“Compra locale e mangia locale”: la spesa a chilometri zero per salvaguardare portafogli e ambiente

di Redazione 9

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L’aumento senza freni del prezzo del petrolio rischia di avere effetti disastrosi sull’intero settore agroalimentare dove i costi logistici incidono notevolmente sul prezzo di frutta e verdura. Per fronteggiare questa situazione Coldiretti ha promosso la cosiddetta “spesa a chilometri zero”.

Si è tenuta, infatti, ieri 8 giugno, a Torino, la domenica ecologica a chilometri zero. L’iniziativa, ideata dalla Coldiretti in collaborazione con l’Assessorato all’Ambiente di Palazzo Civico, si è svolta in occasione della giornata mondiale dell’ambiente. Tra gli obiettivi dell’evento anche quello di mettere in guardia i consumatori dalle insidie del mercato e di indirizzarli verso acquisti che tengano conto dell’ambiente che li circonda.


“Compra locale e mangia locale” è il motto della campagna di informazione sui benefici della filiera corta e dei prodotti del territorio indetta dalla Coldiretti. Comprare alimenti locali e stagionali è un modo ecologico ed efficace per combattere l‘aumento dei prezzi e le emissioni di anidride carbonica. I prodotti locali e di stagione, infatti, non numerose intermediazioni e, non percorrendo lunghe distanze per arrivare sui banchi dei mercati italiani, non subiscono troppo i rincari dei costi del trasporto su gomma.

Scegliendo gli alimenti locali, inoltre, si ottengono numerosi benefici per l’ambiente. Si riduce il consumo di energie fossili derivate dal trasporto dei prodotti, diminuisce la quantità di anidride carbonica immessa nell’aria e la produzione dei rifiuti. Le prugne del Cile, ad esempio, per arrivare sulle tavole italiane percorrono in aereo 11.970 chilometri, consumando 7,1 chili di petrolio e disperdendo nell’aria 22 chili di Co2 per ogni chilo trasportato.

Durante la domenica ecologica sono stati allestiti diversi stand informativi sulla filiera corta (dal produttore al consumatore) delle varie tipologie di prodotti, con degustazioni e dimostrazioni di trasformazione dei prodotti. Hanno partecipato, inoltre, numerose aziende agricole con più di 50 banchi per la vendita diretta di prodotti tipici e di stagione. La Coldiretti ha annunciato, per combattere la moltiplicazione dei prezzi, lo sviluppo in Italia dei farmer market, i mercati esclusivi degli agricoltori, dove è possibile fare la spesa direttamente dal produttore senza intermediazioni.

I prossimi appuntamenti con le domeniche ecologiche sono per il 28 settembre, 19 ottobre, 23 novembre.

Commenti (9)

  1. …L’Ideale Sarebbe Quello Di Crearsi E Curarsi Il Proprio Orticello! 😉

    …Ma Non Tutti Hanno Tempo!

  2. Hai ragione! Fin da piccola mi hanno sempre affascinato quei vecchietti che di buon mattino andavano nei campi a lavorare il proprio orticello.. magari un giorno ce lo avròanche io.. chissà!

  3. io ce l’ho 🙂 cioè i miei, io godo soltanto dei benefici di frutta, olio, ortaggi e verdura biologica gratis 🙂
    Non riesco a mangiare la frutta acquistata al supermercato, dopo essersi abituati per anni al sapore genuino, vi assicuro che i cibi coltivati nelle serre e ad agricoltura intensiva non hanno proprio sapore…
    per chi ha la fortuna di conoscere la differenza…un pomodoro ogm non ha nemmeno il minimo sapore e gusto di un pomodoro vero, annaffiato dalla pioggia (anche se ora pure la pioggia è acida 🙁 ) e concimato naturalmente…

  4. per fortuna anche io posso assaporare frutta e verdura biologica, non sempre ma spesso una zia che ha le terre mi porta splendidi prodotti..
    e poi..vuoi mettere il piacere di gustare una pera appena colta? semplicemente fantastico.. 🙂

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