Ancora incerti su cosa regalare a Natale? Per non lasciare tracce di plastica e rifiuti in giro, o affollare gli armadietti del bagno di profumini e gli armadi di sciarpette tristi e dei classici quanto inutili pensierini, un’idea certo gradita è un regalo enogastronomico, per puntare sul sicuro. Ovviamente approfittando della marea di prodotti tipici certificati made in Italy, meglio ancora se provengono dalla nostra di regione, specialità legate all’economia del territorio, genuine e di qualità.
Lo sa bene, e lo promuove ancora meglio, la Coldiretti il concetto evergreen del regalo enogastronomico, il classico cesto natalizio pieno di leccornie italiane che non passa mai di moda e fa sempre la sua bella figura, sarà anche per il modo in cui vengono presentati i prodotti, tutti infiocchettati e vestiti a festa nel cestino che fa tanto Babbo Natale, sarà che la qualità dei prodotti tipici è alta e che c’è sempre più attenzione a cosa si mette nel piatto, tanto che da un recente sondaggio della Cia risulta che gli italiani scelgono il made in Italy perché dell’importato poco si fidano. Ad ogni modo, spiegano dalla Coldiretti, il settore alimentare non conosce crisi:
L’alimentare è il settore che cresce di più tra i consumi del Natale 2010 a conferma del fatto che gli italiani non rinunciano a festeggiare a tavola secondo tradizione, nonostante la crisi.
Prosegue la nostra rubrica di idee e regali di Natale ecologici e sostenibili, per un Natale all’insegna dell’ambiente e della biodiversità. Dopo i consigli sull’uso delle
Cernobyl, la città fantasma dell’Ucraina settentrionale, abbandonata dopo il disastro nucleare del 1986 dal prossimo mese sarà meta di turismo. La notizia mi lascia con molte perplessità e dubbi. Dopo alcune riflessioni ho pensato che forse questo è solo un modo per ridar vita in qualche modo ad una città e ad un’area, a della gente, dimenticata da tutti e anche abbandonata dopo l’esplosione della centrale nucleare. E anche un modo per far sapere, per far conoscere a quale destino l’uomo può andare incontro con il
Molti bambini buoni inizieranno a scartare pacchetti già da oggi, come vuole la tradizione di Santa Lucia. Se siete ancora alla ricerca di idee originali e naturali, a basso impatto sull’ambiente, per i
Riscoprono i valori e gli antichi sapori della cucina tradizionale, gli italiani, in vista di cenoni e pranzi di Natale. Che sia finalmente al capolinea la moda dei gusti esotici che porta in tavola cibi ben poco sostenibili, che hanno viaggiato per migliaia di chilometri, e la cui qualità è alquanto dubbia? Speriamo, certo è che, stando ai dati diffusi dalla CIA, la Confederazione Italiana Agricoltori, nove famiglie su dieci, in occasione delle feste, opteranno per prodotti made in Italy.
Come ben sappiamo ogni anno una superficie di foresta di estensione pari alla Grecia viene abbattuta per farne carta. Fenomeno tanto più preoccupante se si considera che si tratta non di pioppeti piantati e assestati appositamente con un piano di tagli e rimboschimenti adeguatamente tarato per le esigenze dell’industria cartiera ma delle