Bus stop and start, mobilità sostenibile ha una marcia in più a Torino

A Torino la mobilità sostenibile viaggia sulle ruote del trasporto pubblico. Sono quattro gli autobus che circolano nel capoluogo piemontese con in dotazione la tecnologia stop and start che consente lo spegnimento del motore ad ogni sosta, al semaforo piuttosto che alla fermata. Il mezzo può poi riavviarsi premendo sull’acceleratore. Un sistema efficiente, lo stop and start, che permette di risparmiare, a fine corsa, l’8% del consumo totale di carburante, con un conseguente abbattimento di emissioni.

Gli Stop and Start che circolano a Torino sono stati realizzati da Irisbus Iveco e rientrano in una flotta di 12 bus ecologici lunghi 18 metri di cui quattro a metano, otto diesel. Il loro acquisto è stato possibile grazie ad un finanziamento di 4 milioni 480 mila euro supportato dal ministero dell’Ambiente, dal Comune di Torino, dall’Agenzia mobilità metropolitana e dal Gruppo Torinese Trasporti.

Classifica O2 rating, vince il Sony Ericsson Elm

Il colosso dei cellulari O2 ha lanciato un “rating eco”, una sorta di regolamento che si dice aiuterà i clienti a fare una scelta sostenibile quando acquisteranno un nuovo cellulare. Nonostante quest’iniziativa molto importante, la Apple ha escluso l’iPhone dalla valutazione.

Ma poco importa perché O2 ha stilato una lista di 65 telefoni cellulari di sei produttori, assegnando un voto ad ogni dispositivo in base all’impatto ambientale nel corso della sua vita. Questo include le materie prime in esso contenute, gli impatti causati dalla sua fabbricazione, confezione, longevità e l’efficienza energetica, comprendendo anche la facilità di riutilizzo o riciclo. A vincere la competizione per l’anno 2010 è il Sony Ericsson Elm.

Mobilità sostenibile: bike sharing gratis nel Comune di Sesto Fiorentino

A meno di un anno dalla sua partenza, nel Comune di Sesto Fiorentino, del servizio di viabilità dolce e di mobilità sostenibile qual è il cosiddetto servizio “bike sharing“, ovverosia il noleggio a tempo delle biciclette, l’Amministrazione comunale ha deciso di potenziarlo andando ad introdurre sia nuove bici, sia nuove rastrelliere.

A darne notizia, in particolare, è stato Andrea Banchelli, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Sesto Fiorentino, sottolineando nello specifico come a meno di un anno dal suo avvio sul territorio il servizio gratuito di bike sharing abbia fatto registrare risultati ben al di sopra delle più rosee aspettative.

California, partita costruzione della più grande centrale eolica del mondo

L’industria eolica è una di quelle più redditizie ed in ascesa al mondo, ma sembrava che l’attenzione si stesse spostando verso altri lidi. Ci riporta sulla questione l’azienda Terra-Gen Power, la quale ha annunciato un gigantesco progetto riguardante questa forma di energia pulita. La società energetica americana ha annunciato di aver iniziato la costruzione di ciò che ha definito il più grande progetto al mondo sull’energia eolica, una centrale da 1.550 megawatt presso l’Alta Wind Energy Center (AWEC), nel deserto del Mojave, in California.

Quest’iniziativa servirà a raddoppiare la capacità della centrale attualmente in funzione, la quale già oggi è tra le più notevoli al mondo, ma che, alla fine dell’ampliamento, riuscirà a produrre energia sufficiente a soddisfare il fabbisogno di ben 275.000 abitazioni.

Auto ecologiche, la General Motors elimina i gas serra dai suoi condizionatori

General Motors Co. ha fatto notizia nei giorni scorsi per la presentazione della Volt elettrica che uscirà entro la fine dell’anno, ma ha deciso di non fermarsi qui con le belle notizie ecologiche. La GM infatti ha deciso di eliminare i gas che producono effetto serra utilizzati dal condizionamento dell’aria dalle proprie automobili a partire dal 2013.

Secondo il colosso americano questa scelta potrebbe ridurre le emissioni degli impianti di refrigerazione dei loro veicoli del 99,7% rispetto alla tecnologia attuale. Honeywell e DuPont hanno sviluppato la sostituzione degli agenti chimici con altri più ecologici chiamati HFO-1234yf. Questa specie di scioglilingua, assicurano dalla casa automobilistica, dura solo 11 giorni nell’atmosfera, a differenza degli R-134a, che sono quelli in uso oggi, i quali durano sopra le nostre teste per oltre 13 anni.

