Pannelli fotovoltaici, a Catania nasce la più grande fabbrica d’Italia

La più grande fabbrica di pannelli fotovoltaici del nostro Paese sarà inaugurata a Catania, queste le decisioni prese il 2 agosto 2010 da Enel Green Power, la società del gruppo Enel dedicata alle energie rinnovabili, Sharp Solar Energy (Esse) e STMicroelectronics, altre aziende leader nelle fonti rinnovabili e nelle energie pulite.

Il progetto 3Sun, che nasce dopo un’intesa firmata il 4 gennaio 2010, prevede un finanziamento di 150 milioni di euro che servirà per realizzare lo stabilimento catanese di moduli e celle fotovoltaiche.

Green Economy e biotecnologie, in arrivo cosmetici, contenitori per alimenti e combustibili ecologici

Di nuovo una notizia interessante e decisamente Green: dopo le riciclelle, le patate ottenute dal compostaggio dei rifiuti domestici, arrivano anche i cosmetici ecologici, ricavati dai residui degli scarti agricoli.

Dai residui alimentari è possibile anche produrre contenitori per alimenti, o combustibili, occorre solo aver voglia di investire nelle biotecnologie e nella Green Economy, come fa da parecchi anni la regione Emilia Romagna.

Emissioni CO2, KO grazie alle videoconferenze

video conferenza emissioni CO2Un nuovo rapporto diffuso dal Carbon Disclosure Project (CDP) e sponsorizzato da AT & T ha rivelato che la videoconferenza può significare un risparmio enorme per le imprese, sia in denaro che in impronta di carbonio. Secondo il rapporto, sostituire i viaggi tra Stati Uniti e Gran Bretagna con una “telepresenza” può significare

tagliare le emissioni di CO2 di circa 5,5 milioni di tonnellate in totale … e ottenere dei benefici per l’economia finanziaria di quasi 19 miliardi dollari, entro il 2020.

Poiché le imprese sono costrette a tagliare drasticamente i costi per sopravvivere alla recente crisi economica e prepararsi per una regolamentazione più severa delle emissioni di gas serra, possiamo così notare come l’uso delle telecomunicazioni al posto del classico “faccia a faccia” sia la soluzione migliore per tutti.

Samsung presenta Restore, un nuovo cellulare all’insegna del riciclo

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Samsung è nota per essere una delle maggiori produttrici di telefoni cellulari verdi, dal telefono Blue Earth alimentato dall’energia solare, al Reclaim, un telefono poco costoso alla portata di tutti che garantisce una impronta di carbonio più leggera. Ora, un nuovo modello è stato appena rilasciato, perfetto per chiunque abbia un’affinità per gli sms piuttosto che per le classiche telefonate, ma soprattutto per chi è attento all’ambiente.

Si chiama Restore, che in italiano dovrebbe suonare come “riconsegna” o “restituzione”, e Samsung annuncia che sarà in vendita durante questo fine settimana. Restore galleggia proprio a metà tra quei telefoni attenti allo stile e quelli che danno un occhio ai prezzi, in modo da distinguersi dalla folla dei telefoni con un design simile, ma molto costosi. Ma quello che più a noi interessa è il suo punto di vista verde.

IPhone 4, il cellulare più ecologico del mondo

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Tutte le richieste e i “sogni” di Greenpeace e delle altre associazioni ambientaliste che conducono da anni una battaglia contro i produttori di gadgets elettronici, sono sul punto di essere realizzati. Il nuovo modello dell’iPhone, battezzato semplicemente iPhone 4, sarà il telefono più ecologico del mondo, dato che accoglie tutte le indicazioni verdi e va anche oltre.

Il punto principale sul quale sono in molti a battersi è l’eliminazione delle sostanze tossiche dai telefonini. La Apple ha deciso che il suo nuovo gioiellino non conterrà Pvc (cloruro di polivinile), una sostanza altamente cancerogena di solito usata per la mascherina esterna, gli auricolari ed il cavo usb per collegare il telefono al computer. Dopo una serie di prodotti con riduzioni di Pvc sempre più massicce dunque, avremo finalmente un telefono che non ne contiene nemmeno una goccia. Ma non finisce qui.

