Giornata internazionale della biodiversità, si celebra il 22 maggio in tutto il mondo la diversità biologica

Giornata internazionale della biodiversità

Ricorre domani in tutto il mondo la giornata dedicata alla biodiversità, l’International Day for Biological Diversity (IDB). Il 22 maggio è infatti la data scelta dalle Nazioni Unite per celebrare la diversità biologica, patrimonio naturale e vitale inestimabile, minacciato dalla costante perdita di ricchezza conseguente al degrado ambientale, all’eccessivo sfruttamento delle risorse ed ai cambiamenti climatici che mettono a rischio gran parte delle specie viventi, tra fauna e flora.

Storia della Giornata internazionale della biodiversità

La celebrazione fu istituita per la prima volta nel lontano 1993 quando l’assemblea generale dell’ONU decise di festeggiare la diversità biologica, come monito e sensibilizzazione alla sua distruzione, scegliendo inizialmente come giorno il 29 dicembre. La data del 22 maggio scaturì in un secondo tempo, esattamente nel dicembre del 2000, quando ci si rese conto della concomitanza con troppe festività nel periodo tra Natale e Capodanno che certo non contribuiva a dare molto risalto all’evento, né mediatico né per quanto concerne la partecipazione di pubblico.

Terra Futura, buone pratiche di sostenibilità dal 20 al 22 maggio a Firenze

Terra Futura, la mostra convegno sulle buone pratiche di sostenibilità aprirà i battenti domani, venerdì 20 maggio 2011 a Firenze, nella Fortezza da Basso. Nell’ottava edizione di Terra Futura si parlerà di tutto quello che ha a che fare con l’ambiente e con l’ecologia, con la Green economy e con l’energia solare, con la presentazione di nuovi progetti, mostre, convegni, spettacoli e laboratori interattivi anche per i più piccoli.

Molti gli stand e i punti informativi per i cittadini e le aziende in cui si offre una panoramica sui prodotti che rispettano il Pianeta, realizzati in materiali riciclati o con materie prime naturali ecosostenibili e biodegradabili; scooter elettrici e veicoli ecologici; prodotti della finanza etica e del commercio equo e solidale; ma anche turismo responsabile e consumo critico; welfare e agricoltura biologica; edilizia sostenibile e progetti per la pace nel mondo.

Riciclo creativo: ragazza crea abiti dalle cicche di sigarette

Probabilmente si tratta dell’oggetto più gettato al mondo: la sigaretta. Oltre ad essere dannosa per il corpo umano, lo è anche per l’ambiente, visto che, una volta fumata, quasi sempre finisce per terra. Crea anche grandi quantità di emissioni, visto che deve essere incenerita per lo smaltimento, non si degrada, ma al massimo si deteriora un po’ solo dopo 12 anni. Si stima che 845.000 tonnellate di mozziconi di sigarette siano gettate ogni anno in tutto il mondo in quanto non era considerata riciclabile… almeno fino ad oggi.

L’idea è venuta ad una ragazza partita dallo stereotipo sui parigini che, oltre alla fama di essere snob e girare con la baguette sotto il braccio, avrebbero anche una sigaretta sempre accesa tra le labbra. Di certo a Parigi non si fuma più che altrove, ma anche qui tonnellate di mozziconi di sigaretta sono sparse dappertutto.

Plant a tree for Planet: Felix, il bambino prodigio, pianta il suo milionesimo albero

Di imprese verdi ve ne abbiamo raccontate tante, ma quella di Felix Finkbeiner ha dell’eccezionale. Non fosse altro perché il protagonista ha appena 13 anni. Siamo in Germania, ed il piccolo Felix, all’età di 9 anni, ha appena assistito in classe ad una lezione in cui la maestra spiegava le basi dell’ecologia: inquinamento, effetto serra, ma soprattutto l’importanza di piantare alberi.

Il giovane ecologista si appassiona talmente tanto all’argomento che decide di informarsi sulle opere di Wangari Maathai, premio nobel per la Pace, nonché probabilmente la personalità del mondo dell’ecologia più nota. La sua opera più importante, piantare 30 milioni di alberi, gli fa venire voglia di partecipare, e decide così di imitarla, piantandone un milione. Bè…ci è riuscito.

I pazzi siete voi: 4 ragazzi simulano un disastro nucleare

Come si vivrebbe in caso di esplosione di una centrale nucleare? A questa domanda possiamo ricevere risposte ogni giorno grazie alla stravagante idea di quattro ragazzi che, come una specie di Grande Fratello in versione tragica, hanno deciso di rinchiudersi in casa per un mese, simulando uno scenario post-nucleare.

Ripercorrendo un po’ la scia di quanto visto a Fukushima, con livelli di radioattività all’esterno della centrale centinaia di volte superiori alla norma, Giorgio, Alessandra, Pierpaolo e Luca hanno deciso di mostrare al mondo come si vive in quattro mura senza la possibilità di uscire, senza mangiare cibi freschi, latte, formaggio o carne, ed avendo come unico mezzo di comunicazione la rete.

Terra Futura: 20-22 maggio, impariamo le pratiche di sostenibilità ambientale

Come ogni anno arriva puntuale l’appuntamento con Terra Futura, la mostra-convegno che si tiene a Firenze, quest’anno dal 20 al 22 maggio. Alla Fortezza da Basso, nel capoluogo toscano, si discuterà di buone pratiche di sostenibilità ambientale per fare il punto della situazione 365 giorni dopo la scorsa conferenza. Il menu è ricco e per tutti i gusti, e c’è solo l’imbarazzo della scelta.

