Stop al petrolio, con Greenpeace anche la Principessa Xena

di Redazione Commenta

Non è una novità che a Greenpeace si uniscano personaggi dello spettacolo, ma l’ultima spettacolare azione ha coinvolto persino la famosa Principessa Xena, alias Lucy Lawless, la quale non ha dovuto fare ricorso ai suoi superpoteri, ma solo all’organizzazione dell’associazione ambientalista, per bloccare la compagnia petrolifera Shell.

L’occasione è stata l’azione nel porto di Taranki, in Nuova Zelanda, in cui gli attivisti hanno bloccato una piattaforma petrolifera diretta in Alaska per violentare quel posto incontaminato come, purtroppo, sta avvenendo sempre più spesso negli ultimi anni.

In quella che è senza dubbio una delle zone più delicate del pianeta da un po’ di tempo sono state autorizzate le attività di ricerca del petrolio. Qualsiasi dispersione sarebbe un dramma per un ecosistema già fragile e provato dal riscaldamento globale, e per questo motivo sono molte le associazioni che tentano di mettere i bastoni tra le ruote alle compagnie petrolifere. Ieri però un punto a favore è stato messo a segno da Greenpeace che, insieme a Xena, ha bloccato la Noble Discoverer, con alcuni climber che sono saliti fin sulla cima della torre di trivellazione (alta 57 metri!) per srotolare lo striscione con la scritta “stop Shell” e per rimanerci il più a lungo possibile.

L’attrice si è sentita quasi in obbligo di partecipare, visto che è originaria proprio di quelle zone e dunque giocava “in casa”, ma anche per riportare il tema al centro dell’attenzione di tutto il mondo che deve sapere di quali brutalità la Shell e le altre compagnie petrolifere sono capaci.

Io credo veramente che sia giunto il momento di passare alle energie rinnovabili e non dobbiamo andare in cima al mondo a cercare fino all’ultima goccia di petrolio. Non voglio che i miei figli crescano in un mondo senza questi luoghi straordinari ancora intatti, dove sia stato compromesso l’habitat degli orsi polari per spremere le ultime gocce di petrolio

ha spiegato la Lawless che da oltre 3 anni ha intrapreso questa battaglia al fianco di Greenpeace.

[Foto: Greenpeace]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.