Readymade lancia la versione on-line per amanti del vivere sostenibile

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Quando ho ricevuto sulla mia casella e-mail il primo numero di Readymade on-line ho pensato che ci vuole davvero poco a condividere trucchi e informazioni sulla vita di tutti i giorni da parte di chi sceglie di tutelare l’ambiente e di condurre un’esistenza sostenibile.

Ho pensato a chi ha scelto l’architettura sostenibile come professione, e a chi รจ solo appasionato di ecodesign, a chi si diletta e riciclare gli oggetti e a crearne dei nuovi con materiali di scarto, a chi sceglie il fai-da-te in linea con la natura per la cura del proprio corpo e della propria bellezza, a chi prima di fare shopping si chiede se i cicli di produzione dei capi rispettano l’ambiente.

 

Vino al metanolo, altro che mozzarella di bufala

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Nel 1986, in un’azienda vinicola di Veronella, vicino Verona, fu trovato il famoso vino al metanolo che era costato la vita a 19 persone e la perdita della vista ad altre 15. 22 anni dopo la storia si ripete. Nella stessa tenuta vengono ritrovati composti chimici che somigliavano a vino (anche se di uva ce n’era solo un terzo), altamente rischiosi per la salute umana.

Questa volta l’inquinamento del made in Italy non c’entra niente con lo smog o l’effetto serra, ma la responsabilitร  รจ della mano volontaria dell’uomo. Il titolare in questione si chiama Bruno Castagna, e la sua produzione di vino stimata รจ di circa 70 milioni di litri messi in vendita in confezioni di vino a basso costo. La destinazione รจ Brescia, Cuneo, Alessandria, Bologna, Modena, Verona, Perugia, e una decina di aziende tra la Puglia e la Sicilia.

Isole Svalbard: la ricerca si fa tra fiordi ed orsi polari

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A metaโ€™ strada tra il Polo e Capo Nord ci sono le Isole Svalbard, un arcipelago popolato da 2650 persone e da 10mila orsi. Qui troviamo una comunitaโ€™ scientifica internazionale proveniente da 40 paesi, che si รจ stabilita in queste isole, poco ospitali a dire il vero, per studiare nellโ€™Universitaโ€™ piuโ€™ settentrionale del mondo. Le isole Svalbard furono scoperte da Willem Barentsz nel 1596 e, ad oggi rappresentano il territorio con la minore densitaโ€™ di popolazione al mondo, solo 1 abitante ogni 25 chilometri quadri, in realtaโ€™ lโ€™unica isola abitata รจ Spitsbergen, la piuโ€™ grande, dove spicca la capitale Longyearbyen, sulla foce del fiordo principale dellโ€™isola. Questa cittaโ€™ nacque come sede di miniere carbonifere ed attirava soprattutto minatori e pescatori, oggi invece le attivitaโ€™ principali sono molto piuโ€™ redditizie e meno faticose, infatti il turismo, la ricerca scientifica e le attivitaโ€™ commerciali rappresentano le risorse piu’ sfruttate.

In effetti le Isole Svalbard non sono un luogo climaticamente gradevole, in quanto ci sono 4 mesi allโ€™anno di buio completo e le notti raggiungono 40ยฐC sottozero. Per questi motivi la comunitaโ€™ รจ molto giovane, composta da coppie con bambini, mentre gli anziani si trasferiscono in Norvegia poichรฉ mancano strutture per persone non autosufficienti, difatti a 2 ore di aereo si trova Tromsวฟ. I cittadini di Longyearbyen sono soprattutto stranieri, la maggior parte dei quali immigrati per scopi โ€œintellettualiโ€, infatti la comunitaโ€™ scientifica รจ vastissima, soprattutto allโ€™UNIS (University Centre in Svalbard), costruita con materiali a basso impatto ambientale.

