Adriano Celentano, sognando Chernobyl

di Redazione 5

Dopo l’uscita qualche mese fa di Fiori, la rock song in difesa della Terra,  prosegue l’impegno a favore dell’ambiente di Adriano Celentano con il debutto sul web del nuovo video-singolo dall’emblematico titolo “Sognando Chernobyl“.

Parole dure ed immagini altrettanto sconvolgenti che lasciano intravedere agli uomini la prospettiva di una sorte di apocalisse anticipata dai disastri ecologici, dall’incuria degli esseri umani verso la Natura, il suo soccombere nella distruzione, un grido d’aiuto rimasto senza ascolto.  E questa canzone invece si fa ascoltare, ammonendo l’umanità con parole terrificanti, che nascondono una semplicità e un’evidenza dei fatti disarmanti: Tutti quanti insieme salteremo in aria bum.

Il riferimento ai disastri nucleari, implicito d’altra parte nel titolo stesso del videoclip, accompagna tutto il materiale sia sonoro che visivo del pezzo, testimoniando il “no” convinto del celebre cantante ad una politica energetica che punti sull’atomo.

Sognando Chernobyl è il primo di uno dei due inediti del best di Celentano che debutterà nei negozi di dischi il 28 novembre prossimo.
La raccolta dei migliori brani includerà un cd contenente le sue più belle canzoni d’amore in aggiunta ad un cd che metterà insieme i pezzi testimonianza del suo impegno sociale, tra cui appunto questo brano.
In realtà, quello diffuso e scaricabile in rete in questi giorni, non è che l’anticipo della versione integrale del video, che ha una durata di gran lunga superiore ai due minuti dell’anteprima, dal momento che ne dura circa dieci.
La scelta di abbreviare non è solo volta a generare aspettative sul video-brano completo, ma mira a non spostare solo verso le immagini (che d’altra parte colpiscono anche in questa versione breve), l’attenzione di chi ascolta, più propenso a concentrarsi sulle parole.
Veicolare un messaggio forte a favore dell’ambiente, contro politiche energetiche sbagliate, come quella nucleare, è la scelta di un’artista che con la musica, con la poesia, con le parole, vuole fare di più delle semplici canzonette.
Prendere posizione, in un’era come la nostra, che ci condanna spesso alla non opinione del conformismo, al riconoscimento di una sola verità è già di per sè un tentativo ammirevole. In questo caso, aggiungerei, perfettamente riuscito.

Commenti (5)

  1. Ah Ruganti’, se trasferemo su sto sito o sulli primi tuoi,ok?

  2. Ma tanto, le risate-Roma è de tutti-ma che è? Na città ha n’anima? E allora come fa’ ad essere stiupìda, Adriano-dai ragionaci un attimo sopra!

  3. Quando lo becco 1 glie faccio vedè io-in pratica, glie faccio li complimenti-e all’oratorio, no non hanno capito certe reazioni, stanno girati de spalle, nu notano-rimangano ccosi’!

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