
Mentre i cittadini del mondo puntano gli occhi verso Copenhagen, in attesa che la leadership mondiale decida cosa ne sarà del nostro futuro, una città ha preso la situazione e l’ha posta nelle mani del popolo. Un’idea che è iniziata attorno ad un tavolo da cucina è diventata una reale prova di saggezza. A partire da soli pochi giardini di erbe, il progetto “Commestibili Incredibili” (che in inglese rende meglio il gioco di parole Incredibile Edible) è cresciuto organicamente, con l’energia delle popolazioni locali che non hanno cercato fondi pubblici, perché volevano fare a modo loro.
A Todmorden, nel West Yorkshire, Gran Bretagna, uno sforzo che si basa su un principio molto semplice: è il cibo che unisce tutti i popoli a prescindere dal ceto sociale o dai mezzi, perché tutti siamo in grado di comunicare nella lingua del cibo. E così, guidati da fosche previsioni di disordine economico mondiale, sulla scia del picco del petrolio, cambiamenti climatici, il terrorismo e altre minacce terribili, in questa cittadina si è deciso di vivere in un modo più semplice, con un’autoproduzione di alimenti biologici, piuttosto che usare i prodotti come pesticidi o additivi come gli allevamenti industriali.