Edison ed Ecostream Italy insieme per il fotovoltaico

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Impianti fotovoltaici chiavi in mano, cosรฌ si legge nel comunicato stampa che ha reso ufficiale l’accordo siglato da Edison con Ecostream Italy. Si tratta di un’azienda che fa parte del gruppo olandese Ecocern, specializzato in energie rinnovabili.

Grazie a questa intesa tra le due aziende Edison non fornirร  piรน soltanto energia elettrica, aggiungendo all’offerta attuale impianti fotovoltaici. I clienti saranno le imprese e le attivitร  del terziario che intenderanno fare un passo avanti verso l’ energia pulita, ottimizzando i costi ed orientandosi verso il risparmio energetico e le energie rinnovabili.
La formula chiavi in mano non รจ un dettaglio di poco conto. Edison si occuperร  della realizzazione degli impianti in toto, dalla costruzione al commercio alla assistenza post-vendita e post-installazione. In poche parole seguirร  l’intero percorso degli impianti, esonerando cosรฌ da lunghe trafile alla ricerca di tecnici ed esperti di manutenzione.

UE: Progetto Clean Sky contro l’inquinamento aereo

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In questi ultimi anni, i viaggi low cost hanno fatto lievitare il traffico aereo e l’inquinamento correlato , esso รจ di gran lunga la fonte di emissioni di gas serra che cresce piรน in fretta. Difatti secondo i calcoli di Paul Wennberg del California Institute of Technology, il trasporto aereo arriva a incidere per un 10% sul totale dell’effetto serra. Perchรฉ aumenta lโ€™utilizzo dellโ€™aereo? Se i biglietti aerei costano poco, incoraggiando le ali anzichรฉ le rotaie, รจ a causa di due anomalie inquietanti. La prima: mentre la benzina รจ pesantemente tassata, il kerosene รจ esentasse ovunque nel mondo. Le compagnie aeree si oppongono alla tassazione del kerosene con il pretesto che i poveri dovranno pagare di piรน i biglietti.Le regole poste dall’Organizzazione Internazionale per l’Aviazione Civile (ICAO), organismo dell’ONU finalizzato a promuovere il trasporto aereo, impediscono ai singoli Paesi di cambiare la situazione. Ecco perchรฉ in molti preferiscono giustamente lโ€™aereo: piรน veloce e meno costoso!

Patto per l’ambiente: la proposta elettorale di Legambiente

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Sotto elezioni politiche, si sa, ogni candidato venderebbe la propria anima per un voto. E cosรฌ Legambiente ha cercato di approfittarne, facendo firmare ai politici, volontariamente, un’adesione al programma per l’ambiente presentato dall’Associazione.
Il programma si chiama “Patto per l’Ambiente” e prevede 13 proposte per migliorare la qualitร  della vita dell’Italia.

I politici che hanno sottoscritto questo patto si prendono cosรฌ l’impegno di porre in atto le proposte di Legambiente durante la prossima legislatura, con l’obiettivo primario di ridurre l’inquinamento e l’effetto serra, ma anche di fornire alle nostre cittร  infrastrutture per “renderle piรน vivibili – si legge sul patto – per conservare e valorizzare le ricchezze del nostro Paese”.

Diossina: quali sono i veri rischi sulla salute?

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Da giorni si sente parlare del pericolo “diossina“, del suo effetto inquinante e dei rischi che comporta per la salute, ma che cos’รจ la diossina? In maniera corretta, dovremmo parlare di diossine, in quanto appartengono a questa categoria un gruppo di circa 200 sostanze, piu’ o meno tossiche, che si liberano nell’aria, in acqua e che si depositano sul suolo, derivate dalla combustione di sostanze organiche in presenza di cloro. La diossina non si sprigiona solo dagli inceneritori e dai roghi di rifiuti, ma anche dalle industrie, dalle centrali termoelettriche, dalla combustione di legno e di materiale non biodegradabile, di carbone e di rifiuti speciali (quelli ospedalieri).

