
L’Unione Europea è chiara: ogni specie “cacciabile” deve avere un numero limitato di esemplari abbattuti per evitare pericoli per gli uccelli stessi che, se uccisi in gran numero, rischiano di veder ridotti i propri esemplari oltre la soglia del pericolo. Per questo la Commissione Europea ha dato i suoi numeri: 135 mila esemplari di peppola e 410 mila di fringuello possono essere cacciati in Italia. Ed il Veneto che fa? Decuplica queste cifre.
Com’è ormai pratica già rodata, la Regione Veneto anche quest’anno ha deciso di agire in deroga (ormai lo fa dal 2004) alle leggi europee, permettendo di uccidere oltre un milione e mezzo di peppole e oltre 6 milioni di fringuelli. E proprio come ogni anno, anche il 2010 vedrà la sua bella multa milionaria che tutti gli italiani, non solo i cacciatori veneti, dovranno pagare.
Il Comune di Sao Félix do Xingu, nello Stato del Parà in Brasile, è stato ritenuto responsabile della distruzione di oltre 19.000 km quadrati di foresta dell’Amazzonia, un’area vasta quanto la regione Puglia, e multato per 12,3 milioni di real, che corrispondono circa a 5,2 milioni di euro. Una cifra record per l’ambiente nello Stato del Brasile.
Si apre oggi a Milano la mostra interattiva 2050, il Pianeta ha bisogno di te, realizzata dallo Science Museum di Londra e organizzata dal Comune alla Rotonda della Besana. Un viaggio che vede il visitatore protagonista di un futuro green, tutto da disegnare, lasciandosi guidare da quattro personaggi virtuali dai nomi che sono tutto un programma e rappresentano altrettante, diverse, talora contrapposte, visioni del futuro: Buz, Eco, Tek e Dug.

Andrew Rogers ci aveva abituati ad installazioni ed opere gigantesche e fuori gli schemi della Land Art contemporanea, ma con il suo ultimo progetto, definito di un gigantismo visionario, sta lasciando un segno, per i posteri, per l’arte, per la vita stessa.
Una radiografia del territorio decisamente sconfortante quella immortalata da Ecosistema Rischio 2010, il rapporto sul