Non sai come riciclare l’albero di Natale ora che le feste sono terminate? La carta degli affettati si può differenziare con la carta o va nel cassonetto indifferenziato? Il legno si può riciclare? Per rispondere a tutte le domande di un consumatore responsabile e attento all’ambiente e all’ecologia, nasce il Dizionario dei Rifiuti online, gratuito, facile da usare e utilissimo! Vediamo insieme come funziona e come renderlo uno strumento utile per le nostre case.
Raccolta differenziata
Raccolta differenziata: gli errori da evitare secondo il Conai
Tutti vogliamo aderire alla raccolta differenziata, ma purtroppo la comunicazione in Italia non sempre funziona, e perciò capita spesso che ignari cittadini, pensando di fare del bene nel gettare nella differenziata alcuni rifiuti, sbaglino ed inseriscano materiale sbagliato nel cassonetto. La conseguenza, nel migliore dei casi, è un rallentamento nel processo di riciclo perché dei macchinari sofisticati devono riconoscere e separare i materiali; nel peggiore è che il materiale sbagliato entra nel processo di riciclaggio rovinando il prodotto derivante.
Albero di Natale: dal 7 gennaio raccolta gratis a Roma
Dal 7 al 16 gennaio 2012 si potrà smaltire gratuitamente l’albero di Natale nella città di Roma. L’iniziativa, giunta alla settima edizione, è promossa da Ama Roma in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Ambientali della Capitale, il Corpo Forestale dello Stato e il TGR Lazio, il telegiornale regionale.
Befana ecologica per riciclare e differenziare rifiuti
Come sensibilizzare adulti e bambini alla raccolta differenziata? L’idea originale e interessante è venuta ad una giovanissima della giunta Tartaglione di Marcianise (Caserta): regalare buoni sconto da 5 euro per ogni 5 kg di rifiuti differenziati e riciclati. Come? Attraverso l’ecopunto della Befana ecologica.
Raccolta differenziata, la preferita degli agricoltori
Ottobre è il mese dedicato alla raccolta differenziata con l’iniziativa avviata dal Conai Raccolta 10+ che cerca di sensibilizzare i cittadini non solo sulla quantità, quella bene o male c’è, ma sulla qualità della selezione. Non basta infatti fare la differenziata, bisogna farla bene per avviare al riciclo materiali il più possibile idonei al riutilizzo ed all’estrazione delle materie prime.
Un italiano su due, ed è una notizia incoraggiante, pensa d’altra parte che differenziando si possa risolvere l’annosa questione dello smaltimento dei rifiuti, un problema davvero angosciante per molte regioni italiane, pensiamo alla Campania ma anche al Lazio.
E gli agricoltori cosa ne pensando della differenziata? Quali le prospettive di sviluppo ed utilizzo delle sostanze riciclate nel loro settore?
Casalinghi dalla plastica differenziata nei supermercati Coop della provincia di Roma
Dopo il successo ottenuto in Toscana, la Coop introduce la linea di casalinghi realizzata grazie alla plastica riciclata proveniente dalla raccolta differenziata nei punti vendita della provincia di Roma e presto arriveranno anche in Campania. Un ciclo virtuoso, quello avviato dalla Coop, che vede i clienti diretti protagonisti, consumatori ed acquirenti consapevoli che avranno di fronte il frutto di una buona pratica della differenziata, ovvero oggetti come scope, vasi, secchi, palette Utilgreen, prodotti dalla Utilplastic di Larciano (Pt).
Ottobre è il mese del riciclo e della raccolta differenziata di qualità
Al via oggi Raccolta 10 più, il mese del riciclo e della raccolta differenziata di qualità, un’ammirevole iniziativa promossa dal Consorzio Nazionale Imballaggi, Conai, in collaborazione con Anci ed il patrocinio del Ministero dell’Ambiente. Mission della sensibilizzazione arrivare ad una raccolta differenziata che punti sulla qualità oltre che sulla quantità ovvero su uno smaltimento più corretto dei rifiuti. Un guadagno immenso anche per i Comuni, d’altra parte, investire sulla qualità dei rifiuti avviati a riciclo se è vero che, come spiega lo stesso Consorzio,
un comune di 100.000 abitanti, con una raccolta differenziata complessiva intorno al 45%, in prima fascia di qualità per la raccolta di tutti gli imballaggi, può arrivare a ricevere corrispettivi pari a circa 1 milione di euro, quattro volte l’importo che percepirebbe se la qualità degli imballaggi differenziati fosse nell’ultima fascia di qualità.
Riciclo vetro: Pass the Bottle, su Facebook un gioco premia i virtuosi
Riciclo del vetro: buone notizie sul fronte della differenziata italiana che per questo materiale, dagli usi e riusi potenzialmente infiniti, fa segnare nel 2010 un +8% rispetto al 2009 relativamente alla mole raccolta, un totale di un milione e mezzo di tonnellate. Per quanto riguarda il tasso di riciclo si è passati dal 66% del 2009 al 68,3% del 2010. Sono i dati diffusi dall’unione delle associazioni di settore che ci restituiscono una fotografia interessante del rapporto degli italiani con il vetro, un materiale resistente, sicuro e che garantisce la qualità inalterata di bevande e cibi. Nel nostro Paese la produzione di barattoli, bottiglie e contenitori vari, a fronte di una richiesta maggiore, è aumentata del 5,43% rispetto al 2009, tanto che dopo Turchia e Gran Bretagna, l’Italia è la nazione in cui è maggiormente cresciuta la produzione in Europa.
