Sesto Fiorentino, ispettori ambientali per contrastare l’abbandono di rifiuti

Il comune di Sesto Fiorentino a due passi da Firenze istituisce degli ispettori ambientali al fine di contrastare il fenomeno dell’abbandono di rifiuti per le strade e le varie zone industriali e residenziali del territorio. Gli ispettori ambientali della ditta Quadrifoglio hanno il compito di vigilare sulla corretta applicazione del regolamento comunale in materia di rifiuti, e possono emettere sanzioni in caso di infrazioni alle norme.

ecomafia giro 16,6 miliardi italia

Ecomafia, un giro da 16,6 miliardi nel 2011 in Italia

ecomafia giro 16,6 miliardi italiaAltro che turismo, altro che made in Italy. L’industria più florida in Italia è quella dell’Ecomafia (per non parlare della mafia in generale). Si tratta di soldi sporchi fatti ai danni dell’ambiente in diversi settori in cui ad arricchirsi sono in pochi, dalla mafia siciliana alla ‘ndragheta calabrese, passando per la camorra campana ed altre pseudo-organizzazioni sparse in tutt’Italia (sono quasi 300). Ma a pagarne il prezzo siamo noi, normali cittadini a cui viene sottratto il territorio ed in molti casi la salute.

stati generali green economy roma

Stati generali della green economy riuniti a Roma per un’Italia ecologica

stati generali green economy romaFinalmente il Ministero dell’Ambiente comincia a fare qualcosa di concreto e, seppure ci troviamo ancora in fase embrionale, almeno qualcosa comincia a muoversi. Sono stati infatti istituiti i cosiddetti Stati generali della green economy, un’assemblea in cui si riuniscono associazioni, esperti e personaggi della società civile per fare il punto della situazione e mostrare alla politica cosa c’è che non va, dal punto di vista ambientale, nel nostro Paese. E come è risultato dall’ultima assemblea, sembra che quello che non va sia davvero tanto.

microsoft data center rifiuti

Microsoft progetta data center alimentato dai propri rifiuti

microsoft data center rifiuti

Lo abbiamo sempre sperato, ed alla fine il sogno di milioni di ecologisti si è realizzato. Le grandi aziende hanno avviato una sorta di gara a chi è più green, e così dopo le tante dimostrazioni della Apple dei mesi scorsi, ecco che la rivale Microsoft non vuol essere da meno, ed ha avviato un progetto molto interessante. Il prossimo data center, che ancora non si sa dove verrà costruito, potrebbe essere alimentato dai suoi stessi rifiuti. Più rinnovabile di così!

rapporto ambiente italia

Legambiente e Istituto Ambiente Italia presentano rapporto 2012

rapporto ambiente italiaE’ stato presentato questa mattina il rapporto Ambiente Italia 2012 sulla situazione ecologica e ambientale nel nostro Paese. I dati non sono molto incoraggianti per diversi settori, smog, rifiuti e mobilità. Già a fine febbraio 2012 27 città del Nord Italia avevano oltrepassato i 35 superamenti di PM10 e polveri sottili nell’aria; e mentre nel resto d’Europa diminuisce la produzione di rifiuti pro capite, in Italia aumenta del 6% dal 2000 ad oggi. L’automobile continua ad essere il mezzo di trasporto più usato dagli italiani, per l’80,6% del campione; contro meno del 20% che si sposta invece sui mezzi pubblici, preferendo l’autobus (12,2%), il treno (5,2%) e l’aereo (1,7%).

Ambiente, quanto ci costi? L’Italia in Europa

Quanto costa all’Italia l’ambiente? Molto, 50 miliardi di euro all’anno. Ma non in investimenti o tutele del paesaggio, smaltimento dei rifiuti, risparmio energetico. Non si tratta di tutto questo. Il nostro Paese ogni anno paga una multa all’Europa di 50 miliardi di euro per il mancato rispetto delle norme a tutela dell’ambiente. Il calcolo è stato fatto dal commissario Ue Janez Potocnik che ha ammonito l’Italia perché le 200 norme stabilite dall’Unione

Troppo spesso non vengono correttamente applicate con costi che non possiamo permetterci in tempo di crisi.

Ecologia, con la crisi meno rifiuti per strada

C’è chi ha dato vita alla Befana ecologica per incentivare alla raccolta differenziata dei rifiuti e per limitare la quantità di spazzatura che finisce ogni giorno nei cassonetti e, nella maggior parte dei casi, poi in discarica. C’è chi cerca su Google e sui motori di ricerca come fare il compost per riciclare la frazione umida dei rifiuti solidi urbani, ma per tutti c’è la crisi.

Eco-moda in carcere, accade in Estonia

Avevamo parlato qualche giorno fa dell’iniziativa delle case circondariali di Forlì e Bologna per produrre oggetti artigianali con i rifiuti. Evidentemente dev’essere un trend che piace molto dato che, tra le varie strutture che fanno produrre qualcosa ai detenuti, si sta espandendo la linea green. Si inserisce così in questo contesto l’iniziativa di una prigione dell’Estonia, nell’Est Europa, che ha fatto produrre ai propri carcerati una vera e propria linea di moda eco-fashion.

