In vista della Giornata Mondiale dell’Ambiente, un’analisi condotta dal centro studi di AutoScout24, basandosi sui dati ACI dal 2020 ad oggi, ha rivelato un quadro chiaro ma preoccupante della mobilità a basse emissioni in Italia, con un focus particolare sulla regione Abruzzo. Sebbene si siano registrati piccoli progressi, questi sono ancora insufficienti per avviare un rinnovamento significativo del parco auto nazionale, che rimane storicamente datato e obsoleto.

Un aggiornamento sulle basse emissioni in Italia: situazione in Abruzzo
In Abruzzo, la situazione è particolarmente critica: quasi il 50% delle vetture, circa 460.000, appartiene a classi di emissione Euro 4 o inferiori. Di queste, oltre 100.700 veicoli sono addirittura classificati come Euro 0-1, rappresentando quasi l’11% del totale. Questo dato sottolinea l’urgenza di un’azione decisa. Per quanto riguarda le auto più ecologiche, quelle completamente elettriche costituiscono solo lo 0,4% del parco auto regionale, mentre includendo anche le ibride si arriva al 5,0%.
La fotografia evidenzia un parco auto anziano: il 47,3% dei veicoli circolanti in Abruzzo ha 15 anni o più, superando i 436.000 mezzi. Questa obsolescenza contribuisce in modo significativo all’inquinamento atmosferico e alla scarsa efficienza energetica. Per affrontare questa sfida, è fondamentale adottare un approccio multifattoriale.
L’attenzione non dovrebbe focalizzarsi solo sulle auto elettriche, ma anche sui veicoli con alimentazioni tradizionali di nuova generazione. Il mondo digitale offre un valido supporto in questo senso: piattaforme come AutoScout24 rendono disponibili un’ampia gamma di auto, sia nuove che usate, includendo modelli ibridi, elettrici, ma anche benzina e diesel di ultima generazione.
Questo permette ai consumatori di accedere a vetture di qualità a prezzi più accessibili, facilitando il processo di “svecchiamento” del parco auto. Ad esempio, su AutoScout24, il 57% delle auto in vendita è Euro 6, il 21% è ibrido o elettrico e quasi sei auto su dieci hanno 5 anni o meno, dati nettamente migliori rispetto alla media delle auto attualmente in circolazione.
Analizzando la situazione a livello provinciale in Abruzzo, nel 2024 la percentuale combinata di auto ibride ed elettriche non supera il 5,0% del totale. In particolare, la provincia di Pescara registra il tasso più alto di ibride ed elettriche (5,8%), seguita da Teramo (5,3%), Chieti (4,7%) e L’Aquila (4,5%). Per quanto concerne le emissioni, le province con la più alta percentuale di vetture con basse classi ambientali (da Euro 0 a Euro 4) sono L’Aquila (52,5%), Chieti (50,6%), Teramo (48,6%) e Pescara (47,0%).
Se si considerano solo le auto più inquinanti (Euro 0 e 1), Teramo (11,4%) e L’Aquila (11,3%) sono le province con i valori percentuali più elevati. Questi dati evidenziano la necessità di incentivi mirati e di una maggiore consapevolezza per promuovere la transizione verso una mobilità più sostenibile.