Abu Dhabi, nasce la prima città ecologica del deserto

La prima oasi ecologica sta per essere fondata nel deserto. Questo accade ad Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti e dell’omonimo emirato. Masdar, la prima città a impatto zero occuperà un’area di 6 km quadrati e sarà in grado di ospitare 50.000 abitanti.

La città, nata per ridurre la dipendenza economica dal petrolio, sarà totalmente ecologica ed ecosostenibile. I pannelli fotovoltaici collocati sui tetti degli edifici produrranno l’80% del fabbisogno energetico, e il restante 20% sarà coperto dagli impianti eolici e da quelli geotermici. I rifiuti? Saranno riciclati per il 98% o convertiti in energia.

Consumi energetici: un taglio con le case ecosostenibili

Attuando una gestione climatica del patrimonio edilizio si può conseguire un risparmio energetico rilevante se si considera che oltre un terzo dei consumi energetici complessivi riguarda proprio gli edifici. Ad affermarlo è stato Salvatore Allocca, Assessore al welfare ed alle politiche abitative della Regione Toscana, sottolineando in merito come sia necessario, al fine di costruire nuove case, nuove case eco-sostenibili, andare ad offrire rispetto ai modelli tradizionali delle alternative in materia di costruzione e realizzazione di alloggi.

Basti pensare che ogni anno i tetti degli edifici in Italia, assieme alle pareti, disperdono energia per un controvalore pari alla bellezza di 270 miliardi di euro, ragion per cui c’è molto da fare se si considera che il nostro Paese ha il peggior patrimonio edilizio del Vecchio Continente.

Fonti rinnovabili: Workshop Aper sui certificati verdi

Come sta cambiando la legislazione sui certificati verdi? Come funzionano e, soprattutto, in che modo andare a proteggersi dal rischio volatilità? A queste ed altre domande è possibile trovare risposta il mese prossimo, e per la precisione mercoledì 1 dicembre 2010, quando l’Aper, Associazione Produttori Energia da Fonti Rinnovabili, terrà un Workshop, sponsorizzato dall’azienda Repower Italia, che sarà tra l’altro l’occasione anche per distribuire il nuovo numero sui certificati verdi a cura proprio dell’Osservatorio dell’Associazione Produttori Energia da Fonti Rinnovabili (Aper).

La giornata di approfondimento dell’Aper sui certificati verdi verte sul trading, sull’hedging, sulle prospettive di mercato e sugli scenari di prezzo, ma anche, come sopra accennato in materia di certificati verdi, sull’utilizzo di strumenti della gestione del rischio e sui riflessi legati ai finanziamenti.

Fonti rinnovabili: nuova campagna di controlli AEEG-GSE

Avvalendosi della collaborazione del GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, l’AEEG, Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas, ha annunciato il lancio della campagna controlli 2011 sugli incentivi percepiti da fonti rinnovabili ed assimilate. Questo, così come avvenuto negli ultimi anni, al fine sia di prevenire, sia di scoraggiare ogni indebito comportamento che porti a percepire contributi statali non dovuti; questi incentivi indebitamente percepiti saranno poi restituiti ai consumatori nelle bollette.

Nel dettaglio, in accordo con una nota emessa dall’AEEG, le verifiche ispettive del piano 2011 di controlli verteranno su un totale di trenta impianti che sviluppano una potenza complessiva cumulata pari ad oltre duemila MW; di questi, 11 sono impianti da cogenerazione, 4 da fonti assimilate, ed i restanti quindici sono impianti da fonti rinnovabili.

Energie rinnovabili: Legambiente e Federcasse sempre insieme per nuovi progetti

Mobilità sostenibile, energie rinnovabili, ma anche efficienza energetica e ristrutturazioni per case ecologiche. Sono questi i principali campi di intervento per la green economy che rientrano nell’ambito della partnership tra l’Associazione Legambiente e la Federcasse; il tutto al fine di poter valutare prima e finanziare poi progetti per il fotovoltaico, per la mobilità sostenibile, l’efficienza energetica, ma anche per le biomasse, il risparmio idrico, il minieolico ed il solare termico.

