Più condoni edilizi per tutti

di Redazione 2

ecomostro

Fino ad oggi l’Italia ha conosciuto in media un condono edilizio ogni 4-5 anni. Se dovesse passare una proposta di legge presentata ieri alla Camera, i condoni diventeranno giornalieri. E’ quanto denuncia Ermete Realacci, responsabile della green economy del PD, il quale ha spiegato che, mentre l’attenzione dei cittadini è concentrata sul ddl intercettazioni, la maggioranza vuol far passare sotto silenzio una nuova legge che consentirà una cementificazione a tappeto legalizzata.

La nuova norma, a firma degli onorevoli Stasi, Cesaro e Petrenga, prevede che i comuni non potranno più opporsi ai nuovi condoni (se ne prevedono almeno 1,5 milioni per il 2010), riapre i termini scaduti per la presentazione delle domande sull’ultimo condono, stravolge le procedure amministrative, ma soprattutto introduce il sistema del silenzio assenso anche in questo campo. In breve, dopo un certo periodo di tempo (che dovrebbero essere 6 mesi) se nessuno denuncia un ecomostro e non si provvede ad abbatterlo, questo verrà condonato, anche se palesemente illegale. L’alternativa, considerata “federalista”, è di far diventare l’immobile di proprietà del Comune, il quale lo può mettere all’asta e guadagnarci su. Ovviamente l’acquirente sarà la stessa persona a cui l’immobile è stato sequestrato (che avrà anche il diritto di prelazione, come se non bastasse), con l’effetto di aver in pratica pagato una sorta di “pizzo” allo Stato per veder riconosciuta un’opera illegale.

Il Governo vuol far passare questa norma come un aiuto per uscire dalla crisi, tanto che l’hanno presentata con il titolo “Disposizioni per accelerare la definizione delle pratiche di condono edilizio al fine di contribuire alla ripresa economica“, ma in realtà è una mano tesa alle eco-mafie e a coloro che speculano sulle colate di cemento illegali, che tanto sembrano piacere ai nostri governanti.

In questa maggioranza c’è chi ha un’attrazione fatale per l’abusivismo e l’illegalità. […] La maggioranza continua a mandare pericolosi segnali di tana libera tutti al Paese, che alimentano gli appetiti illegali e rischiano di regalare al nostro fragile territorio altre colate di cemento illegale. L’Italia ha pagato all’abusivismo edilizio un tributo troppo alto in termini di vite umane e di scempio del territorio.

Queste le parole dell’onorevole Realacci, le quali difficilmente verranno riproposte nei telegiornali nazionali. Come probabilmente non verranno spiegate le prossime iniziative in tema ambientale del Governo, come il taglio dei finanziamenti per parchi e aree protette (si parla di una riduzione di 25 milioni di euro, che ai fini dei conti del Paese sono solo spiccioli, ma che sono vitali nelle attività di protezione ambientale); o l’apertura di tre nuovi inceneritori in Sicilia. In pratica si vuol rendere legale quell’attività di dare alle fiamme l’immondizia, che veniva considerata illegittima quando praticata dalla mafia.

Fonte: [Agi]

Commenti (2)

  1. I hate my life but at least this makes it beelbara.

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