
Il gas idrogeno è oggi usato principalmente per la produzione di sostanze chimiche, ma un brillante futuro si prevede per esso come carburante per autotrazione, in combinazione con celle a combustibile. Per produrre idrogeno gassoso in modo sicuro per l’ambiente, alcuni batteri vengono aggiunti alla silvicoltura e nei rifiuti domestici, utilizzando un metodo simile alla produzione di biogas. Un problema con questo metodo di produzione è che lo scambio idrogeno è basso, vale a dire che le materie prime generano poco idrogeno.
Ora, per la prima volta, i ricercatori svedesi hanno studiato un batterio che produce il doppio di gas idrogeno rispetto ai batteri attualmente in uso. I risultati mostrano come, quando e perché il batterio può assolvere al suo eccellente lavoro ed aumentare le possibilità di competitività della produzione biologica di idrogeno.
Ci sono tre importanti spiegazioni del motivo per cui questo batterio, che si chiama Caldicellulosiruptor saccharolyticus, produce gas idrogeno più di altri. Uno è che si è adattato ad un ambiente a basso consumo energetico, che ha causato lo sviluppo di sistemi di trasporto efficaci di carboidrati e la capacità di abbattere parti inaccessibili di piante con l’aiuto di enzimi. Ciò significa a sua volta che produce più gas idrogeno. La seconda spiegazione è che può far fronte a temperature sempre più elevate rispetto a molti altri batteri. Più alta è la temperatura, più gas idrogeno può essere formato
riassume Karin Willquist, studente di dottorato in Microbiologia Applicata dell’Università di Lund. La terza spiegazione è che il batterio CS può ancora produrre gas idrogeno anche in condizioni difficili, ad esempio l’idrogeno ad alta pressione parziale, che è necessario per far diventare la produzione di idrogeno più economica.