Raccolta differenziata pile

Raccolta differenziata pile

La raccolta differenziata delle pile è fondamentale per proteggere l’ambiente in quanto queste contengono diverse sostanze chimiche tossiche che, se finiscono in discarica, potrebbero avere reazioni nocive per l’ambiente, inquinare le falde acquifere, e potrebbero persino scoppiare e provocare incendi. Basti pensare che un grammo di mercurio, come quello contenuto nelle comuni pile, è in grado di inquinare fino a mille litri di acqua. Per questo diventa importante separare le pile dai rifiuti comuni.

Per pile intendiamo ogni tipo di batteria, da quelle ricaricabili a quelle che non lo sono, come le stilo, le mini-stilo e gli altri formati, comprese anche le batterie dei cellulari. L’unica tipologia di batteria che non viene conferita nel bidoncino per le pile è quella dell’automobile, la quale può essere semplicemente lasciata presso l’elettrauto in seguito al cambio, oppure, se la cambiate da soli, potete portarla presso le isole ecologiche della vostra città. Per sapere dove sono, visitate il sito internet del vostro Comune o contattate telefonicamente la municipalizzata che si occupa di smaltimento rifiuti.

Raccolta differenziata medicinali

Raccolta differenziata medicinali

I medicinali rientrano nel gruppo dei cosiddetti “rifiuti pericolosi”. Ma a differenza degli altri elencati in un’altra scheda, non vanno gettati necessariamente negli appositi cassonetti per i rifiuti pericolosi generici. Esistono infatti dei bidoncini dedicati esclusivamente ai medicinali che è possibile trovare all’esterno o all’interno delle farmacie.

Portare lì questo genere di rifiuto è molto importante in quanto i medicinali non sono altro che composti chimici i quali, se mescolati all’immondizia generica che finisce in discarica, possono avere delle reazioni imprevedibili, e a volte pericolose per l’ambiente e la salute umana.

Raccolta differenziata alluminio

Raccolta differenziata alluminio

L’alluminio è uno dei metalli più duttili in assoluto. Per questo è molto comune anche nelle nostre case: è facile da lavorare, abbondante ed economico. Inoltre, nonostante sia morbido e leggero, è molto resistente, ed è per questo ideale per contenere gli alimenti. Esso serve per un gran numero di usi, che vanno dalle componenti degli shuttle ai trasporti di terra, dagli elettrodomestici ai bossoli e proiettili.

Sarà molto comune avere a che fare con l’alluminio in casa quando verrà usato sotto forma di pellicola per la conservazione degli alimenti, le lattine, rivestimenti metallici per porte e finestre, in alcuni elettrodomestici e nelle bombolette. L’alluminio è semplice da riciclare perché è facilmente divisibile dai materiali diversi, l’importante è distinguerlo dagli altri tipi di metalli che a volte, a causa del colore molto simile, possono essere confusi.

Raccolta differenziata rifiuti organici

Raccolta differenziata rifiuti organici

I rifiuti organici, o rifiuti umidi, a volte chiamati persino umidi/organici, compongono circa la metà del totale dei rifiuti che vengono prodotti in una famiglia, e ne fanno parte tutti quei materiali biologici, e dunque non sintetici, che non possono mancare mai in casa, non fosse altro perché, per la maggior parte, sono rappresentati dagli avanzi di cibo come ad esempio le bucce della frutta, il grasso della carne, ecc.

Anche i rifiuti organici possono essere riciclati, e l’utilizzo più comune che se ne fa è la creazione di compost, il concime per le piante. Se avete un giardino, un orto, o delle piante, potete sotterrare questo genere di rifiuti per fargli fare da concime, oppure potete creare del vero compost.

Raccolta differenziata vetro

Raccolta differenziata vetro

Il vetro è un liquido solidificato non cristallizzato, composto da diversi materiali come ossido di silicio, diossido di germanio, anidride borica, anidride fosforica e anidride arsenica. Esso è talmente presente nelle nostre case da essere uno dei materiali più comuni anche nei rifiuti. E’ utilizzato praticamente per qualsiasi cosa, dall’imballaggio degli alimenti alla composizione di elementi decorativi, passando per una miriade di utilizzi comunissimi.

