Decreto quarto Conto Energia: Enerpoint in pressing per l’approvazione

Oggi, mercoledì 4 maggio 2011, a Verona è partito il Solarexpo, che durerà fino a venerdì prossimo, e che vede l’operatore Enerpoint in prima fila ed in pressing per l’approvazione del Decreto sul quarto Conto Energia. La manifestazione parte infatti in un clima di persistente attesa visto che ancora non ci sono certezze sul futuro per la filiera del fotovoltaico in Italia.

Il recente Decreto Rinnovabili, approvato dal Consiglio dei Ministri, infatti, ha rinviato ad un successivo Decreto la messa a punto dei criteri e delle incentivazioni per il nuovo Conto Energia, il quarto appunto, con la conseguenza che le imprese del comparto oramai da diverse settimane si trovano ad operare e ad investire in un clima non solo di assoluta incertezza, ma anche in una condizione di sostanziale vuoto a livello normativo.

L’energia nucleare in un mondo post-Fukushima

L’energia nucleare in un mondo post-Fukushima è il titolo del report 2010-2011 a cura del Worldwatch Institute. Un’indagine sullo stato dell’industria nucleare mondiale alla luce dei recenti drammatici eventi che hanno scosso il Giappone, evidenziando le falle dei sistemi di sicurezza degli impianti atomici nell’eventualità di disastri naturali estremi, come il violento terremoto ed il devastante conseguente tsunami che hanno interessato il Paese asiatico nel marzo scorso.

E cita poprio la relazione del Worldwatch Institute Mariagrazia Midulla, responsabile Clima ed Energia del WWF, prospettando la fine dell’era atomica nel mondo. La parabola discendente del nucleare affonda le sue radici agli albori degli anni Ottanta. Nel 1990, il numero di reattori arrestati è stato superiore, per la prima volta, al totale degli avviamenti:

Un trend confermato anche dai dati più recenti: all’aprile 2011 risultano in funzione nel mondo un totale di 437 reattori nucleari per 30 Paesi, 8 in meno rispetto al massimo storico di 444 reattori nel 2002.

Rinnovabili: gli obiettivi ambiziosi dell’Ue al 2030

Il commissario sui cambiamenti climatici dell’UE Connie Hedegaard ha deciso di accelerare nel processo di fissazione degli obiettivi sull’energia rinnovabile dopo la notizia che le lobby dell’industria del gas hanno cominciato a fare pressioni per far aumentare la quota di consumo nel Vecchio Continente, con il rischio di limitare lo sviluppo delle energie pulite.

La decisione è importante in quanto è la prima volta che la Commissione Europea solleva la questione degli obiettivi obbligatori oltre il 2020, quando l’attuale impegno mira a generare il 20% del totale dell’energia da fonti rinnovabili. La mossa è stata attuata in quanto l’industria del gas si stava insinuando nel vuoto lasciato dal nucleare (disastro di Fulushima) e dal petrolio (crisi libica), per prendere il loro posto, in modo da raggiungere la fatidica data del 2020 con una percentuale di energie rinnovabili inferiori a quanto stabilito. Per evitare così una proroga, la Hedegaard ha deciso che se entro il 2020 l’energia generata in Europa dovrà essere al 20% rinnovabile, entro il 2030 questa dovrà salire almeno fino al 40%. A dir la verità il commissario non ha formulato espressamente un obiettivo numerico, ma secondo i suoi collaboratori è quello il target finale.

Fotovoltaico su copertura parcheggio, mega impianto a Roma

Un impianto fotovoltaico a zero consumo di suolo, in quanto realizzato sulle coperture di un parcheggio, a fronte di una potenza di picco pari a quasi 5 mila kilowatt grazie ad oltre 17 mila moduli complessivamente posati. Sono queste le principali caratteristiche di un nuovo impianto fotovoltaico, realizzato nel Comune di Roma, che è il più grande presente nella Capitale. L’impianto si trova sulla via Portuense, presso il centro commerciale Commercity, ed è stato realizzato da Servizi Energetici SpA e da Acea Reti.

L’impianto fotovoltaico è suddiviso in cinque sezioni ed è in grado di produrre da fonte solare energia elettrica pulita pari a ben 5,73 GWh; a livello di risparmio ambientale il mega impianto garantisce la mancata emissione in atmosfera, ogni anno, di oltre 3.100 tonnellate di anidride carbonica (CO2).

Nucleare: censurato il tema al concerto del primo maggio

Ha fatto scalpore la performance di Carmen Consoli nel concerto di due settimane fa in onore dell’Earth Day, in cui fece molta pubblicità, se così si può definire, ai referendum sul nucleare e l’acqua pubblica. In quell’occasione la cantante siciliana ammise le sue perplessità sull’atomo, anche con immagini e parole forti, che nei due giorni successivi hanno fatto il giro d’Italia.

