rinnovabile record italia superato 50% produzione

Rinnovabili, no al decreto blocca solare

La protesta delle associazioni ambientaliste ed ecologiche del Paese mai come ora si fa sentire. L’ennesima violenza allo sviluppo sostenibile e al decollo delle rinnovabili in Italia viene attuata sotto il naso di tutti.

Mi riferisco al decreto legisativo in attuazione della direttiva europea 2009/28/CE, già ribattezzato decreto blocca solare. Come spiegano gli ambientalisti di Legambiente, WWF Italia, Kyoto Club e della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, solo per citare i principali del Paese, con l’attuazione del decreto

non sarebbe possibile offrire un eco-futuro all’energia italiana.

Decreto legislativo rinnovabili, Assoelettrica: “Evitare assalto alla diligenza incentivi”

Sugli incentivi alle rinnovabili e sul percorso di riforma avviato dal nuovo decreto legge è intervenuto nei giorni scorsi il presidente di Assoelettrica Giuliano Zuccoli, in vista di un’audizione sul provvedimento alla Camera dei Deputati.
Zuccoli si è detto convinto del raggiungimento degli obiettivi previsti al 2020 proprio in virtù del rischio scongiurato dal DL, ovvero evitare quello che definisce un assalto alla diligenza degli incentivi.

I conti tra richieste di realizzazione di impianti rinnovabili (per un ammontare di 150 MW) ed il picco di domanda totale in Italia (54 MW) sono attualmente eccessivamente sbilanciati per non intervenire creando un sistema razionale di incentivi, come ci spiega lo stesso Zuccoli:

Non è pensabile che siano incentivati investimenti che alla fine fanno ulteriormente aumentare i costi dell’energia che da noi sono già alti.
In un mondo ideale preferiremmo un sistema che non ha bisogno di incentivi ma nel mondo reale non è così e quindi serve un meccanismo di incentivi mirato al rispetto dei vincoli europei (una quota del 17% di fonte primarie rinnovabili al 2020) altrimenti gli investitori privati non si muoverebbero a causa del rischio regolatorio e non avendo certezza del ritorno degli investimenti.

Incentivi fotovoltaico: nuovo Bando Provincia di Siena

In Provincia di Siena presto sarà riaperto un bando per la concessione di incentivi per il fotovoltaico grazie al contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena. A darne notizia è stato il presidente della Provincia di Siena, Simone Bezzini, sottolineando come l’iniziativa sarà replicata dopo i risultati dei bandi precedenti che nell’arco di meno due anni hanno permesso sul territorio la realizzazione di ben 450 impianti fotovoltaici.

La proliferazione degli impianti fotovoltaici di piccola taglia nella Provincia di Siena ha fatto registrare di recente una forte crescita con un buon livello di integrazione architettonica e quindi senza il consumo di suolo; il tutto a fronte di duemila tonnellate di anidride carbonica (CO2) annue risparmiate, ed un fattore moltiplicatore degli investimenti pari a 10 a 1 in ragione dei fondi pubblici che sono stati sinora stanziati.

Risparmio energetico e ristrutturazioni edilizie, i bonus del Fisco

L’Agenzia delle Entrate ha reso noto in questi giorni il procedimento per ottenere dei bonus fiscali per il risparmio energetico e le ristrutturazioni edilizie, che possono essere richiesti anche per lavori di ampliamento eseguiti con il Piano Casa.

Gli interventi di riqualificazione energetica di edifici già esistenti danno diritto ad una detrazione Irpef del 55% delle spese sostenute per migliorare il rendimento energetico dell’immobile, entro la fine del 2010. La detrazione riguarda le spese sostenute dal contribuente ma non incentivate dal Comune di residenza.

Incentivi risparmio energetico: senza bonus un danno per l’Italia

Senza la proroga del cosiddetto “ecobonus“, ovverosia la detrazione fiscale al 55% sui costi sostenuti ed ammissibili per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici, il nostro Paese perderebbe una grande occasione non solo per la tutela dell’ambiente in termini di riduzione delle emissioni, ma anche per il rilancio della nostra stessa economia e dell’occupazione.

E’ questa, in particolare, la posizione di Altroconsumo su una misura che a quanto pare l’attuale Governo in carica non sembra intenzionato a rinnovare inserendola nella “Finanziaria“, ovverosia nella Legge di Stabilità che dovrà essere approvata, in un clima politico incandescente, attorno alla metà del prossimo mese di dicembre.

Certificazione caldaie, anche a Palermo arriva il bollino verde

Il Consiglio provinciale di Palermo ha approvato il nuovo regolamento per la certificazione delle caldaie e il rilascio del bollino verde nei centri abitati con meno di 40mila abitanti. La votazione che ha visto 15 favorevoli e 10 astenuti, porterà ad una maggiore efficienza nella produzione di acqua calda per il riscaldamento domestico, con la conseguente riduzione dei consumi di energia e dell’inquinamento atmosferico.

