Posidonia, al via coltivazione artificiale in Puglia per salvare le coste

NascerĂ  a Bari il primo impianto artificiale di coltivazione della Posidonia oceanica, la pianta mediterranea che rischia l’estinzione in pochi anni. Come informano i promotori del progetto Start, realizzato da TCT s.r.l. di Brindisi in partnership con Legambiente Puglia,

Si tratta di un importante punto di partenza oer affrontare il problema dell’erosione delle coste del Mediterraneo, che interessa da vicino le coste pugliesi, la sopravvivenza di diversi comuni costieri e l’industria del turismo balneare.

Diecimila giovani volontari lungo i corsi d’acqua contro il rischio idrogeologico

Torniamo a parlare di rischio idrogeologico, tanto discusso in Italia nelle ultime settimane per via delle devastanti alluvioni che hanno colpito la Liguria e la Toscana. Oggi ne trattiamo in merito ad un progetto proposto da Legambiente che mira a formare diecimila volontari in tutta Italia, utilizzando un fondo di 20 milioni di euro che potrebbe provenire dalla riduzione dello stanziamento per la Difesa dell’Italia.

IX Congresso Nazionale di Legambiente, Bari (1-4 dicembre)

Si svolgerĂ  dal 1° al 4 dicembre prossimo il IX Congresso Nazionale di Legambiente, un meeting che si svolge ogni quattro anni e che serve a delineare i punti salienti delle battaglie presenti e future che piĂ¹ stanno a cuore all’associazione, fissando obiettivi e nuovi traguardi da perseguire individuati come prioritari dagli ambientalisti. Quest’anno il congresso si svolge in un’atmosfera ancora piĂ¹ pesante di responsabilitĂ  ambientale e civica, quella lasciata da chi non c’è piĂ¹, da chi si è battuto con coraggio e determinazione per migliorare il territorio italiano. Ad Angelo Vassallo, Mario di Carlo e Cesare Donnhauser sono infatti dedicati i lavori del congresso, tre icone dell’ambientalismo italiano che non possono che essere ricordate e prese ad esempio per un futuro sostenibile.

A rischio estinzione anche il trasporto ferroviario regionale, l’appello di Legambiente

In Italia si investe molto poco in mobilitĂ  sostenibile e non parliamo solo del ritardo sul fronte delle auto elettriche e delle colonnine di ricarica o dei disagi per i ciclisti e per i pedoni. A rischio ritardi, disagi e stress ci sono gli automobilisti pendolari, spesso bloccati per ore nel traffico delle cittĂ , congestionate nelle ore di punta. In molti preferirebbero prendere i mezzi pubblici per andare a lavoro ma non sempre i trasporti regionali riescono a soddisfare le esigenze di chi deve arrivare puntuale in ufficio. Tra soppressioni, ritardi, posti limitati e corse sempre piĂ¹ rarefatte, i problemi dei pendolari sono tanti. Legambiente lancia l’allarme su quello che è un vero e proprio rischio estinzione per il trasporto ferroviario regionale. Lo fa con una lettera aperta inviata al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sottoscrivibile da tutti e non solo da quei 2,7 milioni di italiani che ogni mattina prendono il treno per recarsi a scuola o a lavoro, ma anche da chi vorrebbe farlo e rinuncia perchĂ© sa che il servizio è pessimo.

Impianti a biomasse, non sempre sostenibili

Gli impianti a biomasse dovrebbero essere, in teoria, sempre considerati sostenibili in quanto producono calore ed elettricitĂ  utilizzando fonti rinnovabili che non emettono CO2. Dovrebbero, appunto, tranne alcuni casi che di sostenibile hanno solo il nome. E’ quanto riferisce Legambiente a proposito di un impianto a biomasse liquide di Vasto che, secondo i responsabili dell’associazione, non sembra affatto ecologico.

Maltempo: per Legambiente gli incidenti sono colpa dell’uomo

Nella storia ha sempre piovuto, a volte ha anche diluviato come accaduto a Roma nei giorni scorsi, ma è capitato molto raramente che un acquazzone ammazzasse della gente. E’ accaduto nella Capitale (e non solo) giovedì scorso, è accaduto in tante parti d’Italia nei mesi e negli anni precedenti, e tutto questo non è da imputare solo al caso o alla fatalitĂ , ma a delle politiche di sfruttamento del suolo insensate e senza scrupoli. A lanciare l’allarme è Legambiente, che si dice addolorata per i tragici eventi dei giorni scorsi, dovuti ad eventi atmosferici “non eccezionali”.

Ecosistema Urbano, è Venezia la cittĂ  piĂ¹ green d’Italia

Venezia è la cittĂ  con il migliore ecosistema urbano, un territorio in cui la qualitĂ  dell’aria è buona, basso l’inquinamento, il livello delle polveri sottili, il traffico e lo smog, in cui mobilitĂ  sostenibile e trasporto pubblico sono efficienti; seguita da Bologna e Genova. A dirlo è il rapporto Ecosistema Urbano, realizzato da Legambiente, Il Sole 24 Ore e Ambiente Italia. Palermo è ultima nella classica che ha preso in esame gli indicatori di qualitĂ  ambientale. Se, come si legge nel comunicato stampa,

alcuni centri fanno lievi progressi e tanto basta a farli balzare in vetta alle classifiche della qualitĂ  urbana,

peggiorano gli ecosistemi urbani in Sicilia.

