Risparmio energetico, come evitare gli sprechi domestici

risparmiare energia consumi domesticiGli italiani non sono il popolo più sprecone al mondo (gli americani ci surclassano in questo), ma sicuramente potrebbero fare molto di più di quanto non facciano oggi. Gli aspetti principali del comportamento ecologico che tutti potremmo attuare sono la riduzione degli sprechi e la produzione domestica di energia. L’Italia è uno dei Paesi più esposti al sole, e con così tante abitazioni, secondo i calcoli effettuati dalla Cigl, se coprissimo tutti i terrazzi con dei pannelli solari potremmo ottenere il 100% dell’energia domestica solo grazie a questa forma energetica pulita.

Purtroppo ciò non accade, ma i consumi sono sempre tanti. Secondo i dati elaborati dal sindacato dei lavoratori, ogni anno gli italiani consumano 18 miliardi di Kwh per un corrispettivo di 5 miliardi di euro e 13 miliardi di kg di CO2, o rapportando al consumo per famiglia si tratta di tremila Kwh per 650 euro e 2.200 kg di CO2 l’anno. Un po’ troppo, non trovate?

Frutta e verdura, il vademecum della Coldiretti contro gli sprechi

caldo conservare frutta e verduraUn frutto su quattro d’estate finisce nel cassonetto. E’ il dato diffuso dalla Coldiretti ed è ancora più allarmante se pensiamo al fatto che nei mesi estivi si acquista e si consuma ancora più frutta e verdura del solito.

Il caldo afoso, ce lo ricordano da più parti, si combatte a tavola aumentando gli alimenti ricchi di acqua, vitamine e sali minerali, utili per reintegrare i liquidi persi dall’organismo con la sudorazione eccessiva. Inutile però correre dal fruttivendolo e svaligiare il bancone presi dalla foga dell’acquisto salutistico. Le insidie e gli sprechi sono infatti in agguato e sono dovute soprattutto ai problemi di conservazione, con una perdita di prodotti stimata dalla Coldiretti al 25%, tra produzione, commercio e consumo, dovuta proprio all’eccessiva maturazione.

La nuova frontiera della moda è Green

moda ecologicaNelle sfilate di moda che si stanno svolgendo in questi giorni a Roma, AltaRoma AltaModa, trionfa il Green, con le creazioni degli ecostilisti inglesi che puntano su tessuti organici, scarpe vegane e abiti ecosostenibili. Il loro motto è

Green is the new black.

non inteso come colore verde, ma come moda che sostiene e rispetta l’ecologia e l’ambiente. Difatti gli stilisti inglesi utilizzano materiali riciclati, fibre e tinte naturali, dando vita a modelli originali, meravigliosi e…ecocompatibili.

Eco-vacanze, alcuni souvenir da evitare

boa sequestrato

Anche quest’anno, verso la fine della vacanza, uno dei pensieri principali dopo giorni di sole, mare e divertimento sarà prendere uno o più souvenir da mettere in valigia per non dimenticarsi mai del posto che avete visitato. Ma state attenti a cosa acquistate.

Ogni anno, centinaia di milioni di animali e piante selvatiche minacciati dall’estinzione sono commercializzati illegalmente. Si deve fare quindi molta attenzione perché spesso i commercianti, specialmente quelli non autorizzati, non si fanno scrupoli e a volte non conoscono nemmeno la differenza tra un vegetale che rischia di sparire ed uno invece che può essere maggiormente disponibile. Se non volete dunque che la vostra vacanza diventi un pericolo per le più svariate specie, continuate a leggere.

Rifiuti Sicilia, dichiarato stato di emergenza fino al 31 dicembre 2012

rifiuti a PalermoTorniamo a parlare dell’emergenza rifiuti nel Meridione d’Italia. Dopo che le immagini di una Palermo sepolta dalla spazzatura avevano scosso l’opinione pubblica nazionale, puntando i riflettori su realtà di degrado sempre esistite e spesso taciute dai principali media italiani, venerdì scorso il Consiglio dei Ministri ha dichiarato lo stato di emergenza per i  rifiuti in Sicilia, che si protrarrà fino al 31 dicembre 2012.