CEO2: il videogioco che ti fa diventare amministratore ecologico

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E’ facile dire “viviamo in modo ecologico” e “rendiamo le industrie meno inquinanti”, ma pensate sia davvero facile? Molti di noi non praticano attività aziendali nel ruolo di manager, e dunque non hanno un’idea precisa su quali sfide affronta tutti i giorni chi ha a che fare con la produzione di beni e servizi, e su quanto è difficile conciliare le richieste di migliorare gli utili con la propria coscienza ecologica.

Per questo il WWF, in collaborazione con il gruppo assicurativo Allianz e l’agenzia di comunicazione Lgm Interactive ha creato il videogioco CEO2 (un gioco di parole tutto americano tra la parola CEO che corrisponde al nostro amministratore delegato e Co2, cioè anidride carbonica), un simulatore di attività aziendale in cui sarete chiamati a gestire il budget di un’azienda a scelta tra industria chimica, assicurativa, automobilistica ed energetica, cercando di raggiungere contemporaneamente gli obiettivi climatici.

Quanta energia consumi? Te lo dice Google PowerMeter

google powermeterPreoccupato dal consumo di energia elettrica, ma non ti rendi conto di quanta ne usi tu in casa? Se in commercio ci sono sempre più dispositivi che conteggiano ogni goccia di elettricità che si consuma in ambito domestico, Google ci mette oggi a disposizione un contatore (gratuito) scaricabile direttamente sul proprio pc per valutare il consumo del computer.

Si chiama Google PowerMeter, e come tutti i prodotti di Google è veloce, facile da usare e molto intuitivo. Esso tiene il conto del nostro consumo di elettricità giornaliero, settimanale e mensile, e ci dà anche consigli su come fare per ridurre il nostro utilizzo di energia.

Un grafico ci mostra l’utilizzo ora per ora con l’onda (come nelle rilevazioni sismiche) che sale e che scende a seconda dell’utilizzo, compreso il periodo di stand-by. Questo serve per farci capire immediatamente se altre applicazioni sono in corso anche senza saperlo. In pratica se dopo aver lasciato il pc in stand-by ci rendiamo conto che ci sono picchi di consumo, significa che c’è qualche programma (forse un virus?) che è in esecuzione senza che ne sapessimo nulla.

Le migliori applicazioni ecologiche dell’iPad

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Ci siamo spesso occupati delle applicazioni ecologiche, tra le migliaia a disposizione, dei telefonini iPhone. Ora però che è uscito l’iPad, sempre della Apple, è il tempo di dare un’occhiata a cosa questa nuova tecnologia è in grado di offrire all’ambiente.

Incominciamo con quelle disponibili per la casa ed il giardino. Solar Advisor Panel ad esempio ti permette di sapere, nella tua zona, quanta energia solare è possibile generare con pannelli solari di qualsiasi dimensione. E’ molto utile per chi ha intenzione di installare un pannello in quanto calcola dal sorgere del sole al tramonto, l’energia pulita che potresti produrre a casa tua.

Greenpeace Cool IT: la Cisco è l’azienda di Information Technology più ecologica al mondo

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Dovendo adeguare tutto il mondo allo stile di vita ecologico, risulta importante partire da quelle aziende che lavorano principalmente sul consumo energetico. E quali aziende lavorano di più con l’elettricità delle Information Technology? Per questo Greenpeace, come fa già con le aziende che si occupano di elettronica, ha avviato la sfida “Cool IT Challenge“, un modo per mettere in competizione l’una con l’altra le aziende IT dal punto di vista delle scelte ecologiche.

I criteri per stilare la classifica sono essenzialmente tre:

  1. Promozione di nuovi strumenti tecnologici per la riduzione delle emissioni su vasta scala;
  2. Impegni per ridurre le proprie emissioni di gas ad effetto serra;
  3. Coinvolgimento della politica a sostegno delle iniziative in favore dell’energia pulita.

Dopo il salto vedremo la classifica.

Inventata batteria che si ricarica con l’urina

batteria ad urina

Avete bisogno di elettricità ma non c’è sole, non c’è vento, non avete biomasse da bruciare nè potete improvvisare un impianto geotermico. Cosa fare? Una società coreana ha inventato un dispositivo in grado di generare elettricità di bassa potenza con qualcosa che sicuramente possiamo procurarci tutti, ma che abbiamo sempre gettato: l’urina. La batteria portatile, denominata MetalCell, è in grado di creare abbastanza energia con una sola pipì da alimentare un computer portatile per più di quattro ore.

