Ecosistema Urbano, è Venezia la città più green d’Italia

Venezia è la città con il migliore ecosistema urbano, un territorio in cui la qualità dell’aria è buona, basso l’inquinamento, il livello delle polveri sottili, il traffico e lo smog, in cui mobilità sostenibile e trasporto pubblico sono efficienti; seguita da Bologna e Genova. A dirlo è il rapporto Ecosistema Urbano, realizzato da Legambiente, Il Sole 24 Ore e Ambiente Italia. Palermo è ultima nella classica che ha preso in esame gli indicatori di qualità ambientale. Se, come si legge nel comunicato stampa,

alcuni centri fanno lievi progressi e tanto basta a farli balzare in vetta alle classifiche della qualità urbana,

peggiorano gli ecosistemi urbani in Sicilia.

Pannelli fotovoltaici sul ponte Blackfriars di Londra

Il 2012 è un anno di grandi cambiamenti per la città di Londra che continua ad investire nella Green Economy e nelle fonti rinnovabili. La sensibilità ambientale si fa strada nella capitale britannica anche con la recente notizia apparsa sui quotidiani internazionali: entro la fine del 2012 verrà realizzato il ponte fotovoltaico più grande d’Europa. Oltre 4.400 pannelli solari ricopriranno 6 mila metri quadrati della copertura della stazione ferroviaria di Blackfriars, collocata sul ponte del Tamigi, che sarà la prima stazione ecosostenibile della Gran Bretagna.

Nucleare, bonifica siti entro il 2025 per 4,8 miliardi di euro

L’energia nucleare in Italia non attecchirà, almeno a quanto espresso da oltre il 90% degli italiani nei referendum di giugno, ma a preoccupare la popolazione non sono solamente le nuove centrali, ma anche le scorie e i residui degli impianti dismessi. Per bonificare i siti nucleari del Paese e per riqualificare il territorio il governo ha incaricato la Sogin, Società di Stato, a svolgere le attività di decommissioning degli impianti italiani, entro il 2025 perun costo di 4,8 miliardi di euro per “arrivare a prato verde”.

Desertificazione, è allarme in 11 Paesi europei

La desertificazione avanza e non risparmia i Paesi dell’Unione, interessati negli ultimi anni da una crescita dell’annoso fenomeno che sottrae la vita al suolo e rende sterili i terreni. Secondo i dati diffusi dalla stessa UE il problema è cresciuto a dismisura ultimamente tanto che ora interessa almeno undici tra gli Stati membri dell’Unione. A cosa si deve questo incremento è facilmente deducibile, gli esperti fanno salire sul banco degli imputati in primis il degrado in cui versa il suolo del Vecchio Continente, sempre più sfibrato e devitalizzato. A concorrere alla desertificazione intervengono anche i cambiamenti climatici che sottopongono a sforzi innaturali ed a eventi sempre più devastanti i terreni.

Wangari Maathai nei ricordi del Green Cross: “Piantiamo i semi della pace, ora e per il futuro”

La causa ecologista è un aspetto importante della pace perché nel momento in cui le risorse si rarefanno, noi ci battiamo per riappropriarcene. Piantiamo i semi della pace, ora e per il futuro (Wangari Maathai).

Non è facile esprimere con le parole il vuoto che si è creato con la scomparsa della pacifista e ambientalista kenyana Wangari Maathai; molto ha fatto per il suo Paese e per le donne, alle quali ha assicurato l’accesso alle risorse primarie come legna, per cucinare, e acqua pulita.

Ambiente, 40.000.000 di alberi piantati da Wangari Maathai

40 milioni di alberi sono stati piantati in tutta l’Africa da Wangari Maathai, premio Nobel per la pace nel 2004 scomparsa a Nairobi il 25 settembre 2011. Tutti ricordano il suo impegno per l’ambiente e per lo sviluppo sostenibile nella sua Terra e nel mondo, la lotta per la pace e la democrazia. La professoressa di biologia e assistente Ministro per l’Ambiente e le Risorse Naturali, ci ha lasciato all’età di 71 anni

dopo una lunga e coraggiosa battaglia contro il cancro.

Abusivismo edilizio in 23 siti patrimonio dell’UNESCO

L’abusivismo edilizio, il degrado e l’inquinamento stanno distruggendo metà del nostro patrimonio storico e naturalistico. 23 siti italiani inscritti tra i beni nell’UNESCO su 45 rischiano di scomparire. Non si tratta solo degli ecomostri che deturpano le nostre coste e imbruttiscono il paesaggio, come accade a Noto nel sicarusano dove la Guardia di finanza sta mettendo sotto sequestro 22 tra villette residenziali e immobili costruite senza scrupolo lungo le coste, ma dei luoghi di tutti i giorni come il centro storico di Roma, la città di Venezia e la sua Laguna, i centri storici di Siena, Napoli e Urbino, la città di Verona minacciate oltre che dall’abusivismo edilizio e dal degrado, dallo smog e dall’inquinamento.

