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Orlando: “abbattiamo le case abusive sulle sponde dei fiumi”

orlando abbattiamo case fiumiIl Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando chiude ad ogni proposta di condono edilizio ed anzi, decide di rincarare la dose. Nonostante all’interno del suo Governo qualcuno aveva proposto nei giorni scorsi di riaprire al condono tombale, le dichiarazioni rilasciate ieri a Repubblica sembrano mettere la parola fine alla vicenda. Non solo infatti non autorizzerà una legge simile, ma è pronto ad abbattere le abitazioni costruite illegalmente e che rappresentano un pericolo per la vita di chi ci abita, e che si volevano condonare.

orlando condono manovra monti

Orlando chiude al condono ma riapre alla manovra Monti

orlando condono manovra montiIl condono edilizio non si può fare. Parola del Ministro dell’Ambiente Andrea Orlando che ieri su Facebook è stato chiaro: non c’è spazio per manovre del genere. Anche se con un certo ritardo (la proposta di Francesco Nitto Palma, presidente della Commissione Giustizia al Senato, era di una settimana fa), il titolare del dicastero ambientale ha negato che si stia anche soltanto pensando di realizzare un condono tombale, come aveva chiesto Berlusconi prima e proprio Nitto Palma dopo, per mettere in regola quelle migliaia di abitazioni costruite senza le necessarie autorizzazioni, e spesso anche senza aver rispettato le norme di sicurezza.

nitto palma condono edilizio

Nitto Palma riapre al condono edilizio

nitto palma condono edilizioLe elezioni del cambiamento si sono trasformate nella classica farsa all’italiana, e ci ritroviamo con un Governo nuovo ma con i problemi vecchi. Ed il simbolo della vecchia Italia che non riusciamo a scrollarci di dosso è quella dei condoni. Nemmeno il tempo di insediarsi ed il nuovo presidente della Commissione Giustizia al Senato Francesco Nitto Palma ha promesso che avvierà un nuovo condono edilizio. Proprio quello di cui l’Italia non ha bisogno.

condono edilizio peggiore della storia

Condono edilizio, in arrivo il peggiore della storia

condono edilizio peggiore della storiaLa denuncia è arrivata pochi giorni fa dal senatore PD Roberto Della Seta che aveva spiegato come Berlusconi, prima di lasciare il campo ai suoi successori nel Pdl, stava preparando l’ultimo regalo ai tantissimi furbetti italiani. Il senatore Pdl Francesco Nitto Palma ha presentato un disegno di legge secondo cui non solo verrebbe approvato l’ennesimo condono edilizio italiano, ma verrebbero comprese questa volta tutte quelle costruzioni abusive tenute fuori dall’ultimo condono del 2003 per vincoli paesaggistici. Quelle che erano talmente scandalose che nemmeno chi decise il provvedimento se la sentì di autorizzare.

Condono edilizio: un ennesimo regalo ai furbetti

WWF e FAI chiedono al governo di rinunciare all’ennesimo condono edilizio.

Un territorio massacrato come quello del nostro Paese, soprattutto nelle regioni del Mezzogiorno, ha bisogno di interventi di risanamento e di riqualificazione e non della legittimazione dell’abusivismo edilizio che, com’è noto, nel nostro ordinamento costituisce un reato.

Parole forti e inconfutabili.

Abusivismo edilizio, stop alle demolizioni in Campania: condono edilizio subdolo per FAI e WWF

Stop temporaneo alle demolizioni in Campania: Berlusconi gioca una carta  a dir poco sporca, come se la città non lo fosse già abbastanza per via dell’emergenza fattasi regola dei rifiuti, in occasione della sua visita a Napoli prevista per oggi. Ancor prima che il suo pié mortale calpestasse il territorio campano, si è lanciato in proclami, a rullo di tamburi:

Nel mio incontro con i cittadini farò vedere che ho pronto il provvedimento che sospenderà gli abbattimenti delle case fino alla fine dell’anno.