Secondo Popular Science, la batteria è stata progettata da una società coreana per le situazioni militari in cui può essere difficile trovare elettricità per gli oggetti elettronici. E’ abbastanza piccola da essere trasportata facilmente ed è in grado di produrre energia per far funzionare le apparecchiature quando non sono disponibili altre fonti.

Mascherina ecologica protegge i polmoni e assorbe CO2

mascherina verde

Le abbiamo viste tutti, quando l’isteria dovuta all’influenza suina era al suo picco, nel mondo hanno cominciato a circolare strane e stravaganti maschere, di ogni tipo e colore, dalla classica bianca da chirurgo a quelle tutte colorate e con i disegni. Ora l’allarme A H1N1 non c’è più, ma non è detto che le mascherine passino di moda, specie se sono ecologiche.

La mascherina verde realizzata dal designer Robert Ortega è una maschera anti-batterica e riutilizzabile che “assorbe la CO2 con ogni espirazione“. Realizzata in pasta di legno e integrata con semi che germogliano veramente, la maschera da porre sul viso si pensa che non solo aiuterà a mantenere i polmoni in sicurezza, evitando di inalare agenti inquinanti, ma potrà tenere anche il mondo al sicuro dalle emissioni di biossido di carbonio proveniente dai polmoni con la respirazione.

Cosa c’è nel mio cibo? Un’applicazione iPhone ci svela i segreti di ciò che mangiamo

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In generale, è meglio preferire il biologico quando si acquista del cibo. Sebbene non sia sempre semplice sapere se ciò che stiamo comprando è stato trattato con erbicidi, pesticidi e altri materiali “sporchi”, le probabilità di star mangiando sano almeno aumentano. Alcuni buongustai pensano che a volte non vale la pena spendere tanti soldi per comprare biologico, dal momento in cui ciò che accade nel prodotto non è sempre chiaro.

Ma quando non abbiamo a disposizione nemmeno quest’opzione, come possiamo sapere se nel cibo sono presenti tossine, sostanze cancerogene o perturbatori ormonali? Un applicazione gratuita del Pesticide Action Network ti dice ciò di cui dovresti diffidare.

Anche i rasoi diventano solari

rasoi solari

È una domanda perenne che porta finalmente ad una risposta facile: come faccio a rendere più eco la mia barba? Mentre la soluzione più semplice può essere semplicemente di non farsela, lasciando crescere una barba degna di Santa Klaus, non a tutti piace essere “ruvidi”, ma preferiscono una pelle liscia come quella di un bambino. Ma seppure in molti possono pensare che radersi possa non essere una delle attività meno ecologiche al mondo, pensate soltanto a quanta acqua si spreca. L’alternativa sono i rasoi elettrici. Ma l’elettricità come viene prodotta?

Finalmente, nella vasta gamma di prodotti solari, ora sono stati inventati anche i rasoi. Alcune marche note avevano provato con i rasoi eolici, i risparmiatori di lama, rasoi riciclati, di ceramica, energy star e così via. Alla fine qualcuno si è accorto di aver trascurato la possibilità dei rasoi alimentati dal sole. Ed ecco così una coppia di rasoi elettrici in grado di avere veramente un minor impatto sull’ambiente.

Lg annuncia una linea di prodotti eco-friendly per tagliare le emissioni del 40%

negozio lg

L’LG Group in Corea del Sud ha annunciato un piano per investire 20 mila miliardi di won (circa 13 miliardi di euro) per lo sviluppo di prodotti più rispettosi dell’ambiente. Questo progetto fa parte del piano della società di tagliare le emissioni di carbonio del 40% rispetto ai livelli del 2009 entro il 2020. Tuttavia, la LG non ha una buona fama sugli effetti dei suoi prodotti sull’ambiente.

Molti dei modelli LG di frigoriferi, ad esempio, sono stati privati del loro status di Energy Star a causa dei metodi di consumo di energia dei modelli prodotti in Australia non corrispondenti a quanto dichiarato. Anche se la relazione dei produttori prevede di creare un’elettronica più eco-compatibile, può essere attendibile?