Un mare di trivelle, il dossier di Goletta Verde di Legambiente presentato ieri a Manfredonia ci restituisce una fotografia poco confortante dello stato di salute dei nostri mari, letteralmente perforati dalla ricerca di idrocarburi e dalle attività estrattive petrolifere. A rischio trivelle ci sono ben 30mila chilometri quadrati di mare, secondo i dati riportati dagli ambientalisti, ovvero una superficie più vasta dell’intera Sicilia. Ci sono poi aree che soffrono più di altre e sulle quali pendono minacce più pericolose come il Canale di Sicilia e l’Adriatico centro meridionale. In queste zone, infatti, si concentrerebbero le mire assetate di petrolio dei magnati dell’energia.
Associazioni & Enti
Goletta Verde fa tappa in Abruzzo
Goletta Verde approda in Abruzzo oggi domenica 31 luglio per una tappa che la vedrà sostare nella regione abruzzese fino al prossimo 3 agosto, mercoledì.
Vasto, Giulanova e Pescara le fermate principali della campagna di monitoraggio di Legambiente sullo stato di salute delle coste e del mare italiano. Il percorso degli ambientalisti è reso possibile dalle partnership con il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati, con il Consorzio Ecogas, con Corepla, Nau!, e Novamont.
Greenpeace vs PEFC, l’asino o la tigre…di Sumatra?
Non si placano le polemiche seguite al video shock diramato da Greenpeace: l’associazione ambientalista dopo essere stata accusata di falsità dal segretario generale di PEFC Antonio Brunori, chiarisce come in realtà le relazioni tra l’ente di certificazione italiano e la Asia Pulp and Paper Group ci siano, eccome. Se l’ente di Certificazione forestale rivendica la sua indipendenza dalle foreste indonesiane incriminate di essere responsabili dell’estinzione della tigre di Sumatra, effetto della deforestazione che spinge l’animale ad avvicinarsi ai centri abitati e finire ucciso vittima di trappole per cinghiali, come nel caso del video diramato da Greenpeace, l’associazione ambientalista nella persona di Chiara Campione, responsabile della Campagna Foreste, precisa che
I prodotti certificati PEFC possano essere contaminati da fibre provenienti dalla distruzione delle foreste.
Benzina verde, “metti (l’estinzione di) una tigre nel motore”
Il diesel è responsabile dei cambiamenti climatici, della deforestazione e dell’estinzione di specie a rischio come la tigre di Sumatra.
La notizia allarmante sembra incoerente con le politiche europee adattate finora e con l’incentivazione a fare il carico di benzina verde, verde perché attenta all’ambiente. Eppure il dossier pubblicato da Greenpeace spiega che nel diesel di verde ce n’è davvero poco: la miscela è ottenuta con l’aggiunta di biocarburante ma non di quelli che aiutano il clima, ma di quelli più nocivi all’ambiente del petrolio stesso: colza, soia e olio di palma.
Comuni ricicloni 2011: raccolta differenziata oltre il 60% per un Comune su 6

I Comuni italiani sono sempre più “ricicloni”. Per guadagnare questo titolo, assegnato da Legambiente, significa che un Comune deve applicare la raccolta differenziata per almeno il 60% del totale dello smaltimento dei rifiuti. Numeri altissimi se pensiamo che in molte aree questi rappresentano un problema molto grave. Proprio per questo l’impresa è da applaudire, dato che il numero di Comuni che applicano questa pratica sono in costante aumento e, dato ancor più sorprendente, il più riciclone d’Italia (tra le grandi città) è Salerno, a pochi chilometri da Napoli, la città più problematica da questo punto di vista.
Fonti rinnovabili: rivoluzione energetica silenziosa

