Si inseguono gli aggiornamenti sull’uragano Sandy che sta spazzando gli Stati Uniti. Mentre l’acqua comincia a calare a Lower Manhattan, per la catastrofe naturale si contano 17 morti (16 negli States e 1 in Canada), 6,2 milioni di persone prive di corrente elettrica, altri 60 milioni di abitanti della costa est potenzialmente a rischio. Ecco tutti gli aggiornamenti sulla catastrofe naturale che si sta abbattendo sul Nord America.
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USA, è allerta per il passaggio dell’uragano Sandy
E’ in stato di allarme la città di New York per il passaggio di Sandy, l’uragano che oggi dovrebbe arrivare sulla Grande Mela, previsto per le 18.00 (ora italiana). Il ciclone Sandy, di categoria 1, nei giorni scorsi ha causato diversi danni a edifici e persone nella Grandi Antille, dove è salito a 10 il numero delle vittime tra Cuba, Haiti e Giamaica. In attesa del passaggio della tempesta le scuole, i trasporti e anche la borsa di Wall Street sono chiusi.
Ambiente, a New Orleans si teme l’arrivo di Isaac
Isaac è il nome della tempesta tropicale attesa in Louisiana. Sette anni dopo il passaggio di Katrina, classificato come l’uragano più devastante della storia degli USA, la popolazione non ha dimenticato le vittime e i danni alle persone e alle case. Ieri l’uragano di categoria 2 ha colpito lo stato della Florida e le isole Key, e adesso si sta dirigendo a Sud verso il Golfo del Messico e New Orleans. Il presidente della Louisiana e quello dello stato del Mississipi hanno dichirato lo stato di emergenz, mentre il presidente dello stato dell’Alabama ha ordinato l’evcuazione obbligatoria almeno nelle Contee del sud di Mobile e Baldwin.
Uragani, dopo Irene saranno sempre più forti
L’uragano Irene è passato, e mentre nella città di New York ha lasciato più paura che danni, negli Stati che ha attraversato precedentemente ha lasciato una scia di morte, con 18 vittime. Si diceva che questo potesse essere un uragano “storico”, più potente di tutti gli altri precedenti, ma purtroppo, secondo molti scienziati, non sarà che solo uno dei tanti in futuro.
Migrazione climatica: più vicina di quel che si pensa
Ecco gli ultimi pronostici su come l’impatto climatico potrà domani cambiare le nostre vite, senza più permetterci di girare la testa dall’altra parte.
I rifugiati climatici non possono permettersi di spostarsi molto lontano quindi noi dobbiamo solo rendergli le cose più facili. Vi è una crescente preoccupazione per il fatto che il cambiamento climatico spinga centinaia di milioni di persone a migrare, ma molti politici vedono questo solo come un problema quando in realtà può essere un elemento chiave della soluzione.
Questo non l’ha dichiarato un ambientalista, ma il portavoce dell’Istituto internazionale per l’ambiente e lo sviluppo americano, citato da una relazione dal titolo: ” Un radicale cambiamento è necessario per porre fine all’allarmismo sulle migrazioni legate al clima”.
Greensburg, una città eco-sostenibile già dal nome
Rivoluzionare un’intera città, il progresso di centinaia o migliaia di anni, in nome dell’ecologia può sembrare eccessivo. Ma rifarla per intero dopo che un urugano vi si è abbattuto contro, radendola praticamente al suolo, è più che ragionevole. Ancor di più se si crede che l’uragano sia stato inviato direttamente da Madre Terra per dare un messaggio agli esseri umani.
Per adesso gli abitanti di questa cittadina del Kansas l’hanno recepito, speriamo non ce ne sia bisogno anche nel resto del mondo. Questa storia inizia il 4 maggio 2007, quando un urugano di forza 5 si è scatenato contro case, edifici e alberi e ha lasciato dietro di sè una città fantasma. Dopo l’attimo di sconforto, i suoi cittadini hanno deciso di ricostruire daccapo l’intera cittadina, e hanno deciso di farlo rispettando la natura, dando forma alla prima città completamente eco-sostenibile.