
Tornano gli attivisti di Greenpeace a ricordare come il nucleare non sia sicuro e come, con grande facilità, è possibile entrare nelle centrali nucleari in Francia, così come in Europa. A dimostrarlo è l’ennesima prova dell’associazione ambientalista che questa mattina all’alba ha preso d’assalto la centrale di Tricastin, nella Francia del Sud aprendo sulla cima dell’edificio manifesti e striscioni contro l’energia atomica.
Torniamo a parlare di nucleare dopo la nuova, inquietante perdita radioattiva a Fukushima che fatto schizzare i valori alle stelle e per la quale non è stata ancora trovata una spiegazione, e lo facciamo per parlare della prima centrale nucleare marina del mondo, la Akademik Lomonosov. La Russia intende inaugurarla nel 2016.
Se c’è un Paese al mondo che non riesce proprio a fare a meno dell’energia nucleare, quello è gli Stati Uniti. Passata la “febbre” legata al disastro di Fukushima, il Governo americano ha deciso di andare avanti con il suo programma nucleare come se nulla fosse. Ma non la pensano allo stesso modo i cittadini, e la dimostrazione la si è avuta in queste settimane quando le proteste di piazza sono riuscite nell’impresa di far chiudere 2 reattori.
Ieri l’Iran ha rischiato di fare la fine del Giappone. Sembrava un film già visto, con un terremoto devastante che colpisce una centrale nucleare e crea un disastro immane. Per fortuna l’incidente è stato scongiurato davvero per un pelo. È accaduto che ieri un terremoto di magnitudo 6,1-6,3 (all’incirca quanto quello che ha distrutto L’Aquila) abbia colpito la provincia di Bushehr, nella parte meridionale del Paese, proprio vicino a dove sorge l’unica centrale nucleare del Paese la quale ha ufficialmente scopi pacifici, anche se si sospetta stia subendo una trasformazione per creare la bomba atomica.
Dopo l’addio definitivo al nucleare di Germania, Svizzera e Italia, un altro Paese europeo potrebbe presto unirsi al club. Stiamo parlando della Gran Bretagna in cui il progetto della centrale nel Somerset ha scatenato un vero e proprio putiferio. Dopo mesi di proteste e rinvii, non solo il progetto è molto vicino alla cancellazione, ma un’indagine europea potrebbe costringere il Paese all’uscita definitiva dal nucleare.
Abbiamo visto spesso le immagini in tv di Chernobyl, la città fantasma in cui esplose una centrale nucleare nel 1986 e da allora è diventata inabitabile. Speravamo di non vedere più altre immagini al di fuori di quella, ma l’illusione è durata poco. Fukushima oggi è molto simile a quella Chernobyl. Un reportage del Guardian ci porta in un’area da fine del mondo dove sembra di essere sul set di un film catastrofico piuttosto che nel tecnologico ed affollatissimo Giappone.
Ennesimo incidente in un impianto nucleare ieri in America. Questa volta è toccato alla centrale di Hanford, nello Stato di Washington. In serata infatti si è diffuso l’allarme secondo cui un serbatoio stava rilasciando nell’ambiente sostanze radioattive. Non appena le autorità sono andate ad indagare però, hanno subito notato che la situazione era molto più seria: le cisterne che perdevano il materiale erano addirittura sei!
La Gran Bretagna ieri ha percorso un altro passo che l’allontana dal nucleare. Centrica, una delle compagnie energetiche che avrebbe dovuto costruire una centrale in Inghilterra nel Somerset, ha dichiarato abbandonato il progetto. Il motivo chiaramente è solo economico, di certo la sicurezza e l’ambiente passano in secondo piano quando ci sono in ballo progetti da miliardi di euro. E così anche la Centrica si è resa conto che il gioco non valeva la candela.
A giorni è attesa una decisione storica per la Gran Bretagna. Da decenni non viene costruita una centrale nucleare nell’isola, e di qui a breve qualcosa potrebbe cambiare. La EDF, la più famosa compagnia energetica al mondo che si basa sul nucleare, dopo l’addio all’atomo della Germania ha riposto tutte le sue speranze nel Regno Unito. Sta facendo pressione per ottenere tutte le autorizzazioni alla costruzione di una centrale, e così se queste arrivassero determinerebbero una politica di continuità sul nucleare, ma se fossero negate potrebbe trattarsi del primo passo verso l’uscita.
La stagione degli incidenti nucleari sembra essere cominciata. Ogni anno c’è un periodo in cui vari disastri, per fortuna quasi mai gravi, si susseguono in tutto il mondo nelle varie centrali. E così
Come annunciato un paio di mesi fa, il Giappone vivrà alcune settimane senza nemmeno un watt prodotto da una centrale nucleare. Questo momento storico avrà il suo avvio nel prossimo weekend quando anche l’ultima centrale verrà spenta. Purtroppo però questo periodo senza nucleare non durerà molto.