Risparmio energetico: il raffreddamento liquido può tagliare del 95% lo spreco dei server

Tutti i tipi di macchine e processi industriali sono raffreddati a liquido, ma stranamente, nella maggior parte dei casi in tutto il mondo, i server data-center di grandi dimensioni sono ancora raffreddati ad aria. Questa scelta non ha molto senso ora che i costi del raffreddamento sono elevati, se non a volte superiori, persino ai costi delle attrezzature.

Una delle aziende che lavorano al cambiamento è la Green Revolution Cooling. Usando un olio minerale bianco non conduttivo che trattiene il calore 1200 volte più dell’aria, l’azienda riesce a raffreddare i server con un’azione che anche un bambino poteva pensare: semplicemente immergendoli. Questa scelta, a cui non si capisce come mai non si è giunti prima, può portare ad una riduzione del 95% dell’energia utilizzata per il raffreddamento e la riduzione del 50% nel consumo totale di energia.

Ecologia e ambiente, gli obiettivi Samsung

Nella lotta ai cambiamenti climatici e nella politica dell’efficienza energetica merita un plauso il gruppo Samsung che propone nuove soluzioni per la casa attente all’ambiente e all’ecologia.

I climatizzatori serie K, le lavatrici Ecolavaggio, la linea di aspirazione EcoWawe e i frigoriferi serie GGH Gran Cru offrono elevate prestazioni con un consumo minimo di energia. Vediamo in dettaglio i nuovi prodotti per la casa ad efficienza energetica.

Ora legale, più sole e meno 646,4 milioni di KWh

Questa notte, a cavallo tra il 26 e il 27 marzo, si cambia l’ora e si spostano le lancette di 60 minuti in avanti. L’ora legale porterà più sole nelle nostre giornate che “si allungano” e farà risparmiare 646,4 milioni di kilowattora, un risparmio di energia che equivale alla metà dei consumi domestici del Friuli Venezia Giulia.

Il risparmio economico sarà invece di circa 85 milioni di euro, ma a noi quello che più interessa è il risparmio di emissioni di C02 e di altri gas serra che non si riversano nell’ambiente.

Energia: mondo al 100% rinnovabili? E’ possibile entro il 2050 e vi spieghiamo come

Recentemente molti Paesi, a causa delle crisi del petrolio e del nucleare, stanno pensando di soddisfare il proprio fabbisogno energetico nazionale attraverso le rinnovabili. Eppure la frase che si sente ripetere spesso è che le rinnovabili non sono in grado di coprire il 100% del fabbisogno energetico di un Paese. Questo è in parte vero, ma solo per oggi. Se guardiamo la questione più a lungo termine cambia tutto.

Una società di consulenza energetica internazionale, la Ecofys, ha prodotto un rapporto dettagliato su come possiamo soddisfare quasi il 100% del fabbisogno mondiale di energia con fonti rinnovabili entro il 2050. Circa la metà dell’obiettivo verrebbe raggiunto tramite una maggiore efficienza energetica per ridurre la domanda di energia; l’altra metà si ottiene con il passaggio a fonti energetiche rinnovabili per la produzione di energia elettrica. Vediamo come.

Efficienza energetica: le scale mobili “a richiesta” farebbero risparmiare il 52% dell’energia

A causa del nostro stile di vita troppo comodo, gli sprechi energetici sono in ogni dove, persino in un impianto all’apparenza insignificante come le scale mobili. Diciamo la verità, quanti di noi pensano alle scale mobili quando riflettono sulla necessità del risparmio energetico?

Eppure si tratta di marchingegni che forse consumano, o sarebbe meglio dire sprecano, più energia di tutti gli altri, dato che sono in funzione anche quando non trasportano alcun passeggero. A dir la verità sprecano energia anche con i passeggeri, dato che questi in molti casi potrebbero prendere le normalissime scale, ma questa è un’altra storia.

Efficienza energetica: risparmiati oltre 30 milioni di euro nel 2010 dalla AT&T

Per avere un’idea di cosa significhi praticare sul serio l’efficienza energetica, l’esempio lampante ce lo dà l’AT&T, il colosso americano dell’elettronica, il quale ha annunciato ieri che i 4.200 progetti di efficienza energetica praticati durante il 2010 dall’azienda, hanno portato al risparmio di 44 milioni di dollari (circa 31 milioni di euro) in costi energetici annuali.

