Trivia quiz: vulcani e terremoti, quanto ne sapete?

Siamo al giro di boa con il nostro quiz, il Trivia Quiz sulla Terra. Con la giornata di oggi arriveremo alla curiosità numero 50, e altrettante ce ne saranno ancora. Altre 10 domande che spero sappiate, ma che in molti ignoreranno, sono pronte per essere svelate. Oggi ci concentreremo un pò sulle catastrofi naturali, ma non da subito. Cominciamo.

Qual è l’origine del nome “vulcano”? Esso deve il suo nome dal Dio del fuoco Romano, che si chiamava appunto “Vulcan”.

Creative Coffins: le bare ecologiche, originali e divertenti

Al giorno d’oggi tutto diventa business. Niente sfugge alla logica del consumismo e degli affari. Il business delle onoranze funebri ne è un esempio. Cerimonie lussuose, bare pregiate, lotterie funebri. Ogni giorno qualcuno se ne inventa una nuova.

È il caso delle nuove bare della Creative Coffins, azienda britannica che si occupa della realizzazione di bare e organizzazione di funerali. Si tratta di bare ecologiche, originali e divertenti. La Creative Coffins ha ideato una soluzione per tutti coloro che intendono dare un tocco di originalità, in armonia con l’ambiente, alla cerimonia funebre dei propri cari. La classica bara di legno ha lasciato il posto a bare colorate di cartone, eco-sostenibili e divertenti.

Trivia Quiz, altre 10 curiosità sulla nostra Terra

Siamo giunti alla quarta puntata del quiz più amato di Isayblog, il Trivia Quiz sulla nostra Terra. Altre 10 domande su fatti strani, curiosi o di cultura generale stanno per arrivare. Ho notato che dalla prima puntata le risposte stanno migliorando, quindi vuol dire che non è proprio impossibile rispondere a queste domande. Oggi comunque rimaniamo con i piedi per terra, in tutti i sensi.
Allora cominciamo.

Qual è il più profondo canyon del mondo? Non è il Grand Canyon, come molti avranno risposto, ma il Rio Ocona, nel Cotahuasi Canyon, in Perù, profondo 3354 metri più del doppio dei “solo” 1.600 metri del Grand Canyon.

10 domande a raffica sulla Geografia mondiale, tra le 100 cose più eccezionali della Terra

Eccoci arrivati alla terza puntata del quiz che ha appassionato molti di voi, il Trivia Quiz sulla Terra. A dir la verità anche io, come tutti, sto imparando molto sul mio pianeta. Le cose che vi stiamo per scrivere forse qualcuno le saprà già, ma un ripasso non fa mai male; mentre per chi non le conosce, è un buon modo per arricchire il proprio bagaglio culturale. Le domande di oggi verteranno molto sulla Geografia. Allora siete pronti? Ovviamente, come al solito, leggete la domanda e cercate di rispondere prima di continuare a leggere. Cominciamo.
Qual è il punto secco più basso del mondo? Può sembrar strano ma è il Mar Morto, o più precisamente, le sue spiagge. A dispetto del suo nome, non è un mare ma un lago. Si trova in Medio Oriente, tra Israele e la Giordania, ed è a quasi 400 metri (398 per la precisione) sotto il livello del mare. Nonostante sia un lago, c’è una depressione secca, la più bassa al mondo, appunto.

10 curiosità incredibili sulla Terra (e non solo)

Visto il gran successo del primo articolo sulle 100 cose più incredibili del mondo, ecco che oggi si replica. Altri 10 incredibili eventi sono pronti per essere descritti, avete studiato? Oggi vi prendiamo un pò in contropiede, dato che non tutte le domande verteranno sul nostro pianeta. Cominciamo.
Quanto pesa un uomo di 100 kg su Marte? Per la gioia di tutti i sovrappeso del mondo, vi comunico che se andaste su Marte pesereste solo il 38% di quanto la bilancia sulla Terra vi indica, e quindi un uomo di 100 kg ne peserebbe solo 38. Al diavolo la dieta quindi.

I fuochi d’artificio ecocompatibili

I fuochi d’artificio che illuminano il cielo di bagliori scoppiettanti e giochi di luce potrebbero diventare presto ecologici, non appena i ricercatori finiranno di rivedere la chimica che ne è alla base, apportando i dovuti cambiamenti.

I razzi di segnalazione degli antichi romani generalmente impiegavano il perclorato di potassio per accelerare il processo di combustione di carburante che li guidava.
Nel momento in cui bruciavano il perclorato avrebbe dovuto estinguersi totalmente, ma spesso la reazione finiva prima che si fosse del tutto esaurito, provocando delle scie chimiche.
L’eccesso di perclorato è usato molto spesso anche per i fuochi pirotecnici.

100 incredibili cose che non sapete sulla Terra

Oggi cominciamo una nuova rubrica. Girovagando per la rete, si sa, si trovano le cose più incredibili. Un sito scientifico (di cui non vi svelerò l’indirizzo) ha raccolto le 100 cose più sorprendenti che la nostra Terra ci può regalare, o che indipendentemente accadono. E io con voi le scoprirò nelle prossime settimane.
Si tratta di semplici domandine, una sorta di Trivia Quiz, a cui credo saranno in pochi quelli che sapranno rispondere. La prima domanda è: qual è il posto più caldo del pianeta? Se sapete la risposta, o pensate di conoscerla, provate a darla prima di continuare a leggere l’articolo.

I miti scientifici più popolari, quali sono veri e quali no

Qualche settimana fa vi abbiamo parlato dei 10 miti verdi da sfatare. Oggi invece trattiamo il tema dei miti della credenza popolare, che si ritiene abbiano una valenza scientifica, ma che di scientifico, in molti casi, non hanno proprio niente.

