Vegetariano un italiano su due nel 2050

Vegetariani, un popolo in costante aumento quello dei non carnivori che si stima raggiungerà cifre da capogiro da qui al 2050. A dirlo è una recente  indagine curata dall’AcNielsen e i cui dati sono stati rielaborati dall’Eurispes. Esattamente nel 2050 un italiano su due sarà vegetariano. Oggi sono in 7 milioni, al 70% donne di età compresa tra i 25 ed i 54 anni, all’85% con un livello d’istruzione medio-alto. Un esercito che sicuramente domani sarà in parte presente nell’ambito del Festival Vegetariano in programma a Gorizia, manifestazione giunta alla sua seconda edizione e che domani vedrà, all’intero dei diversi eventi, un’inaugurazione davvero speciale: la prima via dei vegetariani del nostro Paese.

Inquinamento, Apple nel mirino degli ambientalisti a causa dei fornitori cinesi

Inquinamento: la Apple è stata accusata da un gruppo di ong cinesi di rifornirsi in aziende che producono i componenti della mela con sistemi di produzione fortemente inquinanti. Finora, bisogna dirlo, la coscienza del colosso della telefonia e dell’informatica, si era mantenuta di un verde quasi illibato, vedi nuovo quartiere generale ecologico o grandi gesta green di Steve Jobs. Ora, però, una tinta fosca aleggia sull’immagine del brand. Il report in cui si muovono le accuse di inquinamento ai fornitori dell’azienda in Cina si intitola Bad Apple ed è stato curato dall’Istituto degli affari pubblici e ambientali e da membri afferenti all’organizzazione denominata Alleanza verde.

Rifiuti spaziali fuori controllo, chiesto l’intervento della Nasa

Rifiuti spaziali fuori controllo. E’ questo l’allarme, l’ennesimo a dire il vero, lanciato dal mondo della ricerca sui detriti che gravitano allo sbando nello spazio. Stavolta  è il Consiglio Nazionale per la Ricerca americano a mettere in guardia la Nasa, l’agenzia spaziale americana, chiedendole di intervenire su quella che ormai è divenuta una situazione insostenibile. A rischio ci sono le missioni spaziali stesse, minate dai continui impatti dei rifiuti con le navicelle che potrebbero creare delle crepe ed inoltre, come avvertono gli stessi autori del report, altro non fanno che generare, ad ogni nuova collisione, altre particelle di detriti, in un circolo vizioso apparentemente senza fine. Si è toccato il punto di non ritorno, spiegano infatti i ricercatori americani. Ma quali sono stati, negli ultimi anni, gli incidenti che più hanno disseminato detriti nello spazio?

Corea del Sud, non solo atletica leggera: la vicenda di Jeiu

I campionati di atletica laggera di Deagu non sono l’unico evento degno di nota che si sta svolgendo in Corea del Sud questi giorni: vi parliamo di Jeiu e delle manifestazioni di protesta per evitare la distruzione di ettari di verde e di foresta incontaminati. Jeui è una piccola isola che si trova nello stretto di Corea, nota per la ricchezza degli ecosistemi e per la natura incontaminata. Oggi il suo patrimonio naturalistico rischia l’estinzione a causa dell’apertura di una base navale militare. Finora due sacerdoti e diverse decine di attivisti laici sono stati arrestati dalla Polizia perché da diverse settimane con sit-in e manifestazioni bloccavano i lavori nel cantiere.

Delta del Niger: l’ONU multa Shell e Governo per un miliardo di dollari

Un intero ecosistema distrutto. E’ questo il risultato di decenni di sfruttamento eccessivo fatto senza un minimo di cautela per la gente del posto e per l’ambiente, ed ora è arrivato il momento di pagarne il conto: un miliardo di dollari. Questa la cifra stabilita dall’ONU che il Governo del Niger e le compagnie petrolifere, in particolar modo la Shell, dovranno pagare per tentare di recuperare ciò che per anni hanno distrutto.

Vendemmia e clima, quando il caldo improvviso è una scommessa vincente

Per molti l’andamento delle temperature estive altro non è che una notizia da tg scadente di metà agosto, sarebbe interessante capire invece, oltre ai soliti confronti con i dati registrati negli anni precedenti nello stesso periodo, come affronta queste variazioni chi deve necessariamente tenerle in considerazione, scommetterci per programmare e prevedere gli esiti della maturazione e della raccolta dei prodotti agricoli, quelli che ancora resistono e rispettano la stagionalità. Parliamo di uva, ad esempio. C’è chi, la Tenuta Poggio Rosso di Populonia (LI), affronta gli andamenti stagionali che si fanno sempre meno prevedibili gestendo con un approccio diverso i vigneti. E vince.

apple data center energia del sole

Solare: Canadian Solar annuncia modulo da 19,5% di efficienza

L’efficienza dei moduli fotovoltaici continua ad aumentare sempre più. Una delle maggiori critiche piovute addosso al settore riguardavano infatti proprio la scarsa efficienza dei pannelli che, fino a pochi anni fa, non superavano nemmeno il 10%. Man mano poi che si sono diffusi, il prezzo si è abbassato, la ricerca è aumentata, ed oggi ci troviamo mediamente intorno al 13%. Ma una nuova invenzione della Canadian Solar potrebbe aumentarla enormemente a breve.