I progetti includevano l’installazione di software per la gestione dell’energia sui 169.000 computer, una misura che da sola ha generato 614.000 $ (438 mila euro) di risparmio, ma anche l’installazione delle lampadine a LED oltre a 1.100 celle fotovoltaiche.

Riciclo creativo, la birra che ricicla se stessa

Ci sono molte fabbriche di birra che possono convertisi o si stanno convertendo alle pratiche di produzione ecologiche. Alcune tecniche sono facili, basta prendere le materie prime dai coltivatori locali ed utilizzare energie rinnovabili. Altri sono trucchi innovativi che nessun altro aveva provato prima. L’azienda produttrice Magic Hat fa di più: identifica gli scarti di produzione e li trasforma in una risorsa. Gli imprenditori hanno deciso di catturare l’energia sprecata dai grani utilizzati per farla tornare indietro in modo da alimentare il processo di bollitura.

Si tratta di un processo di riciclaggio on-site a circuito chiuso con un sistema che utilizza un digestore anaerobico di metano (ufficialmente chiamato Biodigestore Orbicolare Bifase™, o BOB) che è stato sviluppato da PurposeEnergy. Si tratta del primo del suo genere al mondo, ed è in funzione da circa un anno. Il sistema produce 200 metri cubi di biogas al minuto, il quale viene poi utilizzato per alimentare il processo di fermentazione ad alta intensità energetica.

M’illumino di meno, alle 18 tutti pronti a spegnere le luci e ad accendere il tricolore

Un tricolore a risparmio energetico, quello che si accenderà questa sera al Quirinale, illuminando la bandiera che per una volta sarà, oltre che il simbolo di quell’Unità seppur oggi tanto discussa e in discussione, anche il segnale di una sensibilità nuova e alta alle tematiche ambientali e alla sostenibilità. E lo testimoniano le adesioni ricevute quest’anno da M’illumino di meno, l’iniziativa verde promossa dal programma di Radio Due, Caterpillar, che ci invita a spegnere le luci dalle 18 alle 19 e lancia, in occasione dei 150 dell’Unità d’Italia, un altro appello, per chi può, a lasciare acceso un tricolore a ridotto consumo energetico.

Massimo Cirri e Filippo Solibello, conduttori della trasmissione radiofonica promotrice di M’illumino di meno, trasmetteranno, per l’occasione, in diretta dal Castello di Rivoli di Torino, dalle 17 alle 19 e 30, per raccontare le varie iniziative nelle piazze italiane ma anche le tante adesioni di uffici, edifici pubblici, cittadini.

Edifici classe A, Legambiente boccia tutti tranne Bolzano

Gli italiani ancora non sanno costruire gli edifici di classe A. Sarà perché in gran parte del Paese fa caldo 9 mesi all’anno, o perché ancora non si è diffusa la cultura del risparmio energetico, ma fatto sta che su 100 edifici censiti da Legambiente, solo 11, peraltro tutti nella Provincia di Bolzano, sono stati promossi. Tutti gli altri bocciati o rimandati.

E’ questo il quadro disegnato dall’associazione ambientalista sullo stato degli edifici italiani, costruiti senza isolamento alle pareti, con finestre sottili o montate male, ponti termici tra diversi materiali e strutture che facilitano la dispersione del calore. Tutto questo comporta un incremento nello spreco energetico per quanto riguarda il riscaldamento o il raffreddamento, che arriva a pesare sulle tasche degli italiani dai 200 ai 500 euro all’anno in più a famiglia.

Green Economy europea, obiettivo taglio emissioni al 95% entro il 2050

Basta giochi di palazzo, se speriamo di trovare un accordo tra i vari Capi di Stato e di Governo di tutto il mondo per tagliare le emissioni, non ci riusciremo mai, e allora meglio imporre un piano che tutti dovranno seguire. C’è quest’idea alla base del nuovo piano dell’Unione Europea che verrà presentato il prossimo mese da José Manuel Barroso, Presidente della Commissione Europea che ha come principale obiettivo la riduzione delle emissioni.

L’economia europea, per poter ripartire, dovrà tingersi di verde, perché è questo il campo del futuro, e grazie a questa scelta si calcola che si otterranno due risultati eccezionali: risparmio, soprattutto in termini monetari, e riduzione dell’inquinamento. Per avere un’idea di ciò che Barroso ha in mente, basti dire che l’obiettivo principale che questo piano si propone è di tagliare le emissioni di almeno l’80%, ma si spera di arrivare al 95%, entro il 2050.