La nuova convenzione Legambiente-Federcasse vede l’Associazione ambientalista impegnata nel controllo delle richieste di finanziamento affinché i progetti presentati siano non solo compatibili con l’accordo, ma anche adeguati in funzione dei correnti prezzi di mercato.

Cento piazze per il clima, Legambiente per le rinnovabili contro il nucleare (video)

Legambiente dà appuntamento ai cittadini il 6 e il 7 novembre per l’iniziativa Cento piazze per il clima, la Festa delle energie pulite, delle rinnovabili contro il nucleare ed il carbone. In occasione del ventitreesimo anniversario della vittoria referendaria contro l’atomo, numerose associazioni ambientaliste ed organizzazioni, tra cui la Coalizione in marcia per il clima, si mobiliteranno per promuovere la raccolta firme a sostegno di un progetto di legge d’iniziativa popolare: “Sviluppo dell’efficienza energetica e delle fonti rinnovabili per la salvaguardia del clima”.

La raccolta firme è iniziata a fine giugno scorso e la consegna in Parlamento è prevista prima dell’inizio delle festività natalizie. Vittorio Cogliati Dezza, presidente Legambiente, spiega come sia giunto

il momento di passare ai fatti per mettere l’Italia al passo dell’Europa e inserirla fra i Paesi che guidano la lotta ai cambiamenti climatici. Puntare sulle fonti pulite abbandonando la via nucleare è una straordinaria opportunità che dobbiamo assolutamente cogliere sia per uscire dalla crisi economica che per gettare le basi per uno sviluppo durevole e sostenibile. La legge mira infatti, a dare stabilità al settore sottraendolo anche alle variazioni d’umore del Governo.

Energie rinnovabili a chilometri zero in Provincia di Rovigo

Sì al fotovoltaico in siti idonei ad ospitarlo, per quel che riguarda gli impianti a terra, ad esempio presso le cave dismesse, le discariche e tutte quelle aree “compromesse”, mentre andrebbe evitata l’installazione dei parchi fotovoltaici nelle aree agricole. E’ questa una delle linee guida per lo sviluppo delle fonti e delle energie rinnovabili contenuta in un documento che è stato approvato nei giorni scorsi dalla Provincia di Rovigo per la promozione dell’energia pulita a chilometri zero.

Le linee guida approvate dalla Giunta provinciale in una decina di pagine puntano quindi a fare ordine stabilendo principi e vincoli in modo tale che si possano avere le idee chiare su quali impianti possano essere autorizzati, e su quali invece sarebbe necessario andare a negare le autorizzazioni.

Rinnovabili, in Italia +19% nel 2009

Saranno i costi del carbone e del petrolio che continuano a salire, sarà la voglia di un’aria più pulita o una coscienza decisamente più verde rispetto al passato, ma l’Italia continua a crescere in quanto ad energie rinnovabili. Nonostante un’economia che un po’ vacilla, almeno dal punto di vista degli investimenti sulle energie pulite il nostro Paese rimane uno dei maggiori produttori mondiali.

Una corsa verso gli obiettivi UE che sono sempre più vicini grazie al +19% fatto registrare nell’ultimo anno nel ricorso alle rinnovabili. Ad annunciarlo è Gestore dei Servizi Energetici, che ha attribuito questo incremento al maggiore utilizzo dell’energia idroelettrica, specialmente al Sud, favorita dalle abbondanti piogge dell’annata. Ma pare che anche le altre forme energetiche non stiano a guardare.

Fonti rinnovabili: risultati, prospettive e potenzialità

Nella giornata di domani, martedì 26 ottobre 2010, a Roma presso il GSE, Gestore dei Servizi Energetici, con ingresso dal numero 72 di Via Guidubaldo del Monte, si terrà un importante seminario sul tema delle fonti rinnovabili e dell’efficienza energetica. Si farà il punto sui risultati raggiunti, ma anche sulle prospettive di un settore chiave per l’economia del futuro visto che l’obiettivo è quello di andare a produrre per il bisogno dell’umanità l’energia che serve senza andare a creare squilibri sul clima.

