Nei giorni scorsi vi avevamo annunciato che molto probabilmente come Ministro dell’Ambiente sarebbe stato riconfermato Corrado Clini. Oggi però si fa largo un sospetto ancora peggiore: il Ministero dell’Ambiente potrebbe essere abolito. O per meglio dire, accorpato a quello dello Sviluppo Economico. L’idea è stata fatta circolare nelle ultime ore dai principali esponenti delle associazioni ambientaliste italiane che proprio ieri avevano inviato una lettera al nuovo Premier incaricato in cui si richiedeva una maggiore attenzione verso le problematiche ambientali italiane.
Italia
Ministero dell’Ambiente, si va verso la riconferma di Clini?
È attesa per oggi l’ufficializzazione del nuovo Governo firmato Napolitano-bis. Il Governo tecnico, che però di tecnico ha ben poco, presenta ancora qualche indecisione sul nome di chi lo guiderà, ma il toto-ministeri sembra ormai cosa fatta. Secondo le previsioni fatte dagli esperti infatti, i nomi di chi presiederà i vertici del Governo sono già decisi, o quasi, qualunque sia il Presidente del Consiglio nominato.
Vuoi lavorare nell’ecologia? Bando del Comune di Milano per collaborazioni gratuite
Diffondere la cultura dell’ecologia, fare da guida per le scuole, raccogliere dati ed informazioni ambientali. Tutti bei lavori per chi cerca uno dei cosiddetti green jobs. Ed il bello è che è un lavoro disponibile sotto casa, almeno per chi abita a Milano. Peccato che sia gratis. Il Comune di Milano ha infatti indetto un bando che permette di lavorare senza guadagnare un solo euro.
Disastro ambientale a Napoli, sequestrata zona ex Italsider
Anche Napoli ha la sua Ilva. Come se a Napoli i problemi ambientali mancassero. La fabbrica dei veleni che a Taranto sta tenendo sotto scacco migliaia di persone da oltre un anno oggi è conosciuta come Ilva, ma era nata come Italsider. La vecchia industria metallurgica nazionale certamente non inquinava solo nella cittadina pugliese, e così andando ad indagare, i magistrati hanno scoperto che un problema simile si è presentato anche in un’altra città che ospitava un’altra sede, Napoli appunto.
Sicilia, Greenpeace chiede aiuto a Crocetta: “dica no alle trivellazioni”

Il governatore della Sicilia Crocetta, che da quando si è insediato ha dato dimostrazione di saper mettere in pratica delle ottime politiche ambientali, ha però lasciato correre sin troppo sulla vicenda delle cosiddette “trivelle facili”. Molte compagnie petrolifere hanno messo gli occhi sul mare intorno all’isola, e così finora soltanto il lavoro di molte associazioni ambientaliste è riuscito a limitarle. Ma con le loro sole forze non ce la possono fare, e così oggi Greenpeace compie il grande passo e chiede aiuto direttamente all’amministrazione della Regione.
BES 2013, i dati italiani sull’ambiente
Qualche giorno fa vi avevamo riportato di uno studio dell’Istat che aveva realizzato il BES, l’indicatore del Benessere Equo e Sostenibile che sarebbe dovuto essere tenuto in considerazione in sede di studio delle politiche economiche e sociali da intraprendere in un Paese come l’Italia in cui il tradizionale strumento del PIL ormai non serve più perché non indica affatto la felicità dei cittadini. Ora l’Istat ha pubblicato il suo rapporto definitivo per l’anno 2013. Andiamo ad analizzarlo.
Discarica di Malagrotta, Clini contro Alemanno
La scorsa settimana la Corte di Giustizia Europea aveva deferito l’Italia per la situazione dei rifiuti nel Lazio (dopo averla deferita per la Campania, la Sicilia ed altre irregolarità), ed in particolare per il caos dovuto alla situazione della discarica di Malagrotta, la quale sarebbe dovuta essere chiusa anni fa, ma che ancora continua ad allargarsi. Oggi è intervenuto il Ministro dell’Ambiente Corrado Clini che in questi ultimi giorni del suo mandato ha voluto chiudere con un messaggio di speranza.