Abusivismo edilizio, Milleproroghe blocca le ruspe in Campania per il 2011

Il Milleproroghe ha ricevuto il via libera dalle Commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato. Un emendamento al decreto, proposto ieri dal Pdl, primo firmatario il senatore Carlo Sarro, blocca le ruspe in Campania fino al 31 dicembre 2011, sospendendo la demolizione delle costruzioni abusive e riaprendo i termini del condono edilizio.

La misura si riferisce agli immobili destinati a prima abitazione per i quali era stata disposta la demolizione su sentenza penale e mira, nelle intenzioni del Governo, a risolvere l’annoso problema dell’emergenza abitativa nella Regione e a permettere ai cittadini campani di usufruire del condono statale del 2003 che non entrò in vigore per via di un emendamento della giunta Bassolino, reputato in seguito illegittimo dalla Corte Costituzionale con le sentenze 199 del 2004 e e 49 del 2006.

Condono edilizio, “nuovo schiaffo alla legalità”

Ci risiamo. Anche per quest’anno torna il condono edilizio, nascosto tra le righe del decreto Milleproroghe. Come si legge sul sito di Legambiente che come noi di Ecologiae non rimane certo zitta di fronte all’ennesimo scempio della natura e del paesaggio

Per l’ennesima volta si tenta di nascondere il condono edilizio all’interno di un decreto omnicomprensivo per fare un bel regalo alla criminalità organizzata. Grazie a questo escamotage, infatti, non solo si potranno condonare gli abusi costruiti entro il 2003, ma ci sarà nuovamente una corsa al cemento illegale di cui l’Italia è già pericolosamente satura.

Significative anche le parole dei senatori Pd Roberto Della Seta e Francesco Ferrante che definiscono la decisione del Governo

L’ennesimo regalo ai furbi e alla criminalità che, specie al meridione, ha fatto scempio del paesaggio e dell’urbanistica del nostro Paese. E’ un modo indecente questo di intendere la politica e l’amministrazione della cosa pubblica, ergendosi a paladini dell’illegalità e difensori di chi non ha voluto rispettare le regole. La maggioranza abbia un sussulto di responsabilità e ritiri immediatamente queste proposte indegne.

Più condoni edilizi per tutti

ecomostro

Fino ad oggi l’Italia ha conosciuto in media un condono edilizio ogni 4-5 anni. Se dovesse passare una proposta di legge presentata ieri alla Camera, i condoni diventeranno giornalieri. E’ quanto denuncia Ermete Realacci, responsabile della green economy del PD, il quale ha spiegato che, mentre l’attenzione dei cittadini è concentrata sul ddl intercettazioni, la maggioranza vuol far passare sotto silenzio una nuova legge che consentirà una cementificazione a tappeto legalizzata.

La nuova norma, a firma degli onorevoli Stasi, Cesaro e Petrenga, prevede che i comuni non potranno più opporsi ai nuovi condoni (se ne prevedono almeno 1,5 milioni per il 2010), riapre i termini scaduti per la presentazione delle domande sull’ultimo condono, stravolge le procedure amministrative, ma soprattutto introduce il sistema del silenzio assenso anche in questo campo. In breve, dopo un certo periodo di tempo (che dovrebbero essere 6 mesi) se nessuno denuncia un ecomostro e non si provvede ad abbatterlo, questo verrà condonato, anche se palesemente illegale. L’alternativa, considerata “federalista”, è di far diventare l’immobile di proprietà del Comune, il quale lo può mettere all’asta e guadagnarci su. Ovviamente l’acquirente sarà la stessa persona a cui l’immobile è stato sequestrato (che avrà anche il diritto di prelazione, come se non bastasse), con l’effetto di aver in pratica pagato una sorta di “pizzo” allo Stato per veder riconosciuta un’opera illegale.