Le fattorie della bile, le atroci torture degli orsi della luna

di Redazione 12

Ancora una volta torniamo a parlare dell’atrocità dell’uomo perpetrata ai danni degli animali indifesi. Mi hanno segnalato un articolo pubblicato sul blog di Beppe Grillo sulle atroci sofferenze cui vengono sottoposti decine di orsi, che testimoniano ancora una volta la barbarie assurda di cui sono capaci solo gli esseri umani, perchè nessun’altra forma vivente è così cattiva, nemmeno con i suoi nemici, figuriamoci con le altre specie, quelle che dovrebbero essere “amiche”, “conviventi” nella stessa casa, la Terra.

Gli Orsi della Luna vivono in condizioni che definire pietose è riduttivo. Nelle fattorie della bile (il solo nome fa venire i brividi), in Cina, Corea e Vietnam, vengono torturati 10.000 Orsi della Luna per ricavarne bile. Ci producono medicinali, e fin qui potrebbe essere giustificato, ma ci fanno anche shampoo e bibite e magari noi ci laviamo pure i capelli alle spese di queste torture atroci. Leggete il resto, solo se avete lo stomaco forte.

Vivono nelle gabbie tutta la vita, circa vent’anni. Sono circondati da sbarre e lo spazio è stretto, talmente stretto da deformargli le ossa e atrofizzargli gli arti. La bile viene estratta conficcandogli dei rudimentali cateteri di metallo nella cistifellea, vengono munti due volte al giorno. Soffrono le pene dell’inferno, il dolore è così forte da spingere molti orsi a suicidarsi, per evitarlo gli strappano gli artigli e gli segano i denti. Muoiono di una lenta agonia, causata da tumori o infezioni croniche provocate dai cateteri che penetrano nelle carni.

A sostegno degli Orsi della Luna è nata un’associazione, AAF (ANIMALS ASIA FOUNDATION) nel 1998, sostenuta dall’impegno di Jill Robinson, una donna inglese che ha visitato le fattorie della bile, assistendo all’orrore da vicino. Sul sito dell’associazione è possibile firmare delle petizioni per salvare gli orsi ed effettuare delle donazioni a sostegno della causa. Grazie alle donazioni, sono stati liberati e riabilitati sinora più di 280 orsi nel Centro di recupero per gli orsi salvati, ma l’obiettivo principale è far chiudere al governo cinese le fattorie della bile. Oggi, infatti, non occorre più la bile dell’orso perchè per preparare gli stessi medicinali esistono dei surrogati facili da ottenere in laboratorio. Idem per shampoo e bibite. Perchè allora si continua questo martirio?

[Fonti: www.beppegrillo.it; www.animalasia.org]

Commenti (12)

  1. ma vaff…. niente parole…

  2. Io non riesco a capire come firmare le petizioni sul sito di Animal Asia. Sarò cieca ma non riesco a vedere un link.
    Che inca…tura profonda e che tristezza.

  3. Ciao Valeria, allora sul sito della AAF ci sono dei link ad altre associazioni in cui attualmente sono in corso petizioni, io ho firmato a questo indirizzo, te lo lascio così ti è più facile aderire se vuoi http://www.gopetition.com/petitions/save-bears-in-korea.html

  4. È in humano, ma sono gli humani a commetere queste cose barbari – c’è qualcosa di questo modo che proprio non capisco…

  5. Mi fanno venire il vomito, come si puo’ fare questo a delle creature cosi’ indifese…
    Scusate ma io metterei le stesse persone che ci lavorano dentro le gabbie..

  6. Ci metterei anche tutti i cinesi che acquistano i prodotti con la bile di queste vittime

  7. basta con le parole che non servono a niente sono solo sterili lamentele dobbiamno passare ai fatti.

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