
E’ iniziata ufficialmente domenica 1 settembre la stagione venatoria 2013 non senza le polemiche delle associazioni ambientaliste insorte per ricordare al governo che la Costituzione italiana tutela gli animali selvatici e li protegge; e per informare come alcune specie di uccelli in questo periodo siano nella fase della nidificazione e non possono essere bersaglio di cacciatori divertiti.
Anche quest’anno tra i 700 e gli 800 mila agnelli verranno uccisi per rispettare una tradizione millenaria. È la denuncia della LAV (Lega Anti Vivisezione) e di Animal Equality che spiegano come, prima di arrivare sulle tavole degli italiani, questi animali soffrano le pene dell’inferno. Un video messo in rete da quest’ultima associazione animalista (e visibile sul sito
In queste settimane c’è un terreno di caccia aperta (è proprio il caso di dirlo) in un luogo non molto consono a questa attività : la scuola. Per la precisione parliamo dell’Istituto Pascoli (scuole elementari e medie) della provincia di Grosseto che nell’arco di pochi giorni si è ritrovato nella bufera, al centro del fuoco “amico” di PD e Comunisti da una parte e SEL e LAV dall’altra. Motivo del contendere è il presunto insegnamento della caccia nelle scuole.