Per questo occorre, di conseguenza, che ogni Paese sia dotato di una efficiente politica energetica per il bene comune e per affrontare nella sua globalità un problema che rischia alla lunga di trasformarsi in un’emergenza planetaria.

Casa dell’energia: Bologna, due mesi per l’economia verde

Per due mesi, fino alla metà del prossimo mese di dicembre, a Bologna c’è la Casa dell’energia, al numero 46 di via Aldo Moro, dove è stato allestito un apposito spazio espositivo per organizzare incontri, dibattiti e seminari incentrati rigorosamente sui temi inerenti il risparmio energetico, l’economia verde e le fonti rinnovabili.

A darne notizia è stata l’Amministrazione regionale dopo che nei giorni scorsi è stato Gian Carlo Muzzarelli, Assessore regionale alle attività produttive della Regione Emilia-Romagna, ad inaugurare la Casa dell’Energia dove, inoltre, si punta anche ad avviare l’iter che porterà poi alla definizione del nuovo Piano energetico regionale.

Energia rinnovabile: Cgil Modena, raccolta firme legge di iniziativa popolare

Nel nostro Paese occorre incentivare sia l’utilizzo delle fonti rinnovabili, sia gli utilizzi intelligenti ed efficienti dell’energia dicendo nel contempo no sia all’energia insicura prodotta dal nucleare, sia a quella sporca prodotta dal petrolio e, tra l’altro, venduta a caro prezzo. E’ su queste basi che, a partire da lunedì prossimo, 25 ottobre 2010, a Modena, e fino a giorno 29, la CGIL ha organizzato una raccolta di firme a sostegno di una legge d’iniziativa popolare sull’energia rinnovabile.

Il tavolo di raccolta firme i cittadini lo troveranno a Modena nell’atrio di piazza Cittadella, al numero 36, al fine di dire no all’inquinamento e per contrastare i cambiamenti climatici. Il tutto con il chiaro obiettivo di garantire alle prossime generazioni un futuro che, in accordo con quanto mette in risalto proprio la CGIL di Modena, sia non solo positivo, ma anche pulito e ricco di opportunità.

Made in Italy anche per le rinnovabili

Il made in Italy nel mondo non è solo moda, design e cibo, ma anche quello delle rinnovabili è un comparto dove il nostro Paese in termini di eccellenze italiane ha tutte le carte in regola per potersi distinguere. Questa è la conclusione cui è giunto il GSE, il Gestore dei Servizi Energetici, in forza ad una ricerca da cui è emerso come l’industria italiana, per quel che riguarda le rinnovabili, presenti delle prospettive di espansione e di crescita che sono ampiamente riconosciute e confermate a livello globale.

Il Gestore dei Servizi Energetici, nel corso della presentazione, tenutasi ieri a Roma in Campidoglio, del nono Forum Annuale del Comitato Leonardo, ha inoltre posto l’accento sul fatto che il settore delle rinnovabili, a differenza delle stime e delle considerazioni pessimistiche di osservatori ed analisti, ha mostrato buoni segnali di tenuta lo scorso anno rispetto a molti altri settori industriali.

Green Economy: il punto nella Regione Emilia-Romagna

In futuro, anche grazie al Piano energetico 2011-2013, l’Emilia-Romagna sarà una Regione sempre più verde. A dichiararlo è stato Gian Carlo Muzzarelli, Assessore regionale alle Attività Produttive, in concomitanza con il rilascio dei dati di un Rapporto che l’Amministrazione regionale ha commissionato all’Agenzia di sviluppo Ervet, e da cui è emerso come sul territorio regionale operino nel settore della green economy ben 2 mila imprese che danno lavoro a 230 mila addetti per un fatturato annuo complessivo che supera i 61 miliardi di euro.

In particolare, sul territorio regionale ci sono 647 aziende che operano esclusivamente nell’economia verde: dalla mobilità sostenibile alla gestione del patrimonio naturale e dei parchi, e passando per la gestione del ciclo dei rifiuti, del ciclo idrico e, chiaramente, delle energie rinnovabili. Ma ci sono anche altre 1345 imprese attive sul territorio emiliano-romagnolo che operano nei settori e nei mercati “verdi” in maniera parziale con ben 200 mila occupati.