Ecopatente III edizione, per guidatori rispettosi dell’ambiente

Mercoledì 12 ottobre a Roma presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati verrĂ  inaugurata la III edizione del progetto Ecopatente: Percorso formativo per una guida sostenibile. I giovani che si apprestano a pendere la patente possono seguire dei corsi gratuiti, integrate alle lezioni di teoria, e prendere l’Ecopatente, la patente per i guidatori con una marcia in piĂ¹: quella dell’ambiente. Il progetto è promosso da Legambiente in collaborazione con la Confederazione Autoscuole Riunite e Consulenti Automobilistici.

Ecologia, 3 italiani su 4 contrari all’operato del Governo

Si fa poco per l’ambiente e non si punta sulla Green economy, un settore che nonostante la crisi, continua a dare profitto. L’elenco delle mancanze del Governo per tutelare la biodiversitĂ  e la salvaguardia ambientale sarebbe molto lungo. A rivelarlo è un sondaggio presentato a Firenze nel quarto Forum QualEnergia, promosso da Legambiente, Editoriale La Nuova Ecologia e Kyoto Clkub.  3 italiani su 4 sono insoddisfatti dell’operato della maggioranza, e dell’opposizione, al governo: il 61,7% boccia l’operato della classe politica, il 77,7% è convinto che potrebbe fare di piĂ¹.

Piano cave, Legambiente: in Abruzzo è Far West

Legambiente ha presentato in questi giorni il Dossier Cave facendo il punto nello specifico sulla difficile ed intricata situazione in cui versa, su questo fronte, la regione Abruzzo, territorio martoriato dagli scavi senza alcun ritegno e regolamentazione che si basi su principi piĂ¹ sostenibili per l’ambiente e lo sfruttamento delle risorse. In particolare a preoccupare è il caso del Comune di Mozzagrogna che fa riflettere sulla necessitĂ  di procedere al piĂ¹ presto con un piano cave serio e ben ponderato in tutti i suoi aspetti per evitare che prosegua quello che a tutti gli effetti l’associazione definisce un vero e proprio Far West delle cave.

TAV, Legambiente: “Non è un’opera prioritaria per l’Italia”

Torna a parlare di TAV Legambiente a commento della lettera aperta inviata a Berlusconi da cento parlamentari che sostengono il progetto della Torino-Lione. Lo fa nella voce del suo presidente, Vittorio Cogliati Dezza, che si chiede, e come dargli torto, come si possa pensare a costruire una linea ad alta velocitĂ  quando ogni giorno i nostri pendolari si trovano a far fronte a disagi estremi nel trasporto pubblico su tratte infinitamente piĂ¹ brevi. Per non parlare del costo di una simile opera in un momento in cui l’Italia dovrebbe investire su ben altri fronti per risanare l’economia.

Legambiente e Honeywell insieme per “ripulire il mondo” il 17-19 settembre

Puliamo il mondo è giunto alla 18^ edizione. L’iniziativa realizzata da Legambiente che si svolgerĂ  dal 17 al 19 settembre oggi ha un alleato in piĂ¹. Si tratta di Honeywell, l’ex Sperian Protection, societĂ  che si dedica alla progettazione di tecnologie destinate alla soluzione di problematiche ambientali, che sponsorizzerĂ  l’iniziativa con il suo ultimo nato in quanto a prodotti ecologici.

Legambiente, accorpamento Comuni minaccia futuro dei borghi piĂ¹ sostenibili d’Italia

In questo periodo di crisi economica, sempre piĂ¹ nera, si avverte che tagli e misure d’emergenza non saranno sufficienti a superare le difficoltĂ , non a lungo termine almeno. In questo modo si aggira semplicemente l’ostacolo ma la mancanza di crescita e la riduzione dei consumi faranno precipitare in un baratro sempre piĂ¹ profondo. Da piĂ¹ parti suggeriscono che la risposta alla crisi non viene dal taglio sconsiderato delle risorse ma da investimenti spostati dal consumismo sfrenato e calibrati e puntati verso un futuro sostenibile, verso mercati verdi che dipendano da risorse che non oscillano come i fossili, su cui si puĂ² contare senza guerre e compromessi, come il vento, il sole, il geotermico, le maree.

Goletta Verde Legambiente: nove i punti critici in Abruzzo

Goletta Verde, la campagna di monitoraggio dello stato di salute delle acque e delle coste italiane, alla sua tappa in Abruzzo ha rilevato ben nove punti critici per quanto concerne i livelli di inquinamento microbiologico. I risultati delle analisi dei biologi di Legambiente sono stati presentati ieri a Pescara. Particolamente preoccupante è subito apparsa la situazione nella provincia di Chieti che da sola ospita ben 6 delle aree altamente inquinate. Nella Regione abruzzese sono ben 365 mila i cittadini privi di depuratore ed urgono, secondo quanto affermato dall’associazione ambientalista, interventi urgenti per potenziare il sistema di trattamento delle acque reflue.