Roma blocco traffico domeniche ecologiche

Roma blocco traffico, il flop delle domeniche ecologiche

Roma blocco traffico domeniche ecologicheAnche quest’anno torna nella Capitale il consueto appuntamento con le domeniche ecologiche: occasioni per abbassare sensibilmente i livelli di smog e di PM10 nell’aria dovuti al traffico urbano e di godersi la città e i monumenti a piedi, in bicicletta, con i pattini o…a cavallo.

Venezia, piano antismog e domeniche ecologiche

Non solo Milano ha presentato in questi giorni un piano per contrastare lo smog e ridurre le emissioni inquinanti dovute al traffico e all’accensione dei riscaldamenti, scattata per le strutture pubbliche e private già il 15 ottobre. Il Comune di Venezia ha lanciato una campagna informativa per contrastare l’inquinamento atmosferico della stagione invernale. Lo slogan “L’ambiente ringrazia” è più che efficace per sintetizzare come, con le piccole azioni dei singoli, si possa migliorare la qualità della vita di molti.

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Milano ha quasi esaurito il bonus di 35 giorni di sforamento del livello di PM10 concesso dall’Unione. Le domeniche a piedi, seppur tra mille polemiche, più o meno deroghe e restrizioni, proseguono imperterrite verso l’obiettivo, finora a dire il vero non raggiunto, di dare respiro alla città.

Per dare una scossa alle istituzioni, i cittadini riuniti in un grande flash mob creeranno l’albero umano più grande del mondo su iniziativa del digital artist Giuseppe La Spada. I milanesi vogliono tornare a respirare, questo è certo, mentre l’aria si fa sempre più irrespirabile perché l’imputato principale indiziato, il traffico, evidentemente non incide più di tanto, e bisogna pensare a nuove strategie per abbassare il livello di polveri sottili.

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Smog a Milano: le domeniche a piedi, cosiddette ecologiche, sono utili o meno per porre un freno ai livelli di PM10 vertiginosamente oltre la soglia da giorni e giorni ormai? L’opinione pubblica si divide tra pro, contro e sufficienti a patto che… in questi giorni abbiamo raccolto le testimonianze e i pareri, preziosi, dei nostri lettori.

Tutti piuttosto concordi, non c’è che dire, sul fatto che il blocco del traffico domenicale sia una misura insufficiente se non accompagnata da altri provvedimenti, dai divieti infrasettimanali al potenziamento dei mezzi pubblici, ancora troppo costosi e inefficienti, dal ripristino delle targhe alterne ad una normativa ancor più restrittiva sul fronte riscaldamento domestico.
E i dati raccolti dalle centraline dell’ARPA, vuoi per il clima sfavorevole come si difende la Moratti, vuoi perché il blocco è effettivamente inutile allo scopo, sembrano dar ragione ai nostri lettori: le domeniche a piedi sono insufficienti ad operare un miglioramento della qualità dell’aria che sia significativo.

Smog Milano, domeniche a piedi: la parola ai lettori

Il clima non aiuta. Così il sindaco di Milano, Letizia Moratti, a proposito delle polemiche sulla domenica ecologica, piovosa e grigia, che ha vissuto il capoluogo lombardo lo scorso 30 gennaio. I livelli di polveri sottili non accennano a diminuire e la soglia dei 35 giorni di sforamento PM10 consentita dalla legislazione UE recepita a livello nazionale si fa pericolosamente vicina ad appena un mese dall’inizio del 2011.

Il riscaldamento domestico è un imputato per l’inquinamento atmosferico che non si presenta mai in aula, ma i cittadini non ci stanno e respingono il legittimo impedimento, rifiutandosi di tollerare i disagi provocati dal blocco del traffico, soprattutto quando piove, se poi si rivelano anche inutili visto che le auto non sembrano le principali responsabili. I nostri lettori, che prendono attivamente parte al dibattito sulla Fan Page, appaiono divisi.