Google Earth con una app realizzata dalla Climate Research Unit dell’Inghilterra, può essere utilizzato per lo studio dei mutamenti climatici, ovvero per la consultazione e l’analisi dei dati storici delle temperature delle terre emerse del pianeta.
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Giappone prima e dopo il terremoto su Google Earth
L’occhio di Mountain View è puntato sul Giappone: su Google Earth le diapositive del prima e del dopo terremoto ritraggono, dall’alto ma affatto distante, la devastazione sismica che ha colpito il Nord-Est del Paese.
Lo tsunami ha aperto un profondo squarcio color fango nell’isola, tappezzando con tinte di distruzione un territorio che, mai come oggi, appare afflitto e trafitto al cuore dalla sua natura fisica, una forza violenta ed inarrestabile che l’ordine, la disciplina architettonica e l’impegno per la massima sicurezza profusi dal popolo nipponico nella progettazione di case e palazzi, centrali nucleari e dighe, non sono riusciti a fermare.
Emissioni: Francia, Germania e Gran Bretagna decidono la riduzione al 30%
Qualche mese fa l’Europa disse di no, ma le tre superpotenze vanno contro i diktat dei Paesi emergenti: l’obiettivo al 2020 sarà ridurre le emissioni del 30%. Ad annunciarlo sono i rispettivi ministri dell’ambiente di Germania, Francia e Gran Bretagna i quali si sono incontrati ieri a Bruxelles ed hanno ratificato un accordo con il quale le tre locomotive d’Europa hanno deciso di correre da sole per dare il buon esempio nella lotta ai cambiamenti climatici.
L’accordo iniziale, accettato da tutti i Paesi dell’area Ue, era quello del famoso 20-20-20, il quale prevedeva che entro il 2020 le emissioni di gas ad effetto serra fossero il 20% in meno rispetto al 1990. Già su questo punto alcuni Paesi, come l’Italia, si opposero, ritenendolo troppo alto, ma nonostante le proteste, l’accordo fu ratificato ugualmente. Dopo la conferenza di Copenaghen però Francia e Germania proposero, per dare il buon esempio al mondo, ed in particolare a Cina e Stati Uniti, di aumentare questa riduzione al 30%. Ma l’Europa si oppose.
Google lancia il “climate simulator”, un Google Earth che ci fa vedere in anteprima gli effetti del riscaldamento globale
Se un’immagine vale più di mille parole, quante parole vale Google Earth? Si possono perdere delle ore studiando strade e panorami dei luoghi preferiti. Da oggi però non servirà solo a questo, ma anche a fornire nuova conoscenza ed una nuova prospettiva.
Attraverso il suo blog ufficiale, Google ha annunciato di aver sviluppato alcune caratteristiche, in coincidenza con la conferenza sul clima di Copenaghen, in cui all’interno del software sarà possibile esplorare il potenziale impatto dei cambiamenti climatici sul nostro pianeta e le soluzioni per la sua gestione. Lavorare con i dati provenienti dal Panel intergovernativo sul cambiamento climatico (IPCC) permetterà a Google Earth di mostrare la gamma di temperatura prevista e dei cambiamenti delle precipitazioni in differenti scenari globali delle emissioni che potrebbero verificarsi durante questo secolo.
Google Earth e Paginegialle.it: ecco come ti smaschero l’abuso edilizio
E’ proprio vero che l’unica vera democrazia esistente al mondo è quella che si trova in rete. Non solo internet concede centinaia di opportunità a chiunque, ma adesso può avere anche una funzione di “polizia”, cioè è in grado di smascherare alcuni abusi.
La Guardia di Finanza di Salerno ha dato notizia di aver sequestrato un intero lotto di terreno di 30 mila metri quadrati, comprensivo di 22 villette del condominio “Castello”, utilizzando a dovere la rete internet. Come ha fatto? Come per tutte le cose on-line, non ci vuole un ingegnere per capirlo. Visitando il sito di paginegialle.it, alcuni agenti hanno notato l’utilizzo sempre più massiccio di ruspe e materiali da costruzione in una zona piuttosto sospetta.
A quel punto hanno controllato su Google Earth la situazione, e hanno visto che quella stessa zona era completamente sgombra. I dati che sono saltati all’occhio sono due. Il primo è che la pagina di Google non era aggiornata in quanto quella zona doveva essere considerata zona protetta perché si trattava di una vasta area di macchia Mediterranea nel Parco del Cilento, protetta dall’Unesco; e poi che la costruzione rapida quanto selvaggia stava letteralmente “divorando” la collina in brevissimo tempo, mangiandosi buona parte del Parco naturale, un evento che non si vede tutti i giorni.
Le mucche si orientano con la bussola…interna
Non solo gli uccelli hanno un senso dell’orientamento magnetico. Osservando alcuni dati forniti da Google Earth, alcuni ricercatori americani, capitanati dagli etologi Begalle e Hinek, hanno scoperto che anche grandi
Cane gigante individuato dal satellite: come ritrovare il proprio cane con Google Earth
