Accade Domani: al via il concorso per migliorare la sostenibilità ambientale

di Redazione Commenta

Hai un’idea ecologica ma non sai come realizzarla? Non importa che tu sia un privato, un’azienda o una pubblica amministrazione, puoi partecipare al progetto Accade Domani, indetto per il secondo anno da Italia Futura, che quest’anno si incentra sullo sviluppo sostenibile.

In palio ci sono 30 mila euro da vincere in due categorie, profit e no-profit. Nella categoria profit possono partecipare quelle aziende che vogliono investire sulle nuove tecnologie o sulle energie rinnovabili; nel no-profit invece rientrano le politiche di sostenibilità ambientale volute dalle pubbliche amministrazioni come ad esempio un trasporto pubblico meno inquinante o una più corretta gestione dei rifiuti.

L’iniziativa nasce come una venture capital, una tecnica di investimento molto diffusa negli Usa e ancora poco in Italia, dove un ente, Italia Futura in questo caso, concede un finanziamento a coloro che hanno una buona idea e vogliono farla fruttare. Se normalmente le venture capital vengono attuate nel campo più puro dell’economia, questo concorso premia l’economia verde, cioè quella che dà uno sguardo all’ambiente e punta su progetti che facciano sviluppare non solo la cassa dell’azienda o la comunità cittadina, ma anche tutto l’ambiente circostante.

Accade Domani è alla sua seconda edizione, e lo scorso anno ha vinto Raffaele Mauro per l’idea del microcredito per i commercianti e per gli imprenditori abruzzesi colpiti dal terremoto. Per poter partecipare a questa edizione c’è tempo fino al 31 ottobre per formalizzare la propria idea, scegliere la propria categoria, e candidarsi al premio di 30 mila euro, tutto in forma gratuita. I profili no profit saranno poi realizzati in uno dei comuni dell’Associazione Comune Virtuosi e in uno di quelli dell’Anci Giovane (Associazione dei Comuni Italiani che premiano i giovani talenti).

Italia Futura è un’associazione nata per dibattere al di fuori del Parlamento dei progetti per far crescere il nostro Paese, a prescindere dall’operato della politica, promuovendo e stimolando i nuovi progetti (proprio come questo), ascoltare e diffondere le idee migliori. Quelle idee che molto spesso arrivano proprio dai giovani ma che non trovano spazio nel “classico” dibattito politico.

Fonte: [Corriere della Sera]

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