Raccolta differenziata: a Roma non va in ferie
Trespoli, cassonetti, ma anche i ceneroni, ovverosia i contenitori per buttare le cicche piuttosto che gettarle in spiaggia. Si è organizzata così sui litorali romani l’Azienda Municipale Ambiente (AMA) nell’ambito delle iniziative per il corretto smaltimento dei rifiuti, e per la raccolta differenziata, tanto al mare quanto in città. In particolare, a Ostia, dove c’è la spiaggia libera, già da giorni sono stati potenziati i servizi di raccolta dei rifiuti con 10 cassonetti ed una cinquantina di trespoli di colore diverso per la raccolta della plastica, carta, cartone, metallo e vetro.
Raccolta differenziata record in Italia secondo l’Istat nel 2010
Duemiladieci anno d’oro per la raccolta differenziata. Nel Paese in cui l’emergenza rifiuti rispunta fuori un mese sì ed uno no, i dati dell’Istat arrivano giusto in tempo per tirarci su di morale e riconoscere gli sforzi che i Comuni fanno per smaltire l’immondizia nel modo più sostenibile possibile. E la fotografia scattata è impietosa: il tasso del riciclaggio nel Nord-Est è circa il doppio di quello del Sud, dove però si registrano delle eccellenze come Salerno, in cui il tasso di raccolta differenziata è del 71%.
Comuni ricicloni 2011: raccolta differenziata oltre il 60% per un Comune su 6
I Comuni italiani sono sempre più “ricicloni”. Per guadagnare questo titolo, assegnato da Legambiente, significa che un Comune deve applicare la raccolta differenziata per almeno il 60% del totale dello smaltimento dei rifiuti. Numeri altissimi se pensiamo che in molte aree questi rappresentano un problema molto grave. Proprio per questo l’impresa è da applaudire, dato che il numero di Comuni che applicano questa pratica sono in costante aumento e, dato ancor più sorprendente, il più riciclone d’Italia (tra le grandi città) è Salerno, a pochi chilometri da Napoli, la città più problematica da questo punto di vista.
Comuni ricicloni 2011, il premio di CiAl per la raccolta differenziata dell’alluminio
Comuni ricicloni 2011, il riconoscimento annuale di Legambiente destinato a chi meglio gestisce il (ri)ciclo ed il recupero dei rifiuti: chi sono i virtuosi per quanto riguarda la raccolta differenziata dell’alluminio? A premiarli ci ha pensato il CiAl, il Consorzio Nazionale per il Recupero e il Riciclo degli Imballaggi in Alluminio.
Suddivisi per aree geografiche, partendo dal Nord, dove troviamo sul podio il Comune di Novellara (Reggio Emilia); passando per il Centro Italia dove a fare la differenza è il Comune di Cisterna di Latina (Latina) ed infine chiudendo il (ri)ciclo al Sud ed isole dove a primeggiare è il Comune di Oristano.
Raccolta differenziata rifiuti elettronici
Raccolta differenziata rifiuti elettronici
Per rifiuti elettronici, o e-waste, si intendono tutti quei rifiuti di natura elettronica di cui ci si vuol disfare perché rotti o obsoleti. In questa categoria rientra dunque tutto ciò che è elettronico, dagli elettrodomestici, compresi quelli più grandi come i frigoriferi, ai gadget molto piccoli come gli iPod.
Lo smaltimento dei rifiuti elettronici è disciplinato a livello europeo attraverso la cosiddetta direttiva RAEE (Rifiuti da Apparicchiature Elettriche ed Elettroniche), che in Italia è stata recepita attraverso il decreto omonimo. L’importanza dello smaltimento corretto dell’e-waste sta nel duplice motivo rappresentato da un lato dalla gran quantità di sostanze inquinanti, materiali chimici e tossici, presenti in questo genere di elettrodomestici che si evita finiscano in discarica, e dall’altro dalla possibilità di recuperare i preziosi materiali al fine di abbassare i costi di produzione, e di conseguenza il prezzo dei prodotti, e ridurre le emissioni per l’estrazione delle materie prime.
Raccolta differenziata olio
Raccolta differenziata olio
L’olio è potenzialmente uno dei più grandi agenti inquinanti a cui chiunque può accedere. Basti pensare che un litro di olio può inquinare un milione di litri di acqua per capire quanto sia pericoloso. Bisogna distinguere tra olio da cucina ed olio dell’automobile in fase di smaltimento, ma in quanto a pericolosità sono entrambi potenzialmente molto nocivi.
D’ora in avanti per olio da cucina intenderemo tutte le funzioni dell’olio, da quello residuo della frittura a quello d’oliva ormai non più buono, in modo da distinguerlo da quello per le auto.