“The Silent Energy [R]evolution“. E’ questo il nome di un Rapporto messo a disposizione online in versione completa, in inglese, da Greenpeace.org nel sottolineare come i prossimi anni saranno decisivi per l’affermazione in tutto il mondo delle energie pulite. Questo perché per le energie rinnovabili, specie dopo l’abbandono del nucleare nel medio termine di numerosi Paesi, si può parlare tranquillamente di rimonta, una rimonta silenziosa che secondo l’Associazione ambientalista è non solo silenziosa, ma anche inarrestabile; questa rimonta, che ha tutto il sapore di una rivoluzione, appunto, è partita negli anni ’90 ma è cresciuta più rapidamente nell’ultimo decennio.
Greenpeace versus Volkswagen, Star Wars contro Greenpeace: chi vincerà?
Greenpeace versus Volkswagen: tra i due litiganti il terzo, messo in mezzo suo malgrado, censura. L’altro personaggio delle guerre stellari tra l’associazione ambientalista e la casa automobilistica rea di ostacolare la lotta alle emissioni, è il creatore dei personaggi utilizzati dai pacifisti verdi per ingaggiare una campagna contro il colosso delle quattro ruote. Vi siete persi? Niente paura, anche noi. Riassumendo la vicenda, Greenpeace aveva diffuso un video virale che utilizzava i protagonisti di Star Wars, la celebre saga, per combattere la forza oscura della Volkswagen. La LucasFilmLtd ha però protestato chiedendo a You Tube la rimozione dello spot dai suoi canali. Si tratta della versione inglese del filmato, mentre quella in italiano attualmente è ancora disponibile.
Farfalle, nelle Oasi WWF un viaggio nei colori alla scoperta di un mondo alato
Farfalle nelle Oasi del WWF si offrono, tra fiori profumati e colori sgargianti, allo sguardo assetato di vita e bellezza di chi, più che fare il turista, ha voglia di un viaggio nella natura, alla scoperta delle emozioni semplici che questi meravigliosi insetti ed il loro complesso mondo sono capaci di regalare.
Un percorso offerto dall’associazione ambientalista in questo caldo mese di luglio in ben diciassette Oasi disseminate in lungo ed in largo nella penisola, prolungando i giorni di apertura oltre i fine settimana ed organizzando visite guidate ed attività volte a fornire ai visitatori una maggiore conoscenza delle farfalle.
Trivellazioni Tremiti, Legambiente ricorre al TAR
Trivellazioni petrolifere al largo delle Tremiti: Legambiente ha reso noto con un comunicato diffuso nelle ultime ore di avere impugnato davanti al TAR del Lazio, insieme ad altre associazioni ambientaliste, il decreto del Ministero dell’Ambiente (126/2011) che esprimeva un giudizio favorevole sulla compatibilità ambientale del programma di indagini sismiche avanzato da Petroceltic Italia, atto ad individuare nuovi giacimenti da avviare allo sfruttamento petrolifero al largo delle coste abruzzesi, molisane e pugliesi. Il procedimento del Ministero, secondo quanto lamentano le associazioni, induce a dubitare che sia stata effettuata una valutazione corretta dell’impatto ambientale che comporta l’operazione.
Abusivismo edilizio, i cinque ecomostri incubo delle coste italiane
Cari amici di Ecologiae, continuiamo ad occuparci dei dati diffusi nelle ultime ore dal report annuale di Legambiente, Mare Monstrum 2011, un dossier che analizza lo stato di salute dei nostri mari e gli scempi che deturpano le coste e le acque italiane. Abbiamo analizzato nel servizio precedente le dieci peggiori minacce che incombono sull’integrità degli ecosistemi del Mediterraneo. Vogliamo ora soffermarci nello specifico sull’annoso fenomeno dell’abusivismo edilizio, pubblicando la classifica aggiornata dall’associazione ambientalista, che comprende i cinque ecomostri che più spudoratamente deturpano i nostri litorali, da Nord a Sud della penisola.
Mare Monstrum 2011, i dieci nemici del mare italiano
Mare Monstrum 2011, il report annuale di Legambiente sullo stato di salute delle coste ci restituisce gli scatti amari dell’Italia peggiore, quella che cementifica selvaggiamente il litorale, sostituendo a spiagge libere e sconfinate paesaggi monotoni, porti turistici, campi da golf, parcheggi, ecomostri, erigendo muri divisori tra i lidi che oscurano la visuale e tolgono il respiro persino alla sabbia, deturpata e oltraggiata dagli scempi di un vero e proprio commercio degli elementi. Ma quali sono i dieci principali nemici che minano l’immagine, la conservazione e l’integrità paesaggistica del mare italiano?
Unicef, le Green Pigotte per l’estate
Unicef e Muba, il museo dei bambini di Milano, in collaborazione con The Style Outlets propongono le Green Pigotte, laboratori creativi gratuiti per i bambini che aiutano altri bambini meno fortunati e l’ambiente.
Nelle giornate di domenica 19 e 26 giugno, e per tutti i weekend fino al 17 luglio, presso i centri Castel Guelfo The Style Outlets di Bologna, e presso il Vicolungo The Style Outlets di Milano, i bambini potranno giocare e divertirsi nel vestire una gigantesca Pigotta, la bambola di pezza simbolo dell’Unicef, con abiti e cartamodelli rigorosamente ecologici e riciclabili.
Global Wind Day 2011: giornata mondiale dell’energia eolica

Domani, domenica 12 giugno 2011, si aprono le urne per il referendum, con uno dei quesiti incentrato sul tema dell’energia, ed in particolare sul nucleare. Ma domani il fato vuole che sia anche la giornata mondiale dell’energia eolica con “Global Wind Day“, un evento internazionale promosso dal Global Wind Energy Council (Gwec) e dall’Associazione europea dell’energia eolica, l’Ewea. A darne notizia è Legambiente che in Italia, assieme all’Anev, Associazione nazionale energia del vento, ha organizzato proprio per la giornata di domani, domenica 12 giugno 2011, numerose iniziative sul territorio nazionale.
Attualmente in Italia il vento, fonte energetica pulita, inesauribile e rinnovabile, con i 6.000 MW presenti in parecchie centinaia di Comuni italiani è in grado da un lato di produrre energia tanta quanta ne serve annualmente a ben 4,3 milioni di famiglie, e dall’altro, sottolinea Legambiente Abruzzo, garantisce un risparmio ambientale pari alla bellezza di 6,3 milioni di tonnellate annue di anidride carbonica (CO2) non immesse in atmosfera.
Guida blu Legambiente, Pollica e altre 13 località italiane a gonfie vele
Guida blu 2011, la bussola di Legambiente e Touring Club Italiano per trascorrere delle vacanze al lago o nelle località costiere optando per luoghi rispettosi di parametri come la tutela ambientale, la natura incontaminata, la difesa del territorio e del patrimonio artistico, enogastronomico e paesaggistico. E, ovviamente, l’acqua pulita, requisito indispensabile per delle vacanze da vivere immersi.
In testa alla classifica delle migliori, le località a gonfie vele, troviamo anche quest’anno Pollica (SA), nel Cilento, una vetta che per l’associazione ambientalista
è ancora più significativa in un contesto, come quello campano, che paga una cattiva gestione del territorio martoriato da abusivismo edilizio, rifiuti e mala depurazione.