Visto il suo largo utilizzo si desume che si utilizzano una gran numero di materie prime per produrlo, e dunque il riciclo del vetro serve principalmente per risparmiare le emissioni dovute al rifornimento e alla lavorazione degli “ingredienti” per produrlo. Tra tutti gli elementi riciclabili, probabilmente il vetro è quello che ha una maggiore capacità di riciclabilità visto che, a differenza della carta ad esempio, è riutilizzabile potenzialmente all’infinito.

Riciclaggio: ecco come insegnare ai bambini a riciclare

E’ vero che i primi a dover imparare a riciclare correttamente i vari materiali sono gli adulti, ma è bene anche cominciare dai più piccoli perché sono loro che, un giorno, dovranno occuparsi della raccolta differenziata.

Per farlo è stata inventata una macchina davvero geniale, che speriamo possa presto raggiungere anche l’Italia. Si tratta di una specie di bidone della raccolta differenziata che, una volta conferito il rifiuto corretto al suo interno, consegna al bimbo una caramella. Dietro l’elargizione di tale premio, in realtà questa macchina insegna al piccolo che il riciclaggio è una cosa buona da fare.

Raccolta differenziata: Provincia Milano si distingue

Tra le maggiori Province italiane, quella di Milano è la seconda in Italia dopo Torino riguardo alla raccolta differenziata dei rifiuti. A rilevarlo è stata la Camera di Commercio di Milano in accordo con un’elaborazione effettuata sui dati relativi alle dichiarazioni ambientali MUD nel triennio dal 2007 al 2009. Nel dettaglio, in Provincia di Milano si producono 1,5 chilogrammi di rifiuti pro-capite, di cui oltre la metà, il 52,3%, viene smaltito in maniera ragionata, ovverosia viene differenziato.

Complessivamente trattasi di 1,7 milioni di tonnellate annue di rifiuti dai quali si differenzia per oltre la metà l’organico, il vetro e la carta a fronte di azioni di recupero dei rifiuti che sono cresciute negli ultimi nove anni; al punto che oramai in Provincia di Milano l’80% degli scarti viene recuperato per “nuova vita”, ovverosia per un nuovo utilizzo.

Riciclo alluminio, rapporto CiAl: raccolta record nel 2010 in Italia

Riciclo alluminio: buone notizie sul fronte della raccolta differenziata nel nostro Paese ci arrivano dall’ultimo rapporto del CiAl, il Consorzio Nazionale per il Riciclo e il Recupero degli Imballaggi in Alluminio. Nel 2010 in Italia è stato infatti recuperato oltre il 72% dell’ immesso sul mercato, superando abbondantemente la quota minima fissata dalla normativa al 50%. E’ quanto dicono i dati presentati nell’ambito dell’assemblea annuale dell’associazione, svoltasi il 29 aprile scorso a Milano.

Sul territorio italiano, lo scorso anno, sono state raccolte ben 46.500 tonnellate di imballaggi in alluminio, confermando il primato in Europa per l’Italia in questo settore.
Imballaggi riciclati e destinati successivamente a nuovi usi industriali, con vantaggi economici ed energetici oltre che ambientali.

Raccolta differenziata acciaio

Raccolta differenziata acciaio

L’acciaio è una lega che consiste principalmente di ferro ed ha un contenuto di carbonio tra lo 0,2% e 2,1% del peso, a seconda del grado. Il carbonio è il materiale più comune nella lega, ma vari altri elementi sono utilizzati, come il manganese, cromo, vanadio e tungsteno. Il carbonio e gli altri elementi agiscono come agente indurente. Variando la quantità di elementi della lega si modificano la duttilità, durezza e resistenza alla trazione dell’acciaio risultante.

Le leghe con tenore di carbonio superiore al 2,1% sono conosciute come ghisa a causa del loro basso punto di fusione e colabilità. L’acciaio è diverso dal ferro battuto, che può contenere una piccola quantità di carbonio, ma si smaltisce allo stesso modo. Grazie ad un nuovo modo di lavorarlo, denominato processo Bessemer, inventato a metà del 19° secolo, l’acciaio è diventato un materiale poco costoso e prodotto in serie, per questo è molto comune in migliaia di forme diverse (automobili, macchinari, aeroplani, armi, ma anche scatole per alimenti). Ulteriori perfezionamenti del processo hanno continuato ad abbassarne il costo fino a far diventare l’acciaio uno dei materiali più diffusi al mondo, con oltre 1,3 miliardi di tonnellate prodotte ogni anno.