M’illumino di meno, Caterpillar annuncia illuminazione tricolore a LED

Continua la campagna di Caterpillar, la trasmissione di Radio2, denominata M’illumino di meno. Per il settimo anno consecutivo, come anticipato qualche giorno fa, verrà indetto il giorno dedicato al risparmio energetico in cui, per un’ora, verranno spente le luci dei luoghi simbolo d’Italia, oltre che in tutte le case delle persone che aderiscono all’iniziativa.

Oggi gli autori della trasmissione annunciano alcune delle iniziative, la più importante delle quali, in occasione dei prossimi festeggiamenti per l’Unità d’Italia, è l’accensione di lucine LED a tema tricolore, come simbolo della vicinanza del nostro Paese ai temi ambientali. Non solo le accenderanno presso il Castello di Rivoli da cui andrà in onda questa trasmissione speciale, ma l’invito è per chiunque possa farlo nella propria casa o piazza cittadina.

L’efficienza energetica può tagliare il fabbisogno mondiale di elettricità del 73%

Semplici modifiche come l’isolamento termico degli edifici potrebbero ridurre la domanda di energia del mondo di tre quarti, secondo un nuovo studio britannico. Le discussioni sulla riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra si concentrano soprattutto sulle vie più pulite per produrre energia in quanto promettono di ridurre le emissioni senza dover cambiare le nostre abitudini energivore. Ma mentre per le tecniche di nuova generazione ci vorranno anni, l’efficienza può essere migliorata già oggi, con le tecnologie e il know-how presenti.

Per calcolare quanta energia si potrebbe risparmiare attraverso tali miglioramenti, Julian Allwood e i colleghi dell’Università di Cambridge hanno analizzato l’effetto di alcune piccole modifiche per migliorare l’efficienza di veicoli, edifici e industria.

Eco-computer: arrivano gli hard disk “green”

In realtà sono in vendita già da un po’, ma in Italia sono ancora poco conosciuti. Si tratta di eco hard drive, che in quanto ad estetica e prestazioni sono molto simili ai loro omologhi classici, ma a conti fatti consumano di meno. Osservando il consumo di energia dei modelli “verdi” rispetto a quelli regolari, la prima cosa che gli esperti di Ars Technica hanno notato è che quelli verdi sono in genere più lenti rispetto ai modelli normali.

Ma il motivo è che proprio per questo risparmiano energia: fanno girare i piatti ad una velocità di 5400 RPM (rotazioni per minuto) invece del più comune 7200 RPM, e vanno in modalità sleep più spesso (anche dopo appena 10 minuti di inattività). Quindi, se quello che serve all’utente è il massimo delle prestazioni, magari è più adatto un disco classico, ma se quello che serve è la prestazione, ma non tantissimo spazio, un disco rigido a stato solido (SSD) potrebbe essere la migliore soluzione (l’SSD può utilizzare solo un paio di watt di potenza, è considerato il disco del futuro, ma oggi è ancora costoso).

Energia pulita: finanziamenti in Provincia di Teramo

Nell’ambito del cosiddetto “Patto dei Sindaci“, nella Provincia di Teramo arrivano quasi sette milioni di euro dalla Regione Abruzzo con la finalità di incentivazione e promozione all’uso dell’energia pulita. Nel dettaglio, trattasi di 2,8 milioni di euro di finanziamenti destinati alla Provincia di Teramo, e 4 milioni di euro per i Comuni; le finalità di utilizzo dei fondi spaziano dai progetti per i privati all’uso delle fonti di energia rinnovabile, alla revisione dei regolamenti comunali in ottica “green”, e passando per gli interventi di riqualificazione e di riconversione al risparmio energetico delle strutture pubbliche e degli edifici.

Il “Patto dei Sindaci”, in accordo con quanto ricorda proprio la Provincia di Teramo attraverso il sito Internet istituzionale, prevede che, nell’ambito del programma europeo, le emissioni di agenti inquinanti da qui al 2020 vengano tagliate del 20%; trattasi, nello specifico, di finanziamenti provenienti dall’Asse II Energia del Programma POR Fesr per un ammontare complessivo pari ad oltre 35 milioni di euro.