L’Empire State Building si tinge di verde

L’Empire State Building, il grattacielo simbolo di New York, e forse di tutto il Nuovo Continente, entro la fine dell’anno si rifarà il look e diventerà Green.

Anthony Malkin, proprietario dal 2006 dell’edificio Deco progettato dagli architetti Lamb e Harmon nel 1930, ha dichiarato che investirà ben 13 milioni di dollari per ridurre il consumo energetico dell’Empire State Building. Gli interventi abbatteranno del 40% il consumo e conseguentemente l’inquinamento prodotto dal grattacielo più grande del Mondo.

Formula 1, la rivoluzione ecologica scende in pista

formula uno verde

L’annuncio fatto già qualche anno fa potrebbe finalmente venire attuato a breve: la Formula 1 diventerà più rispettosa dell’ambiente. Lo sport più inquinante per antonomasia è stanco di essere additato come l’unico ad andare in controtendenza rispetto a tutti gli aspetti della vita umana in evoluzione, continuando ad emettere miliardi di tonnellate di Co2 ogni anno. Per questo, grazie anche alla pressione degli sponsor, ha deciso di tagliare le proprie emissioni del 15% entro il 2013.

La decisione è arrivata a seguito delle richieste di molti degli sponsor principali, i quali stanno incassando le proteste dei clienti che li accusano di ipocrisia. E’ inutile infatti portare avanti campagne pubblicitarie nel rispetto dell’ambiente, per poi pagare macchine che consumano centinaia di litri di benzina ogni Gran Premio, e che producono tonnellate di Co2 in centinaia di modi diversi.

Co2, limite di velocità a 80 km/h taglia emissioni del 30%

emissioni auto

Se la maggior sicurezza ed il risparmio di carburante non vi sembrano buoni motivi per togliere il piede dall’acceleratore, ora la rivista Wired ci indica un nuovo studio olandese che ne aggiunge un altro: l’abbassamento del limite di velocità ad 80 km/h sulle autostrade (attualmente è 130 km/h) sarebbe in grado di ridurre le emissioni di CO2 fino al 30%.

Parte della riduzione deriva dalla correlazione diretta tra velocità e consumo di carburante, ma l’impatto reale sarebbe dovuto alle alterazioni del comportamento. I guidatori infatti tenderebbero a spostarsi con altri mezzi più veloci (come i treni), e probabilmente andrebbero ad abitare più vicini a dove lavorano.

Ecologia, Cameron manterrà le sue promesse?

davidcameron

Alla fine dell’anno scorso, il Partito conservatore britannico era impegnato in diverse iniziative per ridurre le emissioni di CO2 dello Stato di ben il 10% in un solo anno, ed hanno promesso che avrebbero raggiunto questo obiettivo se fossero saliti al potere. Ora vedremo come pensano di farlo.

Questo sviluppo è la vittoria più significativa per la Campagna del 10:10 (-10% nel 2010) finora, un movimento che ha visto le imprese private, amministrazioni locali, i club calcistici, i servizi e i privati impegnati nel tagliare le loro emissioni di CO2 del 10% in un anno. La campagna è stata sostenuta da oltre 65.000 persone, 2.610 imprese e 3.100 organizzazioni e istituzioni educative.

L’Indonesia punta a quadruplicare l’energia geotermica, facendo impallidire l’Europa

geotermico indonesia

L’Indonesia è una delle aree del mondo con il più basso reddito procapite. Eppure, contrariamente a quanto dicono i sedicenti “esperti” anti-rinnovabili, ha avviato un programma per il recupero e la produzione di energia rinnovabile da far invidia anche ai Paesi più ricchi.

Il Paese asiatico infatti ha deciso di attingere molto del suo potenziale di potenza geotermica per fornire elettricità e riscaldamento alla sua popolazione. Il piano della nazione insulare è di aggiungere un ulteriore 4000 MW (in Italia siamo fermi ancora a circa 1000 MW) di energia geotermica ai suoi attuali 1200 MW, con l’obiettivo di aumentare la percentuale di cittadini con accesso all’elettricità dal 65 al 90% entro il 2014.

