Quando si pensa ad una città vivibile, o in questo caso ad una Provincia, ci vengono subito alla mente le candide Alpi e quei paesaggi incontaminati che ci fanno immergere nella natura. La percezione umana non è sbagliata, ed ora lo dicono anche gli indicatori, non solo economici. A stilare la graduatoria delle Province italiane ordinate per vivibilità è il Sole 24 Ore che ha preso in considerazione 6 parametri: ambiente, benessere economico, affari e lavoro, popolazione, ordine pubblico e tempo libero. Vediamo chi ha vinto.
Nel Mondo
Ambiente, il governo Monti punta ancora sul petrolio
Ancora petrolio e trivellazioni. L’ambiente ancora non è concepito come strumento per uscire dalla crisi. Questo in sintesi il discorso tenuto dal presidente della Federazione dei Verdi, Angelo Bonelli, nella videointervista su Repubblica Tv. Bocciate anche le iniziative del governo per l’Ilva di Taranto e l’Alta velocità.
ILVA, arriva l’ultimatum: dissequestro o chiusura
L’ILVA non può continuare ad operare in queste condizioni. Per questo motivo oggi è arrivato l’ultimatum da parte della dirigenza che ha chiesto alla Procura di dissequestrare l’impianto altrimenti dovrà essere chiuso definitivamente. Lo hanno chiesto il presidente dell’Ilva, Bruno Ferrante, e l’avvocato Marco De Luca, i quali portano a loro sostegno l’Autorizzazione Ambientale recentemente rilasciata dal Ministero dell’Ambiente (Aia 2012) che di fatto consente all’azienda di continuare ad operare nonostante ancora i lavori di ristrutturazione non siano ultimati.
Australia, nasce la riserva marina più grande del mondo
Nasce in Australia la riserva marina più grande del mondo: una vasta rete di parchi che si stende lungo il perimetro dell’intera isola, ponendo finalmente dei limiti allo sfruttamento delle acque australiane. La riserva marina copre oltre 2,3 milioni di km quadrati, ovvero quasi un terzo dell’intera superficie delle acque territoriali australiane.
Maltempo nel Lazio, 20 milioni di euro di danni
Anche se l’allerta a Roma non è finita (nella zona Nord della città il Tevere è ancora a 13 metri), è possibile cominciare a tirare le somme e calcolare i primi danni. A fornire una stima provvisoria è la Coldiretti che afferma come nel solo Lazio le colture andate perse e tutto il lavoro che servirà per riportare la situazione alla normalità comporteranno un danno di 20 milioni di euro. Pensate a quanto ammonterà il danno nel resto dell’Italia considerando che in Toscana ad esempio ci sono stati molti più disastri che nella Capitale.
Petrolio, gli USA diventeranno il primo produttore mondiale entro 5 anni
Il presidente Obama aveva affermato di voler investire nelle rinnovabili, ma nonostante questo non si ferma la macchina petrolifera. Con l’obiettivo di tagliare la propria dipendenza dalle risorse estere, gli Stati Uniti hanno avviato già da qualche anno un programma per il recupero delle fonti energetiche dall’interno dei propri confini. Ma l’incremento negli ultimi tempi è stato così repentino che secondo l’Agenzia Internazionale per l’Energia (IEA) gli Usa potrebbero diventare il principale produttore di petrolio al mondo entro il 2017.
Italia sotto l’acqua, mix di dissesto idrogeologico e cambiamenti climatici
Lo scorso anno la distruzione che purtroppo registrammo alle Cinque Terre e a Messina in seguito al passaggio di alcuni forti temporali riportò l’attenzione (come se ce ne fosse bisogno) sul dissesto idrogeologico in cui si trova l’Italia. Le inondazioni di questi giorni avvenute in Toscana, Umbria e Lazio rendono manifesto che, come sempre, anche se tutti conoscono la situazione tragica, nessuno fa niente per risolverla.
