World Future Energy Summit, al via da oggi il meeting sul futuro dell’energia

di Redazione 2

E’ importante che l’energia del futuro sia accessibile a tutti. E’ questo il richiamo di Ban Ki-moon, segretario delle Nazioni Unite, durante il discorso di apertura della quarta edizione del World Future Energy Summit, l’incontro che si svolge ogni anno ad Abu Dhabi in cui centinaia di espositori (se ne contano 600 quest’anno) di 50 Paesi diversi si incontreranno con rappresentanti di 148 nazioni per scambiare idee, ma soprattutto progetti, con l’obiettivo di aprire una nuova era energetica.

Lo scopo è di favorire gli investimenti e le partnership tra diverse nazioni in modo da far progredire anche i Paesi che sono attualmente più indietro dal punto di vista energetico, e di conseguenza industriale, con un occhio allo sviluppo delle tecnologie pulite che devono essere un po’ la “Stella Polare” che deve guidare i negoziati.

E’ necessaria una rivoluzione che renda l’energia disponibile e accessibile a tutti. E’ essenziale per ridurre i rischi climatici e la povertà, favorire la salute globale, la crescita economica, la pace, la sicurezza e la salute del pianeta.

E’ questo il richiamo di Ban Ki-moon, uno degli uomini politici che più al mondo sta cercando di spingere le nazioni ad adottare le energie rinnovabili che, a detta di molti, rappresentano il futuro dell’economia mondiale. All’incontro ci sarà anche l’Italia, rappresentata dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici), il quale porta in dote il bagaglio tecnologico italiano nell’ambito delle rinnovabili, uno dei più avanzati non solo d’Europa, ma del mondo, dato che nonostante geograficamente il nostro Paese sia tra i più piccoli, produce talmente tanta energia rinnovabile da rientrare sempre nelle prime 10 posizioni delle classifiche dei produttori di energia pulita.

A quanto risulta dalle prime indiscrezioni, la “missione” italiana sarà di trovare nuove partnership grazie alle quali allargare la propria attività nei Paesi del Golfo. Uno di questi dovrebbe essere il progetto di Masdar City, la città che sorgerà a pochi chilometri proprio da Abu Dhabi, e che è diventata famosa prima di nascere perché, almeno sulla carta, sarà la prima città a zero emissioni. Il summit comincia oggi e si concluderà giovedì 20 gennaio.

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