Il commissario scelto per gestire l’emergenza è Raffaele Lombardo, nominato dal Governo su sua espressa richiesta. Il governatore della Regione, entro sessanta giorni, dovrà definire un Piano rifiuti in accordo con la Protezione civile nazionale e che dovrà passare l’esame del Ministero dell’Ambiente.

Natura e territorio, il fenomeno del “banditismo urbanistico”

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Da oggi non occorre più alcun permesso per costruire. Sembra uno scherzo, eppure non è così! Con la modificazione dell’art. 49 della manovra Tremonti, costruttori, speculatori edilizi e grandi imprese di costruzione dovranno semplicemente segnalare l’inizio attività, dichiarata da un tecnico abilitato, e potranno costruire dove e come vorranno. L’unico limite al via dei lavori è che bisogna essere iscritti al registro delle imprese.
Le nuove discipline per Legambiente e per l’opposizione porteranno a

effetti devastanti per il territorio, dando il via al banditismo urbanistico.

Certificati verdi e Gse, accordo fatto ma con taglio del 30%

certificati verdi e GseIl Gestore dei servizi energetici (Gse) continuerà ad acquistare i certificati verdi in eccesso negli obblighi d’acquisto, pur con delle restrizioni. Questa la decisione presa stamane dalla Commissione di Bilancio del Senato che ha approvato l’emendamento del relatore Antonio Azzolini sostituendo il precedente articolo 45, il DL 78/2010 della manovra che annullava l’obbligo di acquisto dei certificati verdi da parte del Gse.

Tuttavia sono stati annunciati dei tagli del 30% a partire dal 2011. La spesa verrà ridotta

del 30% rispetto a quello relativo alle competenze del 2010, prevedendo che almeno l’80% di tale riduzione derivi dal contenimento della quantità di certificati verdi in eccesso.

Isole dei rifiuti? Addio, con l’eco-progetto di Electrolux

rifiuti nel mare, iniziative verdiDopo l’ultimo rapporto di Greenpeace sulla salute delle acque dell’Oceano Antartico e la scoperta dell’ennesima isoletta galleggiante di buste di plastica, e rifiuti del progresso, la società svedese Electrolux propone un’idea alquanto interessante e provocatoria: trasformare la plastica raccolta negli in Oceani in aspirapolveri.

Gli elettrodomestici sostenibili non saranno venduti, ma verranno messi in bella mostra nelle vetrine dei negozi con il solo scopo di sensibilizzare- chi ancora non lo fosse- alle tematiche ambientali e ai danni provocati dall’inquinamento da plastica.

Comuni Ricicloni 2010, Legambiente premia gli italiani

Comuni Ricicloni, rapporto Legambiente

Il 6 luglio Legambiente ha presentato il dossier sui Comuni Ricicloni 2010, quelli che meritano il riconoscimento per aver riciclato la maggior quantità dei rifiuti. La località più virtuosa del Paese è Ponte nelle Alpi (Belluno), vincitore dell’Oscar del riciclo, mentre Salerno è la città più riciclona del Sud Italia. Tra le regioni si distinguono le isole Sardegna e Sicilia.

Sono arrivati al numero di 1488 i Comuni Ricicloni, eppure

Nonostante l’imperdonabile silenzio di molti media nazionali, ci sono regioni come la Sicilia che vivono una grave emergenze rifiuti con montagne di immondizia in strada, spesso oggetto di pericolosi incendi

dichiara Vittorio Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente.

Green shots award, il premio alle migliori idee sostenibili

idee verdi

Hai un’idea innovativa per il consumo sostenibile? Vorresti che il mondo conoscesse delle nuove tecniche per ridurre gli sprechi ed il proprio impatto ambientale? Prendi carta e penna e racconta la tua storia, inviandola all’indirizzo [email protected] entro il 31 luglio 2010 e potrai partecipare al concorso per le migliori idee sostenibili.

Il Centro di Attività Regionale per la Produzione Pulita, in collaborazione con MAP (Mediterranean action plan) e l’UNEP (United nations environment program), ha indetto questo concorso per premiare le migliori idee verdi per rilanciare l’economia mondiale fondata sulla green economy, aiutandoci a progredire senza avere un impronta ecologica eccessiva.