Confronto primarie PD, temi ambientali trattati solo di striscio
Di fronte ad un Governo antiambientalista si è stagliata per tanti anni un’opposizione che dell’ecologia aveva fatto uno dei suoi cavalli di battaglia. Per questo ieri ci aspettavamo un po’ tutti qualche accenno alle tematiche ambientali, ma purtroppo siamo rimasti delusi. Lo show su Sky/Cielo in cui i cinque candidati alla poltrona del capo del centrosinistra si sono confrontati è stato un esercizio di retorica di cui avremmo potuto (e voluto) fare a meno.
Legambiente, la metà delle scuole italiane non sono agibili
Sapevamo già che la scuola italiana fosse disastrata. Mancano i gessetti, la carta igienica, i muri hanno i buchi e banchi e sedie sono mezzi rotti, ma la denuncia di Legambiente arrivata nei giorni scorsi fa davvero tremare: la metà delle scuole italiane non è agibile. Il problema, spiegano dall’associazione ambientalista, è che le nostre strutture sono rimaste ferme all’anno di costruzione, spesso risalente agli anni ’70-’80, se non prima ancora, e non prevedendo piani di ammodernamento e ristrutturazione, è normale che rischino di crollare da un momento all’altro.
Il Governo Monti sull’ambiente ha fatto “meno peggio” di Berlusconi
Dal punto di vista della credibilità internazionale e dello spread il Governo Monti è stata una panacea dopo tre anni di Governo Berlusconi in cui tutto il mondo ci rideva dietro. Ma dal punto di vista dell’ambiente? Secondo il WWF ed altre associazioni (opinioni peraltro condivise anche da chi scrive), non è che abbia fatto meglio. Si è semplicemente limitato a fare “meno peggio”.
Elezioni USA, cosa cambia nel secondo mandato di Obama per l’ecologia
Barack Obama ha sempre fatto dell’ambientalismo uno dei suoi punti di forza, non fosse altro perché tra i vari candidati che si sono succeduti in questi anni era l’unico che ne parlava. Nei suoi primi 4 anni ha fatto cose buone e meno buone, ed al momento dell’annuncio dell’elezione la sua frase che passerà alla storia “il meglio deve ancora arrivare” ci fa prospettare grossi cambiamenti. Sì ma quali saranno? Vediamo cosa ha promesso.
Petrolio +150% in Basilicata per puntare all’autosufficienza
In Italia si parla tanto di rinnovabili, ma a quanto pare si torna sempre a pensare solo al petrolio. E’ quanto vorrebbe fare il Governo Monti, in uno dei suoi ultimi provvedimenti, in una terra già sovrasfruttata per l’oro nero come la Basilicata. L’obiettivo è di estrarre una media di 50 mila barili al giorno di petrolio greggio nella frazione di Tempa Rossa che si è rivelata una delle zone più ricche di petrolio d’Italia.
Rinnovabili, partito progetto per la prima metropoli green
Fino ad oggi i Paesi e le città che hanno voluto essere al 100% rinnovabili e rispettare in pieno i dettami dell’ecologia sono sempre stati quelli più piccoli, che contavano poche decine di migliaia di abitanti. Ma potreste mai immaginare una città green di 3 milioni di abitanti? Immaginate una città come Roma completamente ecologica. Può sembrare un sogno, per qualcuno un’utopia. Per altri invece è realtà. Si chiama Iskandar, in Malesia, nata politicamente nel 2006 con un progetto del tutto innovativo.
Elezioni Usa, Sandy sposta il dibattito sul cambiamento climatico
Sembra di rivivere la situazione del 2011 quando, in pieno dibattito sul nucleare, l’incidente di Fukushima portò milioni di persone alle urne per votare nel referendum abrogativo. Oggi, a pochi giorni dalle presidenziali Usa, è un altro evento catastrofico, l’uragano Sandy, a spostare l’attenzione verso le tematiche ambientali. Dopotutto nessuno può rimanere impassibile di fronte alle immagini di una città come New York paralizzata, o al New Jersey la cui costa è stata spazzata via. E così ci sono buone possibilità per Obama di vincere non tanto perché ha portato avanti una buona politica, ma perché il suo sfidante ne ha promosso una pessima.