Legambiente e Wwf alleate contro raffinerie e Ombrina mare
Doveva essere un progetto petrolifero invece Ombrina mare contiene anche una “vera e propria raffineria in mare; una grande nave raffineria di 350 metri di lunghezza e 30 di larghezza che, ecome spiegano Wwf e Legambiente
Se il progetto venisse approvato, rimarrà per ben 24 anni ormeggiata di fronte alla Costa dei Trabocchi trattando il greggio dei pozzi che faranno capo alla piattaforma Ombrina.
Amianto, nuova svolta nel processo Eternit
L’accusa chiede 20 anni di reclusione per i dirigenti del gruppo Eternit Thyssenkrupp Stephan Schmidheiny e Louis De Cartier condannati in primo grado per omissione dolosa di cautele antinfortunistiche e per disastro ambientale; dopo la riduzione di pena di due settimane fa.
Bersani rilancia l’economia verde per l’Italia del cambiamento
Nel caos delle elezioni politiche e degli scenari fino a poco tempo fa improbabili, il leader del Pd Pierluigi Bersani propone il suo piano per governare l’Italia “del cambiamento” focalizzando l’attenzione su 8 punti da “realizzare subito”. Lancia la sfida ai grillini e al loro leader per condividere un piano di rilancio dell’economia e dell’Italia a partire dalla Green economy.
Amianto, riduzione di pena per i colpevoli del processo Thyssen
Dopo decenni si era giunti ad un processo che aveva in parte risarcito, almeno moralmente, i familiari delle vittime dell’amianto. Ora la pena dell’amministratore delegato della Thyssen, Harald Espenhahn, è stata ridotta da 16 a 10 anni perché l’incendio che uccise sette operai non fu omocidio volontario. Tra urla e rabbia vogliamo dare voce alla giustizia!
Le politiche ambientali possibili in caso di alleanza PD-M5S
Come ormai è evidente, i risultati delle ultime elezioni non danno al nostro Paese un Governo stabile. A questo punto le opzioni sono due: tornare alle urne o cercare delle alleanze. Al momento l’unica possibile è quella tra PD e Movimento 5 Stelle, ed il leader di quest’ultimo partito, Beppe Grillo, ha sorpreso tutti affermando di non voler chiudere al dialogo, ma semplicemente vuol valutare caso per caso. Questo significa solo una cosa: il PD sarà costretto ad attuare solo le politiche in comune con il M5S. A noi ovviamente interessano solo quelle ambientali, dunque cerchiamo di capire quali potrebbero essere.
Elezioni, il boom del M5S potrebbe avere un forte peso per l’ambiente
I risultati delle elezioni rispecchiano un vero boom del M5S, e questo potrebbe significare molto per l’ambiente. Potrebbe, sia chiaro, non è affatto certo e non solo perché non abbiamo mai visto all’opera il Movimento che ha come portavoce Beppe Grillo, ma anche perché si potrebbe tornare al voto o si potrebbe creare una mega coalizione che escluda i giovani grillini.
Elezioni, gli ultimi appelli dei partiti toccano temi ambientali
Mancano ancora poche ore alla chiusura dei seggi, e attraverso internet i partiti cercano di strappare ancora qualche voto degli indecisi attraverso il tema delicato dell’ambiente. Lo hanno fatto rispondendo a quello che è stato definito “ecotelegramma” redatto da Last Minute Market, Cai, Fai, Federazione pro natura, Greenpeace, Legambiente, Touring Club, Wwf, Libera e Gruppo Abele, i quali in sostanza hanno lamentato il fatto che l’ambiente era stato messo in fondo alle priorità della campagna elettorale.