Ferro da stiro, come fare senza o quasi

come evitare di stirareCon il caldo torrido di questi ultimi giorni, l’ultima cosa che vorremmo fare è accendere il ferro da stiro. Ci sono degli indumenti, purtroppo, che non possiamo fare a meno di stirare, pensiamo alle camicie per chi lavora in ambienti in cui è richiesto un abbigliamento formale o a certe magliette di cotone che se non le stiri sembri l’individuo tutto grinze che ha appena preso un capo a caso dalla cesta dei panni sporchi.

Eppure, quando vedo il cesto dei panni da stirare a casa di mia madre non posso fare a meno di notare quanto la pila sia alta proprio a causa di vestiti o biancheria per cui il ferro da stiro serve davvero a ben poco. A dire il vero, e non scandalizzatevi, io non possiedo nemmeno un ferro da stiro. Un elettrodomestico, a mio avviso, completamente inutile, o quasi. Certo la mia posizione a riguardo è un po’ estrema, ma spendere energia elettrica ed emissioni, nonché un’ora della propria vita per stirare delle lenzuola che verranno stropicciate dormendoci su dopo poche ore, non mi sembra tanto ragionevole. Lo è invece industriarsi a cercare delle soluzione economiche ed ecologiche per evitare di stirare o comunque per stirare meno indumenti.
Mi sono imbattuta in un interessante articolo pubblicato su blogeko, che condensa alcuni dei consigli pratici migliori per stendere e asciugare i capi senza spiegazzarli. Alcuni tra questi li applicavo già, altri sono stati una rivelazione. Ed è doveroso passare parola quando ci si imbatte in chicche utili a semplificarci la vita, al risparmio energetico e a meno impatto sulla Terra.
Ma vediamoli.

Eco-matrimonio, grazie al riciclaggio coppia finanzia la cerimonia

coppia riciclona

Quando Pete Geyer e Andrea Parrish hanno deciso di sposarsi, hanno pensato di non farlo nella maniera tradizionale, ma da amanti dell’ambiente quali sono, hanno inventato un metodo molto più “sostenibile”. La coppia ha deciso di mostrare che l’amore per il pianeta e per il proprio portafoglio possono andare a braccetto, effettuando operazioni di riciclaggio di lattine in alluminio per finanziare il proprio matrimonio.

Il budget stanziato per la cerimonia è stato di circa 4.000 dollari in cui sarebbero dovuti rientrare gli abiti, il dj, cibo e fiori, e per guadagnarli la coppia ha calcolato che sarebbe stato necessario raccogliere 400.000 lattine.

Juventus presenta le eco-maglie, 8 bottiglie di plastica per una maglietta

juventus maglie 2010-2011

La Juventus ha appena presentato le nuove magliette con cui disputerà la stagione calcistica 2010/2011. Oltre ai colori e disegni, questa t-shirt presenta un’importante novità: è la prima al mondo ad essere completamente riciclata.

Non era mai accaduto infatti che dei calciatori di serie A indossassero una maglietta in poliestere riciclato dalle bottiglie di plastica, un massimo di 8 per ogni maglia. Un progetto senza dubbio da apprezzare, dato che un passo in avanti verso l’ecologia dai club di calcio italiani non era mai stato effettuato, come invece avviene già in Inghilterra dove iniziative verdi vengono attuate ogni anno.

Il Louvre ecologico, museo francese più verde con i Led

luci Led louvreIl Louvre, il celebre museo parigino, sposa la causa della rivoluzione ecologica e si converte al risparmio energetico, scegliendo i Led per illuminare le sue opere d’arte. L’ente pubblico ha infatti siglato un accordo con Toshiba Group per il rinnovamento in chiave efficienza energetica dell’illuminazione del museo.

Il gruppo giapponese, leader nel settore, fornirà le apparecchiature per le lampadine LED (diodi ad emissione luminosa) e sosterrà le spese necessarie a fare nuova luce sulla celebre Piramide visibile dall’esterno, sulla Cour Napoleon e sulla Cour Carré, l’ingresso principale. Entro il 2012 si prevede saranno installate ben 4.500 nuove luci che illumineranno pareti e tetti.