiantare gli ulivi. Degli alberi solo 268 si salveranno di sicuro perché inseriti dal ministero dell’Ambiente tra gli alberi “monumentali” del Salento.

Legambiente promuove il fotovoltaico estensivo nel Parco dei Paduli in Salento

Il 14 ottobre scorso a Lecce, ESCO Azzero CO2 (società di servizi di Legambiente) ha presentato, con una conferenza stampa, il progetto per una parco fotovoltaico di 26 ettari lungo la strada che collega Cutrofiano a Supersano in Salento. Il progetto secondo la Azzero CO2 saprebbe coniugare il fotovoltaico a terra con la tutela del suolo e con la vocazione agricola del sito. Il parco si comporrà di circa 700 innovativi pannelli inseguitori a concentrazione (CPV) che sfruttano una lente di Fresnel per far convergere i raggi solari su celle di dimensioni ridotte. I pannelli, prodotti dalla Concentrix Solar consentono un risparmio del 20% sui costi di produzione ed un’occupazione ridotta di spazio a parità di energia prodotta. Inoltre, spiegano i progettisti, gli inseguitori sono dotati di pannelli bianchi che determinano la rifrazione della luce solare a terra, consentendone l’afflusso alle colture sottostanti.

Il fotomontaggio con cui la ESCO AzzeroCO2 promuove il suo progetto, dove la tecnologia sfavillante e pulita dei pannelli convive armoniosamente con le vigne irradiate dal sole rifranto, non convince i cittadini di Cutrofiano i quali innanzitutto si chiedono come mai il progetto sia stato presentato, nella loro totale ignoranza, a Lecce. Poi, procedono i rappresentanti del comitato contro il fotovoltaico a terra, il modello del pannello della Solar Concentric ha 3 piedi e non uno, è alto 7 metri (più grande di come figura in foto), l’afflusso di luce al suolo sarà comunque insufficiente alle esigenze della vite e le operazioni di meccanizzazione agricola risulteranno incompatibili con la fitta e costosissima rete di cavi intessuta a pochi cm sotto il suolo così come lo risulteranno i solventi chimici usati per la manutenzione del pannelli con la conversione al biologico della vigna.