
Come abbiamo visto, la sindrome Nimby colpisce molti italiani e cittadini dell’Unione europea, senza fare distinzioni tra sesso ed età. Tuttavia è possibile andare avanti con la costruzione di opere di interesse pubblico senza danneggiare l’ambiente e la sensibilità degli abitanti. Come? Costruendo secondo criteri di ecocompatibilità e trasparenza e mettendo in atto quello che in Francia è chiamato “dèbat public” ossia dibattito pubblico in cui la chiarezza e il coinvolgimento dei cittadini da parte dei governi è continuo e trasparente.
L’Italia nel complesso ha superato l’esamente sugli animali domestici. Almeno per quanto riguarda l’organizzazione comunale ed i diritti riconosciuti agli animali. È quanto se ne deduce dall’ultimo rapporto, intitolato “Animali in Città” in cui l’associazione ambientalista fa il punto della situazione italiana per quanto riguarda le strutture ed i diritti per gli animali. Dei 104 capoluoghi di provincia, 87 hanno accettato di fornire i propri dati. Sperando che gli altri 17 non abbiano nulla da nascondere, concentriamoci su quelli che si sono dimostrati aperti.
Un tornado si è abbattuto sulla zona meridionale della città di Oklahoma: è una strage. Per ora si contano 91 morti e oltre 230 feriti. Tra le vittime non confermate ma probabili, anche 20 bambini di una scuola elementare a Plaza Towe, presso la cittadina di Moore.
L’amianto, come è noto, resta a tutt’oggi una piaga per l’intero territorio italiano. Le opere di bonifica continuano di anno e in anno attraverso differenti tecniche: oggi vediamo, più nello specifico, come si svolgono gli interventi di manutenzione per incapsulamento.
Il nuovo ministro dell’agricoltura Nunzia De Girolamo, dopo la sua prima importante presenza in Europa al tavolo di discussione e sviluppo della riforma della pesca, raccoglie forti e aspre critiche dagli ambientalisti. Le associazioni la accusano di un deprecabile arroccamento per difendere lo status quo.
Si chiama 1998 QE2 ed è il prossimo corpo celeste che saluterà da vicino la Terra. Si tratta di un asteroide con un diametro di 1,4 km di origine sconosciuta che passerà molto vicino alla Terra nella notte del 31 maggio prossimo, ora italiana. Molto vicino relativamente visto che si parla di distanze spaziali e quindi non sono di certo simili a quelle a cui noi siamo abituati sul nostro pianeta. Il punto più vicino nel quale transiterà l’asteroide si trova a circa 5,8 milioni di chilometri, circa 15 volte la distanza tra la Terra e la Luna.
Lo status di rifugiato climatico è sempre stato visto come un problema di popolazioni che vivevano in posti sperduti del mondo, su isole dell’oceano Pacifico o in ambienti desertici. Ed invece ora il problema si mostra più pressante di quanto potessimo pensare perché anche la civilissima ed avanzatissima America ha i suoi primi rifugiati climatici. Si tratta di alcune centinaia di persone che vivono, o per meglio dire vivevano, nella città di Newtok, in Alaska, che a causa dei cambiamenti del clima è diventata invivibile.
Squali del Mediterraneo, vi proponiamo oggi tante immagini e foto tra le più belle del web che riguardano questi maestosi abitanti dei nostri mari. Dallo squalo bianco allo squalo elefante passando per lo squalo gattopardo, ecco una gallery con i più comuni e i più rari esemplari del Mediterraneo.
Tra le specie invasive ve n’è una che al momento sta causando delle autentiche ecatombi di suoi simili. Si tratta della coccinella asiatica Arlecchino, l’Harmonia Axyridis. Come mai, ci si chiederà, tale coccinella sta devastando le altre popolazioni europee e americane? La risposta è in un parassita unicellulare che la coccinella asiatica porta con sé.
È molto complicato, e soprattutto costoso, smaltire correttamente una discarica dismessa. In Inghilterra hanno preferito riciclarla nella maniera più ecologica possibile: costruendoci sopra una riserva naturale. Si tratta del Thurrock Thameside nature park, un’ex discarica che raccoglieva fino a qualche anno fa i rifiuti di 6 quartieri di Londra, e che oggi ospita 48 ettari di erba, rovi, arbusti, barbagianni, lepri, ballerine gialle orchidee e chissà quante altre specie di flora e fauna.
Lo scioglimento dei ghiacciai, con conseguente innalzamento del livello dei mari, è più grave di quanto pensassimo. Ne sono convinti al British Antartic Survey, organismo scientifico britannico che per far capire ai propri concittadini il pericolo a cui vanno incontro se non si prendono provvedimenti, ha disegnato uno scenario catastrofico: l’intera città di Londra sommersa entro la fine del secolo.