Esperti di manutenzione per impianti termici a uso residenziale, a breve consultabili in un albo dell’Amministrazione provinciale, potranno rilasciare il bollino verde per la certificazione energetica e il corretto funzionamento della caldaia. Sono 34 gli articoli del provvedimento che regolamentano lo svolgimento del servizio affinché ci sia trasparenza e chiarezza per gli installatori degli impianti termici e per i cittadini. Come ha commentato Giovanni Avanti, Presidente della provincia di Palermo

Attraverso l’istituzione del bollino verde ci saranno maggiori garanzie del rispetto della normativa e della qualità del servizio. E’ pure previsto un albo in cui saranno iscritti i manutentori per la verifica degli impianti che potranno rilasciare il bollino verde con un controllo a campione da parte della Provincia.

Bonus energia: Associazioni Consumatori chiedono il ripristino

A seguito dei rischi legati ad una mancata proroga del cosiddetto “bonus energia“, ovverosia la detrazione fiscale al 55% sugli interventi per la riqualificazione energetica degli edifici, anche le Associazioni dei Consumatori si sono mobilitate al fine di chiedere al Governo ed al Parlamento che tale beneficio di natura fiscale e non solo venga ripristinato.

Quella del bonus energia è infatti una tra le non tantissime misure che da anni nel nostro Paese funziona per davvero e che ha permesso non solo di creare occupazione, ma anche di sostenere il settore dell’edilizia e dei materiali da costruzione unitamente, cosa di certo non trascurabile, alle ricadute ambientali positive in termini di riduzione delle emissioni di anidride carbonica (CO2).

Biodiversità e tutela dell’ambiente: bandi per l’agricoltura in Emilia-Romagna

Per le imprese agricole dell’Emilia-Romagna che vogliono investire nella tutela della biodiversità, nel biologico e nella tutela dell’ambiente, sono pronte risorse pari a ben 69 milioni di euro grazie a nuovi Bandi provinciali che sono in uscita nei prossimi giorni e che rientrano nel Piano di sviluppo rurale con le domande che possono essere presentate a partire da oggi, venerdì 29 ottobre 2010, e fino e non oltre il prossimo 15 dicembre 2010.

Gli investimenti regionali, pari come sopra accennato a 69 milioni di euro, di cui 25 milioni di euro a valere sul prossimo anno, rientrano nel Piano di Sviluppo rurale dal 2011 all’anno 2013 con diverse finalità per cui è possibile accedere alle risorse.

Incentivi 2010 gpl e metano nel Comune di Bologna

Con la finalità di incentivare la circolazione di vetture alimentate con carburanti aventi un basso impatto ambientale, nei giorni scorsi a Bologna è tornata “Io guido sempre ecologico-Liberiamo l’aria“, l’iniziativa che mira a trasformare le auto che circolano in città con l’alimentazione a Gpl oppure a metano grazie agli incentivi.

La misura, fino ad esaurimento dei fondi stanziati, è partita lo scorso 16 settembre 2010, e rientra nell’ambito di un finanziamento della Regione Emilia Romagna così come prevedono i cosiddetti Accordi per la Qualità dell’aria. I richiedenti possono ottenere un contributo, non comulabile con altre agevolazioni, pari a 500 euro a fronte di una vettura a benzina che viene trasformata con alimentazione a Gpl o metano.

Incentivi motorini e scooter ecologici, Governo tornerà a finanziare le due ruote

Da gennaio potrebbero tornare gli incentivi per l’acquisto di motorini e scooter ecologici. La decisione del Governo di un trasferimento da un capitolo di spesa all’altro sarebbe dovuta al tutto esaurito fatto registrare dai fondi stanziati a favore delle due ruote la primavera scorsa, a dispetto dei finanziamenti ad altre voci che procedono tuttora a rilento.

A renderlo noto, nella giornata di ieri, lo stesso sottosegretario allo Sviluppo economico Stefano Saglia, che ha dichiarato:

Qualora l’andamento delle richieste di incentivo faccia prevedere che, entro il termine di utilizzo delle misure fissato per la fine dell’anno, gli importi stanziati non saranno utilizzati totalmente dai settori beneficiari, si potrà prevedere una compensazione con altri settori che possano sviluppare più domanda.

Incentivi rinnovabili: i controlli fruttano 166 milioni di euro

Avvalendosi della CCSE, la Cassa conguaglio per il settore elettrico, l’AEEG, Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, ha reso noto che, a seguito di una campagna di controlli, sono stati individuati ben 166 milioni di euro, relativi ad incentivi per impianti da fonti rinnovabili e da fonti assimilate, che sono stati percepiti in maniera indebita.

A darne notizia è stata proprio l’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas nel porre l’accento sul fatto che queste risorse individuate andranno a favore della riduzione delle bollette per i consumi energetici delle famiglie; le verifiche hanno avuto una durata pari a ben cinque anni attraverso un pool di esperti costituito da verificatori indipendenti e ad elevata qualifica.