Ecosistema Urbano, è Venezia la città più green d’Italia

Venezia è la città con il migliore ecosistema urbano, un territorio in cui la qualità dell’aria è buona, basso l’inquinamento, il livello delle polveri sottili, il traffico e lo smog, in cui mobilità sostenibile e trasporto pubblico sono efficienti; seguita da Bologna e Genova. A dirlo è il rapporto Ecosistema Urbano, realizzato da Legambiente, Il Sole 24 Ore e Ambiente Italia. Palermo è ultima nella classica che ha preso in esame gli indicatori di qualità ambientale. Se, come si legge nel comunicato stampa,

alcuni centri fanno lievi progressi e tanto basta a farli balzare in vetta alle classifiche della qualità urbana,

peggiorano gli ecosistemi urbani in Sicilia.

Raccolta differenziata, la preferita degli agricoltori

Ottobre è il mese dedicato alla raccolta differenziata con l’iniziativa avviata dal Conai Raccolta 10+ che cerca di sensibilizzare i cittadini non solo sulla quantità, quella bene o male c’è, ma sulla qualità della selezione. Non basta infatti fare la differenziata, bisogna farla bene per avviare al riciclo materiali il più possibile idonei al riutilizzo ed all’estrazione delle materie prime.
Un italiano su due, ed è una notizia incoraggiante, pensa d’altra parte che differenziando si possa risolvere l’annosa questione dello smaltimento dei rifiuti, un problema davvero angosciante per molte regioni italiane, pensiamo alla Campania ma anche al Lazio.
E gli agricoltori cosa ne pensando della differenziata? Quali le prospettive di sviluppo ed utilizzo delle sostanze riciclate nel loro settore?

Ravenna 2011, Emergenze creative: rifiuti, acqua ed energia nell’arte

Emergenze creative è tra gli eventi di Ravenna 2011 quello più coinvolgente, sotto vari aspetti. Innanzitutto perché le performance degli artisti si snodano in diversi luoghi della città: Dacia Manto è in Piazza San Francesco con una performance sui rifiuti e sul riciclo dei materiali dimenticati, Elena Arzuffi ci coinvolge con l’acqua in Piazza del Popolo, Massimiliano Pelletti si esibisce con una performance sull’energia pulita ed ecosostenibile in Piazza del Popolo; e poi perché il connubio tra arte e ambiente ha sempre affascinato, grandi e piccini.

La rassegna a cura di Silvia Cirelli in collaborazione con Anna Cirelli, è giunta alla sua IV^edizione e come ogni anno è una valida occasione per gli artisti e per il pubblico per condividere la propria sensibilità ambientale e per cercare, con la magia dell’arte, soluzioni sostenibili al consumo irresponsabile delle risorse del nostro Pianeta.

Inquinamento, Isola del Giglio a rischio: Greenpeace scova Atlantide di rifiuti

Inquinamento Isola del Giglio: a lanciare l’allarme sono gli attivisti di Greenpeace che ieri hanno ripescato, dai fondali dell’area, numerosi rifiuti, dalle bottiglie di plastica alle carcasse di elettrodomestici, pensate che c’era persino una lavatrice adagiata su quello che è un tratto tra i più belli dei nostri mari, da preservare nella sua integrità e da difendere da numerosi nemici, in primis la spazzatura che insospettabile ne deturpa l’aspetto mettendo a rischio l’habitat  marino e la fauna ittica, per via delle sostanze nocive che sprigionano molti di questi indecorosi reperti. Gli ambientalisti hanno pubblicato le foto dei rifiuti scovati sui fondali dell’Isola del Giglio sulla loro fan page, chiedendo “E’ tuo questo?”, un modo per trasmettere un messaggio importante a chiunque non si renda conto di quanto sia estremamente dannoso smaltire i rifiuti nell’ambiente naturale e non negli appositi contenitori.

Tasse al cittadino, i rifiuti più cari d’Italia si pagano a Napoli

Non sembra possibile eppure la tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani, nota come TARSU, più cara d’Italia si paga a Napoli, la città in cui la spazzatura è raccolta sulle strade. A rivelare questa ed altre contraddizioni del bel Paese è l’indagine compiuta da Confartigianato che ha analizzato gli effetti dei tagli agli enti locali degli ultimi anni. Ebbene, i tagli dei fondi a Regioni e Province ha messo in condizioni questi enti a chiedere tasse locali più alte per far fronte al bilancio, chiaramente a discapito dei cittadini. I paradossi nascono in questo modo, ma non è chiaro come possono essere eliminati, visto che l’ultima manovra finanziaria è andata a tagliare il già tagliato, causando un ulteriore abbassamento dei servizi al cittadino e dei tagli alla ricerca e al settore ambiente. Un esempio è la cancellazione del SISTRI, il sistema di tracciabilità elettronica dei rifiuti speciali.