Elezioni 2013, le 8 proposte delle associazioni animaliste per il governo

di Redazione 4

Le elezioni politiche del 2013 sono vicine e ora arrivano anche le 8 proposte per il nuovo governo elaborate dalle associazioni animaliste: 8 punti per cambiare ponendosi “dalla parte degli animali, dell’ambiente e dei cittadini”.

Guardando alle prossime elezioni politiche le associazioni animaliste elaborano 8 proposte per il nuovo governo. La Federazione Italiana Associazioni Diritti Animali e Ambiente con l’adesione di Amici Animali, Chiliamacisegua, Enpa, Eolo a 4 zampe, Lac, Lav, Lega nazionale per la difesa del cane, Leidaa, Noi animali onlus, Oipa e Sos Levrieri propongono 8 punti per il cambiamento, verso una società più giusta per tutti. Vediamo le 8 proposte nel dettaglio: il primo punto tratta del riconoscimento giuridico dei diritti degli animali proponendo una modifica del Codice Civile, che considera ancora gli animali come cose, in vista dell’adeguamento all’articolo 13 del Trattato di Lisbona che riconosce gli animali come esseri senzienti, con tutto ciò che questo comporta anche in termini di revisione del Codice Penale.

In secondo luogo le associazioni animaliste chiedono di fermare la vivisezione per passare a metodi sostitutivi tecnologicamente avanzati che non richiedano l’utilizzo (e quindi la tortura e la morte) di animali (come già avviene per molti settori negli Stati Uniti). In terzo luogo, in vista delle elezioni del 2013, le associazioni chiedono maggior tutela per tutti gli animali domestici: contro gli abbandoni, con sgravi fiscali per i farmaci e le prestazioni veterinarie, con l’allargamento a equidi e conigli dello “status di animale d’affezione”.  Tutto ciò disincentivando con forza gli allevamenti intensivi e sensibilizzando la popolazione in vista di un consumo sempre minore di carne e derivati.

La quarta proposta delle associazioni animaliste riguarda il rafforzamento del sistema di tutela di parchi e aree protette, aumentando i controlli e attuando con maggior decisione la Strategia Nazionale sulla Biodiversità. Quinta proposta per il futuro governo riguarda lo stop alla caccia così come agli allevamenti di pellicce. Due punti su cui la maggioranza degli italiani secondo i sondaggi è ampiamente favorevole. E poi ancora, come sesto punto del programma delle associazioni animaliste troviamo il divieto di sfruttare gli animali per qualsivoglia spettacolo di intrattenimento: quindi parliamo di circhi, di zoo, di acquari, di feste popolari. Il settimo e l’ottavo punto del programma per il governo che si insedierà dopo le elezioni del 2013 riguardano l’azzeramento del consumo di suolo nel nostro paese incentivando in maniera imponente la riqualificazione, aumentando inoltre i vincoli e le restrizioni per le aree costiere e fluviali. Contro la cementificazione e a favore di un nuovo piano di assetto idrogeologico del paese. L’ultimo punto è infine dedicato alle bonifiche dei 57 siti dichiarati d’interesse nazionale per le stesse: risanamento, riqualificazione, rivalutazione anche di aree urbane oggi degradate.

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