I suoi effetti giungono all’uomo attraverso la respirazione, attraverso la via alimentare, cioe’ tramite vegetali, carni e derivati contaminati. La diossina si deposita e penetra nel suolo e quindi contamina le coltivazioni, a loro volta vengono contaminati gli animali da pascolo e quindi anche la carne e il latte da essi derivati. Negli ultimi anni le pecore sono diventate gli indicatori ambientali dell’inquinamento da diossine, infatti nelle aree piu’ a rischio, morivano in agonia, un numero impressionante di ovini, con conseguente preoccupazione degli abitanti di queste zone. Ma quali sono i rischi concreti per la salute dell’uomo? Prima di tutto le diossine hanno un effetto cancerogeno potentissimo, soprattutto la 2378, ritenuta causa di linfomi e tumori ai tessuti molli, data la tendenza ad accumularsi nelle cellule adipose e, determina alterazioni epatiche, neurologiche e polmonari.

L’Unione Europea e l’ecoenergia: il futuro รจ nell’eolico

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Al via i lavori della conferenza europea sull’energia eolica. La European Wind Energy Conference & Exhibition (31 marzo. 3 aprile), si svolge a Bruxelles ed รจ organizzata dalla EWEA, l’Associazione europea per l’energia eolica.
Tema principale del dibattito saranno le proposte legislative sulle energie rinnovabili, argomento caldo e mai come ora profondamente attuale ed urgente. Se l’Europa utilizzasse il 20% di energia alternative per coprire i suoi consumi, sarebbe un risultato non da poco, con effetti positivi sulla salute dell’intero pianeta.

Il presidente dell’Ewea Arthouros Zervos, ha presentato un’analisi sul futuro dell’eolico. Il rapporto si intitola ”Pura Energia: scenari dell’energia eolica fino al 2030′‘ e prende in considerazione gli eventuali sviluppi di un programma eolico, periodizzandone gli effetti.

Rischio ambientale del petrolio: occorre legislazione piรน decisa

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Oggi lโ€™impiego del petrolio รจ vastissimo, basti pensare ai carburanti che muovono le nostre macchine, oppure alla plastica con cui sono realizzati la maggior parte degli oggetti. Ma le sue origini sono antiche: l’asfalto, che รจ un suo derivato, fu impiegato nella costruzione della cittร  di UR in Mesopotamia giร  nel 3000 a.C., per l’edificazione della Torre di Babele, e per vari secoli fu usato come impermeabilizzante e legante. Il petrolio รจ un insieme di sostanze naturali che si trovano normalmente associate alle rocce sedimentarie e derivano dalla trasformazione/decomposizione di sostanze organiche che, anzichรจ essere distrutte dai normali processi naturali, si conservano e si accumulano nel sottosuolo per milioni di anni all’interno delle rocce sedimentarie stesse che via via si formano.

Nel 2006 in Ecuador una fuga di petrolio dall’acquedotto della Petroecuador ha inquinato parte della riserva naturale di Cuyabeno nel nordest del paese (si tratta dell’ultima parte di foresta amazzonica, quella piรน vicina alle Ande).

Finalmente una buona notizia: il gas serra sarebbe in diminuzione

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Chi l’ha detto che il mondo รจ spacciato e le Agenzie per l’Ambiente danno soltanto notizie brutte e catastrofiche? Per una volta la notizia รจ di quelle che ci fanno dormire leggermente piรน rilassati: con la maggiore qualitร  di smaltimento dei rifiuti, le previsioni del gas serra sarebbero riviste al ribasso.

Il fulcro della questione sta nella migliore gestione dei rifiuti. Infatti se fino agli anni ’90 si รจ cercato di stoccare le “ecoballe” in discariche, o al massimo bruciarle, producendo piรน danni che benefici, con il nuovo millennio si sono sviluppate delle tecnologie tali da rendere i rifiuti meno dannosi per l’ambiente, e in alcuni casi anche utili.

Raja Ampat: il tesoro della Nuova Guinea

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Nell’Oceano Pacifico, si trova un Arcipelago di 600 isole in cui coesistono le specie animali e vegetali piu’ spettacolari e rare al mondo, questo paradiso si chiama Raja Ampat. Da circa due secoli centinaia di ricercatori e naturalisti sono approdati alla volta di queste meravigliose isole, scoprendo ogni volta nuove specie di animali, nuovi scorci e nuove vegetazioni. Oggi viene definita come “la culla della creazione nel mezzo dell’Oceano”, per il patrimonio di biodiversita’ che rappresenta. Una spedizione condotta nel 2001 tra le Isole Wyang e Raja Ampat, consenti’ agli scienziati di classificare circa 4000 specie di pesci ed oltre 450 di coralli, un numero di gran lunga superiore a quello presente nel Mar dei Caraibi e nella barriera corallina australiana.

La barriera corallina รจ praticamente intatta, tuttavia nelle zone piu’ soggette all’azione umana si รจ potuto osservare il fenomeno del bleaching, ossia sbiancamento, che ha causato la perdita della maggior parte della popolazione di coralli nel mondo. La bellezza del mondo sottomarino รจ infinita, ad esempio tra i coralli si puo’ trovare la piu’ piccola specie di cavalluccio marino, Hippocampus bargibanti, integrato alla struttura dei rami. Invece tra le alghe si mimetizza il pesce rospo (peraltro raro in queste zone), Halophryne diemensis, per nutrirsi di gamberetti, pesci piccoli e plancton.

Stop the fever: la marcia virtuale per ridurre i consumi

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Fermiamo la febbre del pianeta, Stop the fever, questa l’iniziativa promossa tramite la rete da Legambiente. Attraverso il web รจ possibile infatti catturare un maggior numero di adesioni “concrete”. Sembra quasi paradossale che l’informazione e le campagne virtuali raggiungano sempre piรน risultati reali, ma รจ proprio cosรฌ.

E questa volta chi aderisce alla campagna, darร  il proprio contributo, impegnandosi a favore dell’ambiente. L’obiettivo รจ che ad ogni adesione virtuale corrisponda un’azione ed uno sforzo concreto e tangibile per la riduzione dei consumi energetici. E non solo. Promuovere le risorse rinnovabili, porre un freno agli incalzanti cambiamenti climatici, abbattere le emissioni di gas serra nell’atmosfera. Questi i principali obiettivi della campagna, rivolta ad ogni cittadino con un minimo di senso civico e di rispetto per l’ambiente.

Inquinamento acque: Unione Europea inasprisce le pene

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Da decenni vari scienziati sono allarmati per il degrado dell’ambiente marino. Al centro delle loro preoccupazioni vi รจ l’inquinamento. Le cause sono molteplici: emissioni industriali, acque reflue non trattate, sostanze scaricate dalle navi, inquinamento portato dai fiumi, ecc. Il mare, grazie alla pesca e all’acquacoltura marina, fornisce il 40% delle proteine consumate nell’Unione europea. Il mantenimento del suo equilibrio ecologico, quindi, รจ vitale per l’approvvigionamento alimentare dell’Unione. Inoltre, il mare รจ il contesto in cui si svolgono la vita e il lavoro di 70 milioni di cittadini europei, compresi quelli che direttamente o indirettamente vivono della pesca, del turismo balneare e delle attivitร  portuali. Ecco perchรฉ รจ bene non sottovalutare il degrado che colpisce questa immensa risorsa pubblica.

La Sicilia รจ la regione capofila, davanti alla Calabria e alla Puglia , della classifica dellโ€™inquinamento delle acque. Sul banco degli imputati ci sono scarichi illegali e mancata depurazione delle acque fognarie delle localitร  costiere. Cause aggiuntive sono spesso fiumi e torrenti che trasportano a mare i reflui non depurati delle cittร  e dellโ€™industria: lo scorso anno il 67% delle foci monitorate dai tecnici di Legambiente รจ risultato inquinato.