BP Solar e FRV insieme per un maxi-investimento solare in Italia

impianto solare

L’industria solare italiana è già ad ottimi livelli (seconda in Europa e quinta al mondo), ma ora potrebbe vedere accrescere ulteriormente la sua quota grazie ad una nuova partnership tra una delle più grandi aziende solari a livello mondiale, la spagnola Fotowatio Renewable Ventures (FRV) e l’italiana BP Solar.

Le due aziende hanno intenzione di investire, per un ammontare 125 milioni di euro, nella costruzione di diversi impianti per un totale di 37,1 Mw solari. Per renderci conto dell’importanza di tale investimento basti pensare che la quota che verrà immessa in Italia è quasi uguale a quella investita da FRV in tutti gli Stati Uniti (37,9), ed il doppio rispetto a quanto investito finora in tutto il nostro Paese, considerando i 5 Mw installati in Puglia e i 10 nel Lazio.

Sony lancia il primo laptop ecologico, si chiamerà VAIO W

vaio-W

Più volte abbiamo ammirato, ed anche parlato su queste pagine, dei computer fissi ecologici. Ma mai era capitato di parlare di un pc portatile che fosse davvero eco. Ci ha pensato Sony, che ha intenzione di lanciare sul mercato il suo nuovo modello del famoso VAIO, denominato semplicemente W.

La società ha preso un importante impegno per la riduzione dei gas ad effetto serra, riducendo le loro emissioni di CO2 del 93% negli stabilimenti in Europa nel corso degli ultimi 8 anni. Tutti i loro stabilimenti usano solo elettricità proveniente da fonti rinnovabili e i fornitori devono seguire regole rigorose per assicurarsi un posto nella grande famiglia Sony. Dopo il salto vediamo le caratteristiche di questo nuovo gioiellino verde.

L’Australia mette il limite alle emissioni al 2020 al 5%, ma per gli attivisti potrebbe essere al 100%

centrali solari australiane

Le battaglie verdi in Australia, uno dei maggiori emittitori mondiali di CO2, cominciano a diventare un po’ più concrete. Purtroppo il Governo del maggiore Paese dell’Oceania è recentemente riuscito a far passare una legge che potrebbe ridurre le emissioni ad un misero 5% entro il 2020 (l’obiettivo dell’Europa è al 20%). In risposta, Beyond Zero Emissions (un gruppo di attivisti ambientali) ha esposto un piano che dimostra come l’Australia potrebbe arrivare ad essere ad emissioni zero, senza grandi progressi tecnologici.

Mothen Nature Network spiega precisamente come ciò potrebbe accadere:

Secondo il piano, il 60% dell’energia della nazione potrebbe derivare dal CSP (concentrazione solare termico) e il 40% dal vento. Il gruppo non vede la necessità di inserire l’energia nucleare nel mix che, continua a ricorrere ad una risorsa in diminuzione, l’uranio. Il sole e il vento si completano a vicenda e in combinazione con lo stoccaggio di sale fuso e la combustione di biomasse rinnovabili, si potrebbe creare anche un flusso di energia elettrica per i 21 milioni di abitanti della nazione.

E’ arrivata la svolta ecologista: gli Usa studiano il modo di ridurre le emissioni del 28% al 2020

simbolo usa

Si è discusso per mesi del fatto che Obama non fosse riuscito a mantenere la promessa di ridurre le emissioni di gas a effetto serra di oltre il 17%, rispetto ai livelli del 2005 entro il 2020. Ma non tutto è perduto. Una volta liberatosi della riforma sanitaria, la quale ormai non assorbe più tutte le sue energie, Obama ha spiegato che tali limiti sono inconsistenti, e che farà pressioni sul Senato per cercare di aumentare le riduzioni dei gas inquinanti.

Così ha deciso di dare l’esempio, facendo per primo ciò che tutto il Governo federale spera riuscirà a fare a breve, e cioè ridurre le proprie emissioni in modo molto più convinto rispetto a prima. Ecco la promessa, riportata dalla Reuters:

Il presidente Barack Obama ha detto venerdì che il Governo Usa avrebbe ridotto le sue emissioni di gas a effetto serra del 28% entro il 2020 come risultato di un ordine esecutivo che ha rilasciato per dare l’esempio per combattere il cambiamento climatico.