Ormai in Italia nessuno più si illude che possa cambiare qualcosa dal punto di vista ambientale, però questo genere di incontri, che comportano impegni a livello internazionale in cui i vari ministri ci mettono la faccia, danno almeno un minimo di speranza.
Il nostro Ministro dell’Agricoltura, Luca Zaia, uno dei pochi personaggi positivi dell’attuale Governo, ha condotto molto bene il g8 di Treviso, concludendo, almeno questo, con un documento che significa un impegno concreto da parte delle 8 potenze mondiali per migliorare la situazione del mondo dal punto di vista della produzione e fornitura di cibo, ma anche dal punto di vista ecologico. La frase che meglio riassume questa nuova “speranza” si legge sul documento finale:
rimuovere gli ostacoli all’utilizzo sostenibile dei fattori della produzione agricoli.
Che sia un momento di svolta? Ce lo auguriamo tutti.