Fotovoltaico: il sole per sterilizzare gli strumenti medici

Gli studenti della Rice University della facoltà di ingegneria hanno trovato una nuova applicazione per l’energia solare: alimentare un’autoclave che sterilizza gli strumenti medici e contribuisce così a risolvere un problema che può riguardare noi, ma soprattutto i Paesi in via di sviluppo che spesso, quando hanno a disposizione gil strumenti medici, non li possono sterilizzare come dovrebbero.

Gli studenti (in foto) hanno utilizzato un Capteur Soleil, un dispositivo creato decine di anni fa dal francese Jean Boubour, inventato per catturare l’energia del sole in luoghi dove l’elettricità, o qualsiasi tipo di combustibile, erano difficili da ottenere. Collegando il macchinario all’autoclave, gli studenti si dicono certi di poter trasformare il dispositivo in un potenziale “salvagente”.

Le rinnovabili possono dare energia al mondo, lo dice l’IPCC

La notizia a dir la verità la conoscevamo benissimo da tempo, avendo riportato anche su queste pagine diverse ricerche e pareri di scienzati di tutto il mondo, ma il fatto che ad ufficializzarlo sia probabilmente l’organo più autorevole al mondo sulla questione, l’IPCC (il pannello intergovernamentale sui cambiamenti climatici), dà una valenza più pesante alla questione: contrariamente a quanto i fans del nucleare affermano in questi giorni sulle reti nazionali, le energie rinnovabili sarebbero in grado di fornire quasi tutta l’energia necessaria al mondo per funzionare.

Secondo l’ultimo rapporto l’energia rinnovabile potrebbe raggiungere quasi l’80% del fabbisogno energetico mondiale entro il 2050, ma solo se i governi perseguissero le politiche necessarie per promuovere questo tipo di energia. Dopotutto non ci vuole molto, basta impegnarsi nelle rinnovabili almeno quanto fanno con il nucleare.

Quarto Conto Energia: Confartigianato, investimenti ancora a rischio

L’approvazione, dopo tanto attendere, del Decreto sul quarto Conto Energia da parte del Consiglio dei Ministri non ha spazzato via i rischi legati allo sviluppo futuro del comparto delle rinnovabili in Italia, ed in particolare del fotovoltaico. E’ questa, in estrema sintesi, la posizione della Confartigianato la quale, non a caso, afferma che “restano ancora a rischio gli investimenti futuri e l’occupazione“.

Congiuntamente Giacomo Basso, Presidente di Casartigiani, Ivan Malavasi, Presidente di Cna, e Giorgio Guerrini, Presidente di Confartigianato, sottolineano come da un lato gli investimenti in corso sulle rinnovabili possano sbloccarsi a seguito dell’assenza di limiti imposti alla potenza elettrica installata, ma dall’altro l’aver cambiato le regole in corsa rischia di penalizzare un comparto che è sia giovane, sia promettente. Stiamo parlando di un settore rappresentato in Italia da ben 85 mila imprese che danno lavoro a 150 mila persone con prospettive di crescita occupazionale se chiaramente le condizioni rimarranno favorevoli.

Nucleare, blitz di Greenpeace a Palazzo Venezia (video)

Nucleare: blitz di Greenpeace a Palazzo Venezia, sul terrazzo storico di Roma da cui si affacciava il duce per plagiare le masse. Alle prime luci dell’alba un gruppo di attivisti dell’associazione pacifista verde, celebre per le sue azioni dimostrative contro l’atomo, ha scalato per la prima volta il famoso edificio.

Aiutati da un camion-gru, i ragazzi si sono arrampicati sulla facciata e hanno raggiunto il balcone per srotolare un enorme striscione su cui non campeggiava la faccia di Benito Mussolini bensì quella del premier Silvio Berlusconi.
Accanto la scritta: Italiani, il vostro futuro lo decido io. Più giù l’invito: Sul nucleare si deve votare.

Eolico: Enel Green Power, nuovo progetto in Romania

Nuovo progetto estero per Enel Green Power, la controllata verde di Enel S.p.A.. La fonte rinnovabile è il vento per un progetto eolico da ben 70 MW di potenza a Corugea, in Romania. A darne notizia nei giorni scorsi è stata proprio Enel Green Power precisando come per l’impianto siano stati avviati i lavori di realizzazione che porteranno alla nascita di un parco in grado di produrre annualmente energia elettrica pulita pari a quasi 190 milioni di kWh.

Il tutto a fronte della prosecuzione dei lavori per i parchi di Salbatica I e Salbatica II per una potenza complessiva cumulata pari a ben 110 MW. L’energia prodotta nel nuovo parco di Corugea sarà in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di ben 70 mila famiglie a fronte di un risparmio ambientale annuo pari a ben 106 mila tonnellate di anidride carbonica (CO2) non immesse in atmosfera.

Quarto Conto Energia: Gifi/Anie, mercato ora può ripartire

Finalmente!”. Si è espresso così, appresa l’emanazione del Decreto sul quarto Conto Energia, il GIFI, Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane di Confindustria ANIE, che in particolare non ha nascosto la propria soddisfazione per un provvedimento che secondo l’Associazione consentirà al mercato di ripartire dopo le incertezze degli ultimi mesi, e garantirà opportunità e prospettive di sviluppo settoriale nel nostro Paese attraverso gli investimenti.

Nel complesso, quindi, a differenza di altre Associazioni della filiera, il giudizio del Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane sul quarto Conto Energia è positivo nell’ottica di uno sviluppo industriale per il medio e per il lungo periodo. Questo perché, rispetto alla bozza originaria, al provvedimento prima dell’approvazione sono state apportate importanti migliorie a partire dall’innalzamento della potenza massima incentivabile, e passando per i meccanismi premianti, che sono molteplici, e l’innalzamento della soglia di potenza per gli impianti su tetto che restano fuori dal registro.

