
E’ l’ennesima crepa nei colloqui sul riscaldamento del clima tra Paesi ricchi e quelli in via di sviluppo: l’ultimo rapporto delle Nazioni Unite sullo sviluppo del fabbisogno di energia delle nazioni ha rilevato che per consentire ai Paesi poveri di crescere senza contribuire pesantemente al cambiamento climatico bisogna finanziarli con almeno 500 miliardi di dollari l’anno (350 miliardi di euro).
Questo ovviamente complica le cose, specialmente per nazioni come la Cina e l’India, alle prese con le richieste da parte delle nazioni, come gli Stati Uniti, di assumere impegni vincolanti per tagliare le emissioni di gas a effetto serra. In precedenza, si era pensato che circa 100 miliardi di dollari l’anno sarebbero stati sufficienti per aiutare le nazioni nello sviluppo sostenibile, al fine di ridurre al minimo l’uso di energia proveniente da fonti inquinanti, come le centrali a carbone. Finora solo 21 miliardi dollari sono stati effettivamente raccolti nella lotta contro il cambiamento climatico. Le nazioni in via di sviluppo chiedono maggiore impegno finanziario per aiutarle a ridurre le emissioni.