Per evitare che ciò accadesse di nuovo, peraltro di fronte ad un pubblico ancor maggiore (si parla di un picco di 3,7 milioni di spettatori), la Rai si è “cautelata”, e prima dell’ingresso sul palco degli artisti che si sono succeduti nel concerto del primo maggio, ha fatto firmare a tutti una dichiarazione in cui annunciavano che non avrebbero toccato gli argomenti del referendum.

Decreto quarto Conto Energia: ritardi su ritardi

Per gli impianti da fonti rinnovabili, ed in particolare quelli fotovoltaici, le imprese della filiera molto spesso perdono soldi già a partire da quando l’impianto è stato completato. Questo perché i tempi di allacciamento dell’impianto alla rete non sempre sono brevi; inoltre, a questi ritardi si aggiungono anche quelli relativi all’approvazione del quarto Conto Energia, osteggiato da parecchie Associazioni della filiera, nel merito e nel metodo, ma anche dalle opposizioni parlamentari.

Al riguardo Roberto Della Seta e Francesco Ferrante, senatori del Pd, hanno dato ragione al Ministro dell’Ambiente Prestigiacomo sul fatto che il destino degli impianti, e quindi delle imprese, non può essere legato ai tempi di allacciamento, e parlano nel complesso di uno “spettacolo desolante” che fin qui il Governo sta mettendo in atto visto che per l’approvazione del Decreto sul quarto conto energia, dopo il via libera, di recente, al Decreto Rinnovabili, ancora i tempi non sembrano essere maturi.

Enel Green Power: i progetti per il futuro

Oltre cinque miliardi di euro. E’ questa l’ingente cifra che Enel Green Power, colosso italiano delle rinnovabili controllato da Enel S.p.A., intende investire nell’economia verde in Italia e nel mondo nel periodo dal 2010 e fino al 2014. Lo prevede il Piano Industriale 2010-2014 già reso noto alla comunità finanziaria nei mesi scorsi, e prevede nello specifico investimenti per l’ammontare sopra citato sia per il mantenimento degli impianti già esistenti, sia per andare ad aumentare la capacità installata di altri 3,5 GW al 2014 salendo, in aggiunta ai GW attualmente in esercizio, ad oltre 9 GW.

Nel dettaglio, al 31 dicembre scorso Enel Green Power poteva fare leva sul proprio business, diversificato sia a livello geografico, sia per quel che riguarda le fonti, su ben 6,1 GW di capacità installata netta, della quale il 43%, pari ad una potenza di 2,6 GW, in impianti eolici, il 13%, pari a 775 MW, in impianti geotermici, il 42%, pari a 2,53 GW, in impianti idroelettrici, ed il 2% circa in altre tecnologie rinnovabili, ed in particolare la biomassa, il solare e la cogenerazione.

Quarto Conto Energia: GIFI, siamo sulla buona strada

La strada che porta all’approvazione definitiva del Decreto sul quarto Conto Energia per il fotovoltaico appare ancora lunga, ma sono stati fatti importanti passi in avanti giovedì scorso, 28 aprile 2011, quando in sede di Conferenza Stato-Regioni è stata presentata un bozza con delle importanti migliorie. E’ questa, in estrema sintesi, la posizione di Anie/Gifi, Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane di Confindustria, per delle modifiche/migliorie alla bozza di Decreto del quarto Conto Energia che sono state tra l’altro richieste a gran voce proprio da parte dell’Associazione del solare.

In particolare, stando alle indiscrezioni di stampa delle ultime ore, il Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane di Confindustria ha accolto con favore l’estensione della potenza massima per gli impianti fotovoltaici sui tetti che non sono soggetti alle procedure del registro informatico, e neanche a tetti di spesa. Inoltre, al fine di preservare gli investimenti per quegli impianti che sono attualmente in fase di realizzazione, la bozza migliorata dovrebbe prevedere l’attivazione di una sorta di canale preferenziale per quelli che entreranno in esercizio entro la data del 31 agosto del 2011.

Solarexpo, al via mercoledì prossimo la mostra-convegno sulle rinnovabili

Solarexpo (Fiera di Verona, 4-6 maggio 2011): mancano ormai pochi giorni all’apertura della mostra-convegno sulle rinnovabili, l’evento più atteso dagli addetti del settore, quest’anno ancora più ricco di aspettative alla luce delle recenti drammatiche vicende che hanno portato a rivalutare la politica energetica fondata sul nucleare, per via dell’incidente occorso a Fukushima, in Giappone, e sui fossili, per via delle tensioni e dei venti di guerra che stanno scuotendo il Mediterraneo, mandando in crisi alleanze politiche e petrolifere.

E così tutti gli occhi del mondo sono puntati, ora più che mai, sul ruolo delle alternative e su quell’innovazione tecnologica capace di ritagliare una fetta sempre maggiore di mercato per fotovoltaico, termico, geotermico, eolico.
Solarexpo è il terzo appuntamento, in ordine di importanza, per il mondo delle rinnovabili. Conta circa 1.400 espositori provenienti da 40 Paesi di tutto il mondo.

Decreto quarto Conto Energia: Enerpoint chiede approvazione in tempi brevi

Per l’approvazione del quarto Conto Energia bisogna fare presto, prestissimo, al fine di poter garantire certezze e stabilità per gli investimenti, in Italia, e per tutta la filiera del fotovoltaico. A pensarla così è anche l’operatore Enerpoint che, per voce del suo Presidente e Amministratore Delegato,  Paolo Rocco Viscontini, apprezza comunque le ultime migliorie che sono state apportate al Decreto in accordo con le ultimissime indiscrezioni di stampa.

In particolare, la filiera ha bisogno di un periodo transitorio tale che gli impianti prossimi al completamento possano beneficiare della tariffa incentivante allineata a quella attesa nel momento in cui l’investimento è stato effettuato. Altrimenti ogni altra forma di accesso alle incentivazioni, attraverso tetti e graduatorie, ha sottolineato l’Ad  Viscontini, “porterebbe a ritardi insostenibili per chi ha le realizzazioni in corso“.

Nucleare, Hans Blix ex capo Aiea prevede una rinascita per l’atomo nel mondo

Di tutte le parole che ci vengono in mente per associazione in riferimento al nucleare, forse primavera e rinascita sono le più inverosimili, almeno al momento, a pochi giorni dall’anniversario, il venticinquesimo, della tragedia di Chernobyl, a poche settimane dal disastro di Fukushima, in Giappone.

Eppure, lo svedese Hans Blix, ex capo dell’Aiea, L’Agenzia atomica internazionale, in riferimento al futuro della politica energetica mondiale fondata proprio sull’energia nucleare parla proprio di rinascita, di una primavera dell’atomo che arriverà più lentamente proprio a causa del recente disastro in Asia ma arriverà, portando con sè un nuovo nucleare, più sicuro, che ci farà dimenticare per sempre incidenti così devastanti.

Fonti rinnovabili 2011-2012: la produzione batte i consumi

Nel biennio 2011-2012 nel mondo la produzione ed il consumo di energia prodotta con le fonti rinnovabili continuerà ad aumentare, ma la produzione, nello stesso tempo, batterà in termini di incremento quello registrato dai consumi e da tutto il settore delle energie nel suo complesso. Sono queste alcune interessanti stime pubblicate negli Stati Uniti, che dovrebbero far riflettere nel nostro Paese le istituzioni in merito a come le economie più industrializzate stiano investendo per garantirsi un futuro sempre più verde.

Nel dettaglio, in accordo con quanto riportato in una nota dallo Studio Bernoni, i consumi di energia da fonti rinnovabili sono attesi quest’anno in crescita del 6,7% per poi aumentare di un più contenuto 2,8% nel 2012; trattasi di incrementi superiori alla media dei consumi energetici totali, attesi in ascesa di uno 0,9% per quest’anno, e dell’1,7% nel 2012 anche a seguito delle attese di un rafforzamento della crescita economica su scala globale.

Nucleare, Fukushima: per Schneider impatto peggiore di Chernobyl

Nucleare: il futuro dell’atomo alla luce di Fukushima, tema che anima il dibattito energetico mondiale in queste ultime settimane e che fa emergere posizioni contrapposte di personaggi della scena politica, culturale, scientifica e sociale. Oggi, in due diverse tappe, presenteremo rispettivamente l’opinione a riguardo dell’autore di Scram ovvero la fine del nucleare, lo studioso francese Mycle Schneider, consulente di diversi Governi, e gli scenari decisamente più rosei prospettati dallo svedese Hans Blix, ex direttore generale dell’Aiea, l’Agenzia atomica internazionale.

Partiamo da quanto affermato da Schneider, autore di un paragone da brividi sul disastro nucleare giapponese:

L’11 marzo, ha spiegato l’esperto, sarà ricordato come l’11 settembre per l’industria nucleare, un settore che è sempre stato consapevole di non potersi permettere una nuova Chernobyl e che invece deve affrontare una crisi a Fukushima che avrà un impatto anche peggiore del disastro del 1986.

Solare: la centrale che sembra un lago di Val Sabbia

Quanto ci vuole a costruire una centrale fotovoltaica? A guardare quello che è successo in Val Sabbia, vicino Brescia, appena tre mesi. E non una centrale piccola, ma una delle più grandi d’Europa. Basta solo tanto lavoro e forza di volontà.

Ci raccontano quest’impresa i rappresentanti della comunità montana in un’intervista al Corriere della Sera, in cui dimostrano come sia possibile costruire dal nulla un capolavoro di utilità, ma anche di bellezza. Un aspetto che i costruttori tengono a sottolineare è che, nonostante sia molto estesa (oltre 24 mila pannelli che coprono 38.438 metri quadrati), quasi non si nota a guardarla da lontano.