Petrolio Artico, tutti i rischi ambientali delle trivellazioni al Polo Nord

Cosa accade e quali rischi si corrono dal trivellare in un’area così delicata per gli equilibri degli ecosistemi del Pianeta qual è il Polo Nord? La partnership tra il gigante petrolifero russo Rosneft ed il colosso americano Exxon per cercare nuovi giacimenti di petrolio nella regione artica, un sodalizio siglato nei giorni scorsi, è estremamente pericolosa. Ad affermarlo, elencando tutti i potenziali rischi sia delle perforazioni di ricerca in sé che di eventuali incidenti, è uno che l’Artico lo conosce bene e lo vive e studia da vicino, Enrico Brugnoli, direttore del Dipartimento Terra e Ambiente del Cnr, attualmente operativo al Consiglio nazionale delle ricerche Dirigibile Italia delle isole Svalbard, nel Circolo polare artico, esattamente a Ny-Alesund.

SISTRI, per la Prestigiacomo va ripristinato integralmente

SISTRI sì, SISTRI no, SISTRI in parte, SISTRI riparte, SISTRI non parte. Un progetto dalla portata gigantesca, una rivoluzione nel sistema di gestione dei rifiuti che ha sortito effetti ben poco rivoluzionari e ha prodotto non la trasparenza che prometteva ma solo caos e polemiche. Polemiche infinite, sorte sin dall’avvio del sistema di tracciabilità elettronica dei rifiuti speciali e pericolosi, quelle relative ai disagi degli operatori, ai disservizi tecnici, all’utilità o meno nella lotta allo smaltimento illegale di sostanze pericolose, quelle sulle continue deroghe e proroghe, ultime quelle sull’abolizione del sistema previsto dalla manovra finanziaria nelle misure anticrisi e atte a recuperare fondi per pareggiare il bilancio.

Lampadine ad incandescenza da 60 watt, da oggi non si vendono più

Nel passaggio alle lampadine a risparmio energetico, oggi il processo ha compiuto un nuovo passo in avanti: non sono più vendibili le lampadine da 60 watt. Nel 2009 sono state eliminate quelle ad incandescenza da 100 watt, seguite nel 2010 da quelle da 75 w e da oggi quelle da 60. Quando, nel 2012, verranno abbandonate anche quelle da 45, 25 e 15, potremo dire addio definitivamente alle vecchie lampadine energivore che diventavano subito bollenti.

No alle trivelle nel Canale di Sicilia

Alla ricerca del petrolio perduto, perforando a morte la biodiversità, un patrimonio immenso di flora e fauna marina, presente nel canale di Sicilia, per scovare granelli di energia nascosti nelle profondità ignorando l’impatto ambientale di simili perlustrazioni, ferite altrettanto profonde per gli ecosistemi. Uno scempio che verrà avviato dalla Audax Energy al largo di Pantelleria. Dopo l’appello di Greenpeace al Ministro dell’Ambiente, l’Onorevole Stefania Prestigiacomo, un’altra voce si leva forte contro le trivelle in questo tratto di mare, quella della LIPU che ha sempre combattuto per difendere gli habitat degli uccelli marini proprio in quell’area e che ora rischia di veder vanificati gli sforzi compiuti per tutelare la fauna.

Biodiesel dagli alligatori, la nuova scoperta USA

Se in Spagna il biodiesel viene prodotto dal riciclaggio dell’olio di cucina, che trova applicazione in diversi settori dalla cosmetica alla pittura, in USA viene prodotto dal grasso degli alligatori. L’idea è stata concepita nella mente del professor Rakesh Bajpai, docente di ingegneria chimica all’Università della Louisiana, e subito è stata messa in pratica da un team di colleghi e studiosi che ne hanno verificato la fattibilità. A quanto pubblicato sulla rivista di scienze, Industrial & Engineering Chemestry Research, l’olio derivato dal grasso degli alligatori sarebbe molto simile a quello di soia e in linea con tutti gli standard ufficiali per essere classificato tra i biodiesel di qualità.

Solyndra, il simbolo della Green economy americana chiude i battenti

La Green economy e le tematiche ambientali sono state tra i punti forza della campagna politica del Presidente Barack Obama che, una volta eletto, ha dovuto fare i conti con il resto degli Stati Uniti, quelli che di ambiente e di eguaglianza ben poco si interessano. Il risultato, dopo i vari fallimenti in diversi fronti, è stato la chiusura di Solyndra, l’azienda della California produttrice di pannelli solari che per evitare la bancarotta aveva ricevuto dal Presidente USA in finanziamento di 535 milioni di dollari. Il fallimento della società ha messo a piede libero 1.100 dipendenti e ha posto fine alle speranze di tanti che avevano scelto Obama per le sue idee moderne e green.

Biocarburanti dalle feci del panda

Dovrebbe essere l’uomo a salvare il panda, ma probabilmente sarà il panda a salvare l’uomo. Il costo della benzina sempre più alto potrebbe non essere più un problema tra poco, in quanto alcuni scienziati della Mississipi University hanno scoperto che dalle feci di questo animale si possono ricavare dei batteri che possono trasformare tantissime colture non commestibili in biocarburanti.