Chernobyl
La centrale nucleare
La centrale nucleare di Chernobyl era una centrale che oggi chiameremmo di prima generazione, cioè fa parte delle prime centrali nucleari costruite nel dopoguerra. Situata a 18 km dalla città di Chernobyl, dista appena 110 km da Kyev, capitale dell’Ucraina, e a 16 km dal confine con la Bielorussia. L’impianto constava di 4 reattori, i quali producevano 1 GW di energia elettrica a testa, il 10% dell’intero fabbisogno del Paese all’epoca. Nata negli anni ’70, la centrale di Chernobyl ha visto crescere i suoi reattori rispettivamente nel ’77, ’78, ’81 e ’83, e al momento dell’esplosione, avvenuta nell’86, erano in costruzione anche i reattori 5 e 6.
La tipologia di reattori presenti nella centrale era RBMK-1000, cioè reattore a canali, moderato a grafite e refrigerato ad acqua. Ma la centrale non veniva usata solo per scopi civili, dato che lì veniva anche lavorato il plutonio per la costruzione della bomba atomica. Vista l’importanza strategica di questa centrale si pensò di “forzare la mano” aumentando l’efficienza, anche al rischio di rendere il processo di lavorazione più instabile. Un eccesso che portò al disastro nucleare più grande della storia.