Si tratta di convinzioni nate per “sentito dire”, molto spesso si afferma di averle sentite in televisione, o dalla bocca di qualche amico al quale è stato riferito da un amico che conosce un altro amico di uno scienziato. Così il sito Live Science si è rivolto a specialisti del settore per confermare o sfatare questi modi di pensare, e fare un pò di luce in un mondo in cui tutti credono di essere scienziati, ma in realtà non lo sono così tanto.

Come ottenere energia pulita dalle vibrazioni prodotte dal passaggio dei veicoli

Ricavare energia elettrica pulita dalle vibrazioni prodotte dal passaggio dei veicoli. È quello che accade in Giappone e precisamente a Tokyo, sul ponte Goshiki-Zakura-Ohashi che si erge sul fiume Arakawa. Sono stati, infatti, istallati sul ponte una serie di piccoli generatori in grado di trasformare le micro vibrazioni derivate dal via vai dei veicoli in energia.

L’impianto segue il principio su cui si basa il funzionamento delle casse acustiche, che partendo da impulsi elettrici generano vibrazioni che danno origine al suono, ma lo invertono. I generatori posizionati sul ponte a Tokyo, invece, catturano le vibrazioni e le trasformano in energia elettrica.

Goletta dei laghi di Legambiente fa tappa in Abruzzo

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Il Lago di Scanno, il maggior bacino naturale dell’Abruzzo, risulta non inquinato. E’ il risultato delle analisi compiute sul lago dagli esperti di Legambiente per la terza edizione di Goletta dei Laghi-Cigno Azzurro. La campagna di monitoraggio delle acque di balneazione lacustri italiane, che fino al 5 agosto analizzerà 32 laghi in sette regioni italiane, ha fatto quest’anno, per la prima volta, tappa in Abruzzo.

I prelievi effettuati nel lago di Scanno hanno interessato cinque diversi punti, scelti per la presenza di criticità come strutture ricettive o per la presenza abituale dei bagnanti. In tutte le località analizzate non è stato riscontrato inquinamento. Lo conferma Katia Le Donne, portavoce di Goletta dei laghi

New York al lavoro per diventare una metropoli ecologica: taxi “verdi” e 1 milione di alberi da piantare

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New York sostituirà gli “yellow cab”, i famosi taxi gialli, con mezzi ad alta efficienza per abbattere l’inquinamento della città. L’iniziativa si inserisce nel progetto di legge, approvato dal Senato Usa, per ridurre l’inquinamento e in particolare quello derivante dal consumo dei carburanti. Entro il 2012 tutti i taxi della Grande Mela diventeranno più ecologici. I mezzi attualmente in circolazione sono fortemente inquinanti e consumano moltissimo: con un litro di carburante arrivano a percorrere circa 6 chilometri. I nuovi taxi sono auto ibride con un basso impatto ambientale.

Il mondo senza petrolio raccontato da Dario Fo

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Inutile negarlo: il petrolio non è una fonte inesauribile. Prima o poi le riserve dell’oro nero finiranno e la nostra vita cambierà inesorabilmente. Secondo il celebre drammaturgo Dario Fo, il vertiginoso aumento del prezzo del petrolio è legato alla scarsità delle risorse del greggio.
Nel libro L’apocalisse rimandata- ovvero benvenuta catastrofe! (ed. Guanda, 15,00 euro), Fo immagina cosà ci accadrà quando il petrolio sarà realmente finito.

Cane gigante individuato dal satellite: come ritrovare il proprio cane con Google Earth

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Tra una notizia seria e l’altra, capita di imbattersi anche in episodi strani e divertenti, così oggi rompiamo un po’ le righe e ci prendiamo una pausa da polemiche sul nucleare e rincaro benzina per raccontare la curiosa storia di Boris, un cane gigante, ma così gigante che si riesce a vederlo persino dal satellite.

Certo, Jim Gray, l’ideatore delle mappe digitali alla base di Google Earth, non avrebbe mai immaginato che, tra le tante funzioni utili del suo programma, si sarebbe annoverata quella di ritrovare cani smarriti.

Venezia in pericolo come New Orleans

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Venezia è la principale città del Veneto e dell’Italia nord-orientale, capoluogo della provincia omonima e della regione Veneto. È catalogata come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
La città è situata, insieme a numerose piccole isole, all’interno della Laguna di Venezia, nella parte nord-occidentale del Mare Adriatico. Il suo comune conta 268.741 abitanti, di cui 60.000 circa nella città vera e propria, 176.000 circa nelle città di terraferma Mestre e Marghera e nelle frazioni circostanti e circa 31.000 nelle varie isole della sua laguna.

New Orleans è la città principale dello stato della Louisiana, Stati Uniti d’America.
È un centro industriale e di distribuzione, un importante porto marino, ed è nota per la sua ricca eredità culturale, specialmente per la sua musica, per la sua cucina, e per il suo pittoresco carnevale (Mardi Gras).
La città si trova sulle rive del fiume Mississippi a circa 160 chilometri dal Golfo del Messico.
Al censimento del 2000, la popolazione della città era di 484.674 abitanti. Questa cifra non comprende i sobborghi di Jefferson Parish, Saint Bernard e di altre comunità confinanti; l’area metropolitana della Grande New Orleans ha una popolazione stimata di circa un milione di abitanti.
Le due voci di Wikipedia non sembrano evidenziare alcuna relazione tra le due città. Eppure sembra che condividano il medesimo destino.
Cos’hanno in comune Venezia e New Orleans ce lo spiega Gary Parker, professore dell’università dell’Illinois, affermando a gran voce che i due centri sono entrambi in grave pericolo, per le stesse ragioni.