
Come abbiamo illustrato tempo fa, dall’inizio di quest’anno qualsiasi aereo che percorra i cieli europei dovrà pagare una tassa. Si tratta di una sorta di eco-tassa che è commisurata in base alle emissioni che quell’aereo produce e che rimangono sopra le nostre teste. Le compagnie aeree europee, mugugnando, hanno accettato; quelle americane hanno prima protestato, ma poi hanno dovuto sottostare. Quelle cinesi no.