Raccolta differenziata plastica

Raccolta differenziata plastica

La plastica

La plastica è un termine generico per indicare una vasta gamma di solidi organici sintetici o semi-sintetici utilizzati nella fabbricazione di prodotti industriali. Le materie plastiche sono generalmente polimeri ad alto peso molecolare, e possono contenere altre sostanze per migliorare le prestazioni e/o ridurre i costi di produzione. I monomeri di plastica sono composti organici naturali o sintetici.

La parola plastica deriva dal greco plastikos che significa “ciò che può essere sagomato o modellato”, vista la sua qualità altamente modellante che le permette di essere compressa, allungata e assumere una gran varietà di forme, come le pellicole, fibre, lastre, tubi, bottiglie, scatole, e molto altro. Si spiega così la sua estesa diffusione, nonostante sia un noto materiale inquinante.

Piazza del Popolo, “da museo a discarica a cielo aperto”

Non si placano le polemiche per il compattatore messo dall’Ama in Piazza del Popolo.  Il grosso tir deturpa il paesaggio e rende meno fruibile una delle piazze di più belle di Roma

E’ solo una presenza provvisoria. Una soluzione temporanea trovata per effettuare il servizio di raccolta nel Centro Storico monumentale.

Eppure tutisti e cittadini lamentano il cattivo odore e il rumore del compattatore che, tutti i pomeriggi, dal lunedì al sabato entra in funzione per compattare carta e cartone provenienti dai mezzi più piccoli della raccolta differenziata. L’Ama ha adottato questo mezzo per evitare che i cartoni e la carta venissero accatastati davanti ai negozi ma anche questo rimedio per differenziare i rifiuti, aveva ricevuto le sue critiche.

Raccolta differenziata carta

Raccolta differenziata carta

La carta

La carta è un materiale costituito da materie prime fibrose prevalentemente vegetali, lavorate tramite un processo denominato “feltrazione” che consiste nell’unire le fibre cellulosiche, essiccandole ed arricchendole con altri materiali collanti, minerali, coloranti ed additivi. Il materiale più utilizzato è la cellulosa o la polpa di legno tenero di abeti o pioppi, ma questo significa dover tagliare gli alberi. Molto più ecologico è invece riciclare la carta già esistente.

Rifiuti, a Natale i romani fanno la differenza

Ci siamo, Natale è alle porte. A breve verranno scartati migliaia di pacchetti, stappate centinaia di bottiglie di spumante e si darà il via a cenoni e banchetti natalizi. E… verranno create tonnellate di rifiuti. Per quanti di voi ci seguono da Roma, e sono tanti, pubblichiamo il decalogo diffuso in queste ore dall’Ama, l’azienda di igiene urbana capitolina per fare la differenza anche e soprattutto durante le feste, riciclando tutto il riciclabile negli appositi cassonetti.

Partiamo dalla spazzatura prodotta dai regali. La comune carta da pacchi, piegata e ridotta di volume, va nel cassonetto bianco (raccolta differenziata di carta e cartone).
I nastri da imballaggio e la carta plastificata vanno invece conferiti nel cassonetto verde (materiali non riciclabili).

I comuni ricicloni della Campania

Rifiuti e Campania, una questione spinosa, non c’è alcun dubbio, soprattutto a Napoli che in queste ultime settimane è stata ed è tuttora protagonista di un presepe vivente fatto di spazzatura, lo stesso teatrino in putrefazione che ha fatto da sfondo al funerale del turismo celebrato dagli operatori del settore ed ha ispirato ad alcuni studenti degli abiti da sposa realizzati con buste dell’immondizia.

Stavolta però parliamo della Campania a cui è permesso di riciclare i rifiuti, quella dei comuni ricicloni e virtuosi premiati da Legambiente per i risultati raggiunti con la raccolta differenziata. Sono in tutto 160 i comuni campani che hanno superato quota 50% nella differenziata.