Lavorare nel fotovoltaico in Italia, l’esperienza dell’ITAL Engineering

di Redazione Commenta

impianto solareL’ITAL Engineering S.r.l. è un’azienda di servizi di ingegneria integrata che si occupa di consulenza, progettazione e fornitura in opera di impianti tecnologici, con un impegno crescente nel settore delle rinnovabili, del solare termico e del solare fotovoltaico.

Per sapere davvero cosa vuol dire lavorare nel campo delle rinnovabili in Italia e quali difficoltà e prospettive si aprono a chi decide di investire nel solare lo abbiamo chiesto ai responsabili dell’azienda, certi che la testimonianza diretta di chi opera nel settore possa essere d’aiuto a quanti stanno pensando di lanciarsi sul mercato come azienda o ai privati che intendono investire nelle rinnovabili.
In quali regioni italiane è più attiva la vostra azienda?

Campania, basso Lazio, Puglia, Calabria.

Qual è lo stato della domanda di solare in Italia?
Per quella che è la nostra esperienza nel settore, fine anno 2009 e inizio 2010 le richieste sono aumentate del 60%, e prevediamo un notevole incremento.

Avete rapporti e partnership internazionali?
Si.

Il fotovoltaico fa parte del Conto Energia del Gse. Che tipo e che tempi di ritorno si hanno rispetto all’investimento iniziale?
Ci sono vari fattori che incidono sul ritorno dell’investimento, il primo se il cliente è Azienda o privato; il secondo è la taglia di impianto. Comunque mediamente dai 4 ai 7 anni come ritorno dell’investimento.

Al momento l’Italia esporta know how sulle tecnologie rinnovabili un po’ in tutto il mondo, ma cosa manca per un decollo effettivo del settore nel nostro di Paese? Quali sono i fattori che limitano lo sviluppo delle rinnovabili in Italia, rispetto alle altre nazioni europee?
Sicuramente è la diffidenza sulla garanzia della effettiva erogazione degli incentivi e sull’incertezza che tali incentivi verranno mantenuti effettivamente per 20 anni. Differenze comunque ci sono fra il Nord Italia ed il Sud, c’è molta disinformazione specialmente al Sud, a causa anche della non chiarezza dagli operatori del settore o almeno di alcuni…purtroppo.

Allo stato attuale delle cose, si può pensare ad un’ulteriore estensione del fotovoltaico nelle scuole, negli ospedali e negli edifici pubblici? In quali settori di utilizzo contate di avere maggiore mercato?
E’ sicuramente vantaggioso sia per il tipo di incentivi (tariffe più alte) che per il risparmio che molti comuni potrebbero trarre da un investimento del genere. Il nostro maggior mercato è e sarà privati ed aziende.

Siete soddisfatti degli incentivi statali nel settore delle rinnovabili?
Si, soddisfatti per il Conto Energia 2007, ma sicuramente in meno per quello previsto per il 2011.

Credete ci siano margini di abbattimento a breve termine dei costi per gli impianti solari?
Sicuramente no, visto l’abbattimento che subiranno le tariffe incentivanti nel 2011.

Progetti per il futuro?
Noi siamo una azienda che ha sempre creduto nelle fonti rinnovabili, credo che questo sarà il nostro futuro….nucleare permettendo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.