11 settembre 2001, living memorials

Non vi chiederemo dove eravate l’11 settembre del 2001, credo ve lo abbiano chiesto già in tanti, un po’ come si fa quando si domanda: “Dov’eri quando l’Italia ha vinto il mondiale nel 2006?“. Di pessimo gusto, di nessuna importanza, quasi come fosse un gioco e la risposta è anche abbastanza scontata perché ovunque eravamo c’era sicuramente uno schermo acceso che stava trasmettendo in diretta l’attentato alle Torri Gemelle. Eravamo davanti ad un attacco terroristico efferato, ad una distruzione, furia e violenza senza precedenti, davanti alla morte. Oggi in tanti ricordano, come è giusto che sia, le vittime dell’11 settembre e lo fanno soprattutto con le immagini della morte, ripercorrendo le sequenze dello schianto degli aerei contro i due grattacieli. Noi vogliamo mostrarvi invece le Living Memorials, il ricordo delle vittime filtrato dal conforto della vita che rinasce dopo la tragedia, il ruolo ed il potere guaritore della natura, degli alberi, dei fiori, delle piante, nel lenire le ferite, ricostruire le macerie dell’anima, le sicurezze.

European Mobility Week, 16-22 settembre

Torna la European Mobility Week, la decima edizione della settimana europea dedicata alla lotta contro il traffico, i gas serra e lo smog. Dal 16 al 22 settembre si susseguono in tutta Europa convegni, focus e iniziative per incentivare gli spostamenti a piedi, con auto ecologiche e in car-sharing, con biciclette e con mezzi pubblici. Come spiega Janez Potocnik, commissario Eu all’Ambiente

La mobilità è una necessità sociale ed economica. E la European Mobility Week continua ad aiutare a vedere la mobilità in nuovi modi e ad allontanarsi dalla morsa delle auto private, verso trasporti più sostenibili, che può anche significare città migliori e un’aria migliore, anche in termini delle emissioni nocive.

La classifica delle città più vivibili del mondo: in testa Melbourne, Vienna e Vancouver

Quali sono le città più vivibili del mondo? Una classifica ce la restituisce l’analisi dell’Economist Intelligence Unit, basata su parametri chiave per la qualità della vita dei cittadini, quali la tutela ambientale, la sicurezza, il sistema sanitario, la promozione di attività culturali. Gli analisti hanno preso in considerazione in totale 140 località. Sul podio troviamo Melbourne in Australia, seguita a ruota da Vienna, in Austria, e da Vancouver, in Canada.
Vancouver è certamente una città estremamente vivibile visto il posto di tutto rispetto che occupa nella classifica dell’Economist, eppure è meno vivibile rispetto agli ultimi dieci anni, dal momento che ha sempre occupato, negli ultimi report, la prima posizione ed ora viene scalzata da Melbourne.

Shell ottiene l’autorizzazione a trivellare in Alaska

Gli appelli provenienti da tutto il mondo, compreso quello autorevole del New York Times, non sono serviti a nulla. Servono soldi all’America, ed il presidente Barack Obama non ha potuto fare altro che dare l’autorizzazione alla Royal Dutch Shell per trivellare quattro pozzi esplorativi in Alaska. Dopo il disastro nel Mare del Nord, che ancora non è risolto del tutto, si pensava che il presidente americano, così attento all’ambiente, ci pensasse su prima di concedere questo pericolosissimo via libera alla compagnia petrolifera, ed invece non ha perso un secondo prima di porre la sua firma.

Una casa a 5 mila euro, prezzi sostenibili nei borghi più antichi e belli d’Italia

Crisi del mercato immobiliare? Prezzi di case e mutui da capogiro? Niente paura, una casa si può acquistare anche a 5mila euro, senza pagare tasse per cinque anni, anche se si decide di aprirvi un bed and breakfast. Dove siamo? Ma in Italia, of course, nell’Italia più dimenticata e sperduta, quella che si sta gradualmente spopolando e si rende appetibile con prezzi di edifici nei centri storici a dir poco stracciati. Un’iniziativa a cui ha aderito, tra gli altri, il paese di Santa Caterina dello Ionio, in provincia di Catanzaro.

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Nucleare Fukushima, licenziamento per gli alti dirigenti

Se in Italia il nucleare è argomento di discussione e di confronto solo nei giorni precedenti il referendum abrogativo, in Giappone l’atomo non va in vacanza neppure la settimana prima di Ferragosto e dalla centrale di Fukushima giungono delle nuove. I tre alti funzionari responsabili del piano energetico nazionale stanno per essere licenziati dal primo ministro Naoto Kan che si occupa della politica energetica in Giappone perché non hanno potuto evitare la crisi nucleare seguita allo tsunami. Il ministro Banri Kaieda ha annunciato le sue dimissioni per gli errori commessi nell’emergenza nucleare. Sono passati crca 5 mesi dal giorno in cui la centrale di Fukushima ha tenuto tutto il mondo con il fiato sospeso, ma i responsabili pagano ancora.

Trivelle, dopo le Tremiti anche in Veneto

Dopo il mare la terra…

così si legge sui principali quotidiani locali della provincia di Rovigo dove, dopo oltre 50 anni, si torna a parlare di metano, di trivelle e di ambiente. La scoperta di grossi giacimenti di metano risale ai primi anni ’60, ma le prime estrazioni mettono subito in evidenza un terreno inadatto, troppo paludoso e facile alla subsistenza, ossia all’abbassamento del suolo, con il conseguente innalzamento delle acque. Eppure oggi una società americana, la Aleanna Resources, chiede il permesso di trivellare per la ricerca di idrocarburi nel sottosuolo.