
Poco meno di un miliardo di persone, per la precisione 925 milioni sono gli affamati del mondo, secondo i dati Fao. Numeri che, seppure in calo rispetto al 2009, sono ancora troppo alti. Ed è a loro che è dedicata la nona edizione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, organizzata dell’Onu e fortemente sponsorizzata dal suo segretario Ban Ki-moon.
Le cause sono tante, dalle guerre ai disastri naturali, fino ad una crisi finanziaria mondiale che sfrutta ulteriormente le già dilaniate terre povere. Tutto il mondo ha voluto manifestare, e di iniziative ne sono state registrate tante. Molto bella quella presa a Parigi dove sono stati esposti 10 mila piatti ai piedi della Tour Eiffel, rappresentanti di altrettanti bambini che si stima muoiano a causa della fame ogni giorno. Per loro oggi, secondo il segretario delle Nazioni Unite, non è la Giornata Mondiale dell’Alimentazione, ma solo
un altro giorno senza cibo.


A pochi giorni dalla 30^ Giornata mondiale dell’Alimentazione, che si celebra il 16 ottobre 2010, si è riunito nella sede della Fao a Roma il Comitato per la sicurezza alimentare. I temi da affrontare sono molti, a cominciare dall’aumento del costo del cibo a livello internazionale che riduce fortemente l’accesso ai prodotti alimentari nei Paesi più poveri; e dal land grabbing, ossia la svendita delle terre ai privati con il conseguente impoverimento dei piccoli produttori agricoli.
Sabato 6 e domenica 7 novembre 2010 Legambiente, assieme alle associazioni ambientaliste, scenderà nelle piazze italiane per promuovere una legge d’iniziativa popolare per scongiurare il ritorno del nucleare in Italia e dire sì alle energie rinnovabili e all’incentivazione dei parchi eolici, dei pannelli fotovoltaici e dell’energia solare nel nostro Paese.