A disposizione del pubblico ci saranno convegni e dibattiti, seminari, laboratori e persino spettacoli e animazioni. Questa edizione sarà dedicata al tema dei beni comuni, quelli che molto spesso tralasciamo e, dunque, roviniamo con le nostre stesse mani. Si parlerà principalmente del nostro territorio e delle migliaia di bellezze naturali italiane che a volte chi dovrebbe gestire, la politica, mette in secondo piano, rovinando il più grande patrimonio dell’Italia.

Perugia Green Days (11-15 maggio)

Perugia Green Days, giorni verdi per il capoluogo umbro dall’11 al 15 maggio prossimo. La città sarà protagonista di un macro-evento dalle molteplici tematiche, tutte con il filo conduttore del vivere sostenibile.
I Green Days sono promossi dal Comune di Perugia in collaborazione con l’associazione Progettare il Futuro, Energy Days e con il sostegno di numerosi enti pubblici e privati umbri.

Si parlerà di energie rinnovabili, mobilità sostenibile, risparmio idrico, gestione delle risorse, risparmio energetico, ciclo dei rifiuti, inquinamento atmosferico, sviluppo sostenibile, buone pratiche del vivere quotidiano che possono fare la differenza nella creazione di una coscienza collettiva eco-consapevole e responsabile dell‘ambiente, nell‘ambiente e delle sue risorse.

Parchi e oasi: weekend nel verde per gli italiani

Oasi, parchi ed aree protette, sia dentro, sia fuori dalle città, rappresentano la meta per il tempo libero, specie nel week-end, per quasi un milione di italiani solo nello scorso fine settimana con l’arrivo dei primi caldi. A metterlo in risalto è stata la Coldiretti nel sottolineare come in vista del gran caldo, in piena estate, le oasi, i parchi e le aree protette possano rappresentare una valida alternativa al mare ed alle spiagge con la contestuale possibilità di poter fare sport ed altre attività all’aria aperta; così come è possibile ammirare lo spettacolo della natura dato dal “risveglio” di piante e fiori proprio in questo periodo.

In queste aree, cosa che di sicuro non guasta, c’è inoltre la possibilità di mangiare bene, molto bene, e di acquistare prodotti agro-alimentari a chilometri zero, ovverosia prodotti rigorosamente tipici, made in Italy e che garantiscono impatto ambientale zero proprio perché si tratta di prodotti raccolti nell’orto di fronte.

Coppa Climatica, la gara europea per i consumi domestici intelligenti

L’Unione europea ha bandito un concorso sul consumo domestico di energia. Le famiglie o i single che si sfideranno nell’European Citizen Climate Cup dovranno dimostrare di fare un uso corretto ed intelligente dell’energia di casa, senza sprechi né perdite, ed un consequente minor inquinamento ambientale.

La gara è articolara su due livelli, uno nazionale ed uno europeo e ha come obiettivo quello di monitorare il consumo energetico domestico e promuovere abitudini ecosostenibili e attente all’ambiente, con riduzioni di consumi elettrici e termici nelle abitazioni. Il premio per la famiglia più virtuosa nei consumi energetici? Un viaggio a Bruxelles. Partecipare è semplice, occorre avere un pc collegato alla rete e due bollette.

Bandiere blu 2011, la mappa completa

Bandiere Blu 2011: la mappa delle località balneari certificate dalla Fee (la Fondazione per l’educazione ambientale) rimane pressoché invariata rispetto allo scorso anno, con la riconferma del 91% dei siti.

Mappa delle bandiere blu che fa segnare alcune nuove presenze in assoluto ed alcuni rientri di località che negli anni avevano prima ottenuto e poi perso il riconoscimento, tanto ambito quanto discusso per i parametri di assegnazione utilizzati. Tra le new entries figurano:

  • Amendolara in Calabria;
  • Fasano in Puglia;
  • Gardone Riviera in Lombardia;
  • Ispica e Lipari in Sicilia;
  • Oristano e Castelsardo in Sardegna.

Anche i gioielli possono essere ecologici: arriva la linea riciclata (fotogallery)

I gioielli di solito rappresentano uno stile di vita sfarzoso, il quale riflette un po’ quella mentalità della “civiltà dello spreco” che gli ecologisti di solito combattono. Questo non solo perché sono il simbolo della ricchezza che corrisponde ad automobili inquinanti o stili di vita non green, ma anche perché di solito per produrli si estraggono materiali preziosi sfruttando popolazioni povere, creando emissioni ed aumentandole a dismisura quando queste pietre vengono trasportate da una parte all’altra del mondo.

Almeno fino ad oggi, quando il designer di gioielli John Hardy ha deciso di collaborare con la top model e star di Alter Eco Angela Lindvall per lanciare “Hijau Dua”, una collezione di gioielli artigianali realizzati con argento o oro 18K riciclati.

Pescatori pagati per pescare rifiuti: la nuova idea ecologica dell’Ue

Da un lato ci sono i cumuli di plastica e rifiuti vari che soffocano gli oceani del mondo; dall’altro i pescatori che, a causa delle nuove norme volte a proteggere le risorse ittiche europee, si ritrovano con le mani legate. Due problemi che potrebbero aver trovato una soluzione comune. Un alto funzionario dell’Unione europea, Maria Damanaki, ha proposto un’idea geniale: pagare i pescatori per pescare i rifiuti, al posto del pesce.

Il commissario alla pesca Damanaki ha portato la proposta in Commissione europea, dopo essere stata letteralmente bersagliata a causa di un’altra proposta che chiedeva di vietare di gettare in mare il pesce commestibile. Due terzi del pesce pescato in alcune zone è gettato in acqua, di solito morto, perché le flotte superano la loro quota stabilita dalla legge, e senza volerlo catturano altri pesci che gli procurerebbero una multa, se scoperti.