Solarexpo-Greenbuilding, bilancio finale dell’edizione 2011

Solarexpo-Greenbuilding, la mostra-convegno sulle rinnovabili e sulla bioedilizia svoltasi alla Fiera di Verona dal 4 al 6 maggio scorso, si chiude con un bilancio decisamente positivo. Partendo dall’afflusso di visitatori che ha fatto registrare un incremento del 4% rispetto al 2010, toccando quota 71.950.
Per quanto riguarda i seminari ed i convegni organizzati dal doppio salone, sessanta in totale distribuiti nell’arco della tre giorni, i partecipanti sono stati 5.280.

Temi caldi le innovazioni ed il punto sulle rinnovabili: dal fotovoltaico al solare termico, dall’idroelettrico alla geotermia fino alla cogenerazione ed alle biomasse. Il dibattito sull’architettura sostenibile si è focalizzato in particolare sul fronte dell’efficienza energetica, il modo migliore per risparmiare energia, riducendo emissioni e consumi.

Voto il 12-13 giugno, io scelgo il mio futuro

Comprendere i temi referendari e formarsi una posizione a riguardo. Nasce con l’ambiziosa mission di offrire un’informazione imparziale sui quesiti, facendo breccia nel torpore ideologico che offusca l’opinione pubblica,  il sito votoil12giugno.it.

Una sorta di guida non pilotata al voto divisa in quattro sezioni. La prima suona come un invito: Votare. Vi si sottolinea l’espressione del voto come diritto attivo della cittadinanza oltre che fornire utili informazioni sulle modalità di voto: come votare dall’Italia, dall’estero, dove richiedere la tessera elettorale in caso di smarrimento… inoltre si delinea la necessità di coinvolgere un maggior numero di persone possibili all’esercizio del voto, a prescindere dalla propensione al sì piuttosto che al no di ciascuno.

Quarto Conto Energia, Assosolare: “Un attacco alla democrazia nel settore energetico”

Quarto Conto Energia: reazioni e pareri contrastanti quelli provenienti dalle associazioni d’impresa. Assosolare usa toni duri definendolo un attacco alla democrazia nel settore energetico.

Secondo quanto riferitoci in un comunicato dall’associazione nazionale dell’industria fotovoltaica, il decreto soddisferebbe infatti solo una parte del comparto, mettendo a rischio medi e grandi impianti. Il registro è ingestibile, non si è tenuto conto delle osservazioni in merito delle Regioni e, inoltre, si disconoscono, in via definitiva, i diritti acquisiti. Ma in che modo il Quarto Conto Energia può rappresentare una minaccia per la democrazia nel settore energetico?

Quarto Conto Energia: Enfinity Italia, speriamo che duri

Dopo una lunga attesa, ma anche tante proteste da parte non solo delle associazioni della filiera del solare, ma anche dei lavoratori del comparto, con il primo clamoroso sciopero nazionale dei dipendenti del settore, finalmente ieri il Governo ha emanato il Decreto sul tanto discusso quarto Conto Energia. Al di là dei contenuti e dei criteri stabiliti, non apprezzati in pieno da tutti gli attori della filiera, quantomeno le imprese del solare hanno ora dei riferimenti normativi certi per poter pianificare gli investimenti futuri in un settore come quello del fotovoltaico che assume ancor più rilevanza dopo che proprio l’attuale Governo in carica ha deciso sul nucleare di prendersi una “pausa di riflessione”.

Sul quarto Conto Energia ha preso posizione anche la società Enfinity Italia, la quale al riguardo, per voce del suo Amministratore Delegato, Francesco Zorgno, auspica che le decisioni prese dal Consiglio dei Ministri possano essere mantenute visto che per lo sviluppo della green economy, nel nostro Paese e non solo, c’è bisogno sia di chiarezza, sia di stabilità.

Quarto Conto Energia: i giudizi delle imprese della filiera



Dopo tanto attendere in data odierna è stato emanato il Decreto sul quarto Conto Energia che mette la parola fine alle incertezze ed a quello che rischiava di diventare un vero e proprio vuoto normativo. L’approvazione arriva tra l’altro in concomitanza con un evento importante legato alla green economy, il Solarexpo, al quale è presente, tra le tante altre imprese della filiera, anche Enerpoint.

Appresa la notizia del via libera, da parte del Consiglio dei Ministri, del quarto Conto Energia, il presidente e Amministratore Delegato di Enerpoint, Paolo Rocco Viscontini, ha fatto presente come ora il fotovoltaico possa ripartire, e come il sistema delle incentivazioni messo a punto con il quarto Conto Energia sia da considerarsi come equo.

Fukushima: riprendono i lavori di messa in sicurezza della centrale

La Tepco non vuole avere morti sulla coscienza, ha già abbastanza guai a cui pensare, e così ecco che, alla ripresa dei lavori, le misure di sicurezza da intraprendere per evitare che qualcuno si faccia male diventano rigidissime. Sono stati infatti nominati 12 tecnici per ristabilire il raffreddamento “normale” nella centrale (al momento è in funzione soltanto il sistema di emergenza), e siccome le radiazioni sono troppo elevate, questi tecnici si alterneranno, in squadre da tre, per appena 10 minuti per volta nelle operazioni, in modo da limitare l’esposizione a non più di 3 millisievert, già considerati comunque pericolosi.

Questa è la situazione che attualmente regna a Fukushima: livelli di radioattività di 600 volte superiori alla norma entro un raggio di 3 km dalla centrale e 1400 becquerel per chilogrammo di cesio 137 nell’acqua fino a 15 km di distanza, con una stima sul danneggiamento delle barre di combustibile al 55%.