Acquistereste mai un prodotto alimentare che per arrivare dalla terra alla vostra tavola inquina quanto un SUV? Probabilmente no, ma ancor più probabilmente lo fate tutti i giorni. Sicuramente ciò accade con i prodotti provenienti dall’altra parte del mondo che durante tutto il processo di lavorazione emettono CO2 senza che il consumatore ne sappia nulla. Per questo Legambiente, in collaborazione con IEFE-Bocconi e Ambiente Italia, ha proposto una “etichetta per il clima“.
Comprare casa e rispettare la natura: ci hai mai pensato?
Hai mai pensato a quanto possa incidere in termini di impatto ecologico l’acquisto di una casa? No, non è cosa da poco come stai provando a credere, anche perché ogni
L’aeroporto di Malpensa inquina talmente tanto da aver costretto l’Unione Europea ad aprire una procedura d’infrazione nei confronti dell’Italia. Ma non solo. Il problema non sono soltanto le emissioni, ma l’intero impatto che la struttura ha su uno dei polmoni verdi dell’Italia, il Parco del Ticino, Sito di Interesse Comunitario. La vicenda va avanti da oltre dieci anni, e la Corte d’Appello di Milano aveva già dato un segnale all’Italia in questo senso, condannando il Ministero dei Trasporti e la Società Esercizi Aeroportuali (Sea) per un totale tra le varie spese di circa 7 milioni e mezzo di euro.
Energia dalle maree: quali prospettive si aprono, dopo decenni di tentativi, per lo sfruttamento delle masse d’acqua in movimento? Facciamo un salto nel passato, per la precisione una sosta nel lontano 1967, anno della costruzione della prima grande centrale adibita allo scopo sull’estuario del fiume Rance, in Francia. Una diga e 24 turbine a bulbo realizzate in un’area in cui la marea raggiunge i 13,5 metri di dislivello. Incredibile ma vero, ancora oggi l’impianto è perfettamente funzionante, con all’attivo 480 GWh di produzione annuale. L’energia viene prodotta dall’affluire e defluire dell’acqua all’interno di un bacino. Il flusso acquista velocità passando attraverso dei tunnel ed innesca il movimento delle turbine a loro volta collegate a generatori.
Le pellicce oggi sono completamente nonsense. Se un tempo, tanti e tanti anni fa, nelle tribù ataviche erano in qualche modo giustificate dal doversi coprire in climi gelidi, in mancanza d’altro, le signore coperte di volpi, visoni ed ermellini che girano in centro sentendosi chic certo non stanno vestendo il loro istinto di sopravvivenza, quanto piuttosto saziando una vanità macchiata di sangue.