Il mondo sta evolvendo verso nuovi valori, alcuni dei quali richiedono cambiamenti alla radice su stili di vita e modi di operare. Nella quotidianità, nelle proprie case, ma anche a livello comunale e nazionale: tutti devono prendersi alcune responsabilità in merito.
I maggiori valori che stanno nascendo delle persone e ci stanno portando verso un mondo migliore sono quelli dell’accessibilità, dell’inclusività e della sostenibilità. L’arredo urbano ha un grande ruolo in tutto questo, non solo perché maggiormente impattante, ma perché funziona da esempio per il cittadino, spingendolo a fare poi la sua parte.
La progettazione di spazi pubblici pensati per accogliere tutti i cittadini, senza distinzione di capacità motorie, sensoriali o cognitive, è una sfida sempre più centrale nell’urbanistica moderna.
Così come eliminare gli ostacoli architettonici e favorire la fruizione equa degli ambienti urbani permette di creare luoghi vivibili e partecipativi, dove ogni individuo può muoversi con autonomia e sicurezza.
E non bisogna sottovalutare l’importanza di adottare tecniche e tecnologie che favoriscano l’ecosostenibilità e riducano l’impatto ambientale.
Che sia manutenzione o la realizzazione di nuovi ambienti, investire in un arredo urbano personalizzato, progettato per rispondere alle esigenze della collettività, è un ottimo modo per trasformare lo spazio pubblico in un ambiente più funzionale, armonioso e rispettoso del pianeta.
Accessibilità e inclusività: gli spazi per tutti
Le nuove città e la modernizzazione degli ambienti deve essere fatta in funzione di accessibilità e inclusività. È fondamentale realizzare spazi pubblici che siano vivibili per tutti e accoglienti senza alcuna distinzione.
In un contesto urbano moderno, è quindi essenziale progettare l’arredo urbano con un’attenzione particolare alle diverse esigenze di chi vive la città, garantendo che ogni individuo, indipendentemente dalle sue capacità fisiche, sensoriali o cognitive, possa godere appieno degli spazi comuni.
Alcuni elementi sono tra i preferiti, come nel caso di panchine ergonomiche, dissuasori di traffico con segnaletica visibile e cestini accessibili da persone con mobilità ridotta: tutti semplici esempi di come l’inclusività possa essere integrata nel design urbano.
Gli ostacoli fisici devono essere eliminati, ma senza rinunciare a un’estetica integrata: il nuovo arredo urbano deve essere sì funzionale, ma deve anche armonizzarsi al meglio con l’ambiente circostante, migliorandone così la bellezza e la notorietà della città.
Come l’arredo urbano di sta evolvendo per la sostenibilità
L’ecosostenibilità è un argomento spinoso, che sta portando a numerosi cambiamenti, anche particolarmente profondi. È un’esigenza che non può e non deve essere sottovalutata, perché mette in gioco il benessere comune e delle future generazioni.
La responsabilità attuale nel realizzare qualcosa a bassissimo impatto ambientale è totale e le città sono le prime ad avere il dovere di intervenire in merito, per migliorare la maggior parte degli aspetti cittadini ma soprattutto per dare esempio alle persone, invogliandole a contribuire.
In questo campo, a giocare un ruolo fondamentale sono i materiali: questi devono coniugare durabilità, resistenza agli agenti atmosferici e impatto ambientale ridotto. Tra i materiali più utilizzati per l’arredo urbano sostenibile, perciò, ci sono il legno, l’acciaio e i materiali riciclati.
Il legno, materiale naturale, deve provenire da fonti certificate e può essere utilizzato per panchine, pergolati e altre strutture. Ecosostenibile ma anche di grande impatto estetico, può migliorare notevolmente l’aspetto della città.
L’acciaio, invece, è ottimo per la sua capacità di resistere alla corrosione grazie a una patina protettiva che si forma naturalmente, senza necessitare di trattamenti chimici, perfetto per fioriere, panchine e strutture decorative.
Infine, l’uso di materiali riciclati, come il cemento ecologico, è una scelta innovativa in grado di promuovere l’economia circolare e, soprattutto, ridurre notevolmente l’impatto ambientale.