Le bollette energetiche sono sempre più care, ed è di pochi giorni fa l’ennesimo rialzo a causa delle nuove tasse. Ormai questa situazione sta cominciando a diventare insopportabile, e sono in molti a proporre delle soluzioni. Tra queste c’è senza dubbio quella del risparmio energetico, ma attenzione perché il semplice spegnere la luce non solo potrebbe non bastare, ma potrebbe persino creare disagi.
Risparmio energetico
Illuminazione LED, Panasonic porta in Europa una nuova lampadina
Secondo la legislazione europea le lampadine ad incandescenza non devono esistere più. Già ora i voltaggi consentiti per la vendita dei vecchi bulbi sono pochissimi, e praticamente il 99% delle lampadine che si trovano sugli scaffali dei negozianti sono a risparmio energetico. In questo importante mercato si sta facendo spazio sempre più l’utilizzo delle lampadine LED, e tra queste a breve ne entrerà una nuova della Panasonic dalle prestazioni incredibili.
Si chiamerà Nostalgic Clear e si tratta di una lampadina LED in grado di produrre la stessa luce delle lampadine tradizionali da 40 Watt, ma con l’84% di energia in meno. Inoltre ha una durata pazzesca, circa 40 mila ore o 40 volte rispetto ai bulbi ad incandescenza.
Pellicole verdi per film a impatto zero, l’Edison Green Movie
Chi ha detto chei film e le pellicole non possono essere green? Questo forse si credeva fino a poco tempo fa ma oggi, con Edison Green Movie, è una realtà. Il protocollo per film a basso impatto ambientale ha ottenuto la certificazione europea e verrà presentato al prossimo Festival di Cannes, il 17 maggio 2012 dalla casa cinematografica Tempesta. Si tratta di un progetto che non si avvale della sola compensazione, ossia del dopo aver inquinato provvedo a piantare alberi e aumentare l’ossigeno nell’aria per compensare le tonnellate di anidride carbonica, Edison Green Movie è molto di più.
Efficienza energetica: l’Italia raggiunge gli obiettivi, ma c’è ancora molta strada da fare
La buona notizia è che i compiti a casa li abbiamo fatti. La cattiva è che per essere promossi dobbiamo ancora studiare. Si può sintetizzare così la tabella redatta dall’Enea sul Piano d’Azione Italiano per l’Efficienza Energetica. In breve si tratta di uno studio che mirava a stimolare gli italiani a consumare meno energia in modo da risparmiare sia economicamente che in fatto di emissioni. Divisa in quattro categorie (residenziale, terziario, industria e trasporti), l’Italia doveva raggiungere una serie di obiettivi stabiliti al 2010 e al 2016 per ridurre la propria impronta di carbonio. Ce l’ha fatta?
Automobilisti, in Italia sempre più attenti all’ambiente
Secondo il rapporto dell’Osservatorio sui servizi Linear Assicurazioni, gli automobilisti italiani sono più attenti all’ambiente di quanto non lo fossero negli anni passati: scelgono macchine con motori a basso consumo, ibridi, a gpl e elettrici; sono attenti a ridurre le emissioni di CO2 con piccoli accorgimenti e prendono la macchina solo quando serve realmente.
Ambiente, anche gli pneumatici possono essere green
In un mondo sempre più attento alle tematiche ambientali e ad un’economia che punta sulle fonti rinnovabili e sul riciclo dei materiali, anche gli pneumatici possono fare la differenza. Per questo le maggiori aziende leader nella produzione di pneumatici per veicoli si sono impegnate nella ricerca e hanno ottenuto pneumatici più leggeri e quindi prodotti con minore impatto ambientale, e anche minore quantità di rifiuti da trattare dopo l’arrivo in discarica. Un esempio è dato dal gruppo Pirelli, ideatore dello pneumatico Scorpion Verde.
Oggi vengono utilizzate, a parità di chilometraggio, minori quantità di materiale che si traduce in una minore quantità di rifiuti da trattare.
Smart City: Bari prova ad entrare nella lista delle città sostenibili
Le città consumano il 75% dell’energia mondiale e producono l’80% della CO2. Numeri insostenibili che, se si vuole aumentare la sostenibilità dell’Europa, bisogna cambiare. Il progetto che l’Ue ha promosso si intitola Smart City, è già partito da qualche anno ed ora sempre più città italiane vogliono aderirvi. Si tratta di una serie di attività che mirano a rendere più pulite, confortevoli e sicure le attività di una città, in modo tale da ridurre il proprio consumo energetico senza però ridurre la qualità dei servizi per i cittadini.
Risparmio energetico: un sistema di illuminazione pubblica intelligente potrebbe far risparmiare oltre l’80% dell’energia
L’illuminazione pubblica, si sa, è uno dei più dispendiosi capitoli di spesa per i Comuni visto che le luci devono stare accese per forza dal tramonto all’alba. Si sono provati molti metodi per ridurne i consumi, ma quelli che finora hanno avuto più successo, e cioè utilizzare lampadine a risparmio energetico, sono riusciti a ridurre i consumi di un terzo al massimo. Buoni risultati, non c’è che dire, ma si può fare di più.
Risparmio energetico: inventato metodo per produrre energia…dallo spreco di energia
Se da oggi in poi improvvisamente tutto ciò che è elettrico nelle nostre case non lasciasse più andare sprecato nemmeno un watt, sapete quanto risparmiereste sulla bolletta? All’incirca il 50%! I frigoriferi producono calore che va perduto, le centrali elettriche e le fabbriche producono calore e vapore che vanno perduti. Le auto poi non ne parliamo. Si stima che tra il calore perso dai freni, gli scarichi e quant’altro, vada oltre il 70% dell’energia. Ma un gruppo di scienziati norvegesi ha detto basta ed ha deciso di porre rimedio a questo spreco.
Ambiente, gli anziani ci salveranno dai cambiamenti climatici
La notizia potrebbe sembrare paradossale, eppure, potrebbe essere davvero così: il ricercatore italiano Emilio Zagheni dell’Istituto di ricerce demografiche Max Planck Institute di Rostock, in Germania, ha messo in relazione per la prima volta l’età con le emissioni di CO2. I dati confermano che con l’avanzare dell’età diminuiscono le emissioni di anidride carbonica emesse. La ricerca, affrontata sui dati demografici degli USA, ha dimostrato che nei Paesi con un maggior numero di anziani, le emissioni inquinanti sono più basse. La tendenza, come ha spiegato Zagheni
Può essere ritenuta valida anche per le società europee. E se si tiene conto delle differenze tecnologiche, l’indirizzo può essere significativo anche per le società in rapida espansione come Cina e India, anche se qui gli effetti possono essere nascosti dal forte sviluppo e dall’urbanizzazione di quelle società.
Consumi sostenibili, il no impact day
Vuoi fare davvero qualcosa per fermare i cambiamenti climatici? Sostieni fino in fondo l’ambiente e le pratiche ecologiche? Rinunci al comfort per ridurre le emissioni di CO2? Mangi biologico e acquisti prodotti a km zero? Allora non avrai problemi a prender parte al No Impact Day, il giorno del vivere a impatto zer0, o quasi. L’iniziativa è stata lanciata dal giornale Il cambiamento in collaborazione con la casa editrice Macroticonzero per promuovere i virtuosismi del vivere sostenibile e senza impatto sull’ambiente,
Un esperimento di condivisione di pratiche e saperi relativi a stili di vita differenti dal modello dominante del ‘consumo per il consumo.
Risparmio energetico: Facebook sposta i dati in Svezia
Anche se può sembrare una delocalizzazione dovuta alla globalizzazione, possiamo assicurarvi che non è stato fatto per risparmiare denaro, ma solo energia. Il colosso dei social network Facebook ha raccolto l’appello dei nuovi produttori di data center che puntano sul risparmio energetico, ed ha deciso di spostare la sua “memoria” nella fredda Svezia.
Ambiente, quanta CO2 si risparmia con l’ora solare?
L’ora solare che scatterà alle 3 della notte fra sabato 29 e domenica 30 ottobre porterà un’ora in dietro le lancette dell’orologio e tanti benefici all’ambiente. Nel 1916 entrò in vigore per la prima volta l’ora solare, ideata dallo scienziato statunitense Benjamin Franklin già nel 1784 quando propose in un articolo apparso sul quotidiano francese Journal de Paris di adottare un’ora diversa da quella solare per risparmiare energia.
Risparmio energetico: inventato il termostato che impara le tue abitudini
I termostati sono uno dei mezzi più comuni per risparmiare sui consumi domestici. E’ importante infatti imparare a programmarli per riscaldare la casa solo quando serve, ed evitare di sprecare soldi ed energia inutilmente in altre occasioni. Purtroppo però spesso sono difficili da comprendere e facili da dimenticare, tanto che una persona molto impegnata potrebbe decidere di non usarlo